Gran Bretagna: Attività al St. Martins Square di Londra suscitano l’attenzione sui sette milioni di ritiri dal PCC

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Secondo un articolo di Epoch Times del 9 gennaio 2006, per metter in evidenza il ritiro di sette milioni di persone dal partito comunista cinese e dalle organizzazioni a questo legate, i volontari dell’Alleanza UK per la dimissione dal Partito Comunista Cinese (PCC) hanno organizzato una esibizione di foto e raccolta di firme in St. Martins Square a Londra il 7 e 8 gennaio 2006.

Attività evidenziano sette milioni di ritiri dal PCC Passanti osservano le foto esposte
Britannici firmano la petizione a supporto Britannici firmano la petizione a supporto
L’ Epoch Times ha fatto riferimento a Radio Free Asia del 15 dicembre 2005, dicendo che il presidente dell’Alleanza UK per la dimissione dal Partito Comunista Cinese (PCC) aveva messo in evidenza quanto fosse importante che i cinesi iniziassero a parlare apertamente del ruolo del regime comunista in Cina.

Il presidente dell’Alleanza, Dr. Li Guihua, ha detto che la maggior parte di coloro che si stavano ritirando dal PCC erano membri in Cina e che non erano in molti quelli residenti in Gran Bretagna. Tuttavia, sempre più cinesi sono disposti a parlare della persecuzione del PCC sul Falun Gong e delle diverse violazioni dei diritti umani. È comunque uno sviluppo promettente.

Dr. Li ha aggiunto, “Quando raccoglievamo le firme per strada, in molti si sono avvicinati per firmare la petizione. Alcuni si avvicinavano per approfondire l’argomento. Questo mostra un andamento positivo. Ogni volta anche andiamo in Chinatown a promuovere i “Nove Commentari sul Partito Comunista” in molti vogliono parlarne. All’inizio, invece, nessuno osava avvicinarsi e parlare del PCC. Ora la gente chiede i volantini e legge i cartelloni senza paura, attraendo sempre più persone. È un fenomeno incredibile”
È stato anche sottolineato che in occasione di appelli contro la violazione dei diritti umani in Cina da parte del regime comunista, molti cittadini britannici hanno mostrato il loro supporto. Una signora inglese ha detto che non aveva mai visto tanti cinesi fare appello per le strade per denunciare la violazione dei diritti umani e che capiva lo stato d’animo perchè aveva vissuto in Cina.

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Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a30975-article.html

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