Scozia: Si espongono le atrocità del campo di concentramento di Sujiatun al consolato cinese di Edimburgo

Il 3 aprile 2006, molti praticanti scozzesi del Falun Gong si sono riuniti davanti il consolato cinese di Edimburgo per protestare ed esporre l’illegale commercio di organi dei praticanti rinchiusi nel campo di concentramento di Sujitan fatto dal PCC.

I praticanti hanno spiegato striscioni e hanno consegnato volantini ai passanti in cui era esposta la crudeltà di Sujiatun. Molta gente ha letto i volantini e ne è stata estremamente disgustata. Alcuni hanno chiesto maggiori dettagli. Una macchina piena di gente cinese è entrata nel Consolato. Appena hanno visto i praticanti, i passeggeri hanno guardato fisso agli striscioni. Anche dopo che la macchina li aveva passati, hanno girato le loro teste per guardare. Quando la macchina è partita di nuovo, alcuni hanno fatto segno ai praticanti, dimostrando che sapevano ciò che stava accadendo.

Un costruttore lavorava su un edificio vicino e durante la sua pausa si è avvicinato per prendere un volantino e fare qualche domanda sulla persecuzione. Aveva visto una praticante con un neonato stare davanti il consolato nonostante il freddo e la pioggia, quindi le ha proposto di sedersi nel suo furgone così il bambino avrebbe potuto dormire. Poi ha proposto anche agli altri praticanti di sedersi nel suo furgone nel caso sentissero freddo.

La strada in cui il Consolato cinese è situato è una delle strade principali di Edimburgo e ci sono sempre molti veicoli sulla strada. Molte macchine hanno suonato i loro clacson passando per sostenere la protesta dei praticanti e condannare i crimini di CCP.