Lituania: Medaglista Olimpico in sciopero della fame per protestare contro le atrocità del PCC

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

Per protestare contro i crimini commessi dal PCC in Cina nella persecuzione e commercio di organi dei praticanti del Falun Gong, i praticanti lituani hanno organizzato una protesta di fronte l’ambasciata cinese di Riga il 14 aprile e hanno portato avanti uno sciopero della fame di 72 ore. Mārtiņš Rubenis, vincitore di una medaglia di bronzo ai giochi olimpici di Torino e primo medaglista della storia lituana si è unito allo sciopero della fame.

Intervista con Martin Rubensis

Rubenis ha motivato la sua protesta nella necessità di richiamare l’attenzione della società su quanto sta accadendo e ha aggiunto, "Credo che sia mia responsabilità far conoscere alle persone cosa accade. Se il PCC attenta ai diritti umani in questo modo, ma in Cina si terranno i prossimi giochi olimpici, credo che da atleta questo sia inaccettabile!”.

Protesta all’ambasciata cinese

Il responsabile dell’Associazione Falun Gong nel Mar Baltico ha detto che l’attività sarebbe stata riportata dai media locali perchè annunciata: “Abbiamo chiesto al governo lituano e alle persone di aiutare a fermare la persecuzione del Falun Gong e speriamo in una indagine sul commercio di organi dei praticanti e sulle alter forme di persecuzione perpetrate nei campi di concentramento, nei campi di lavoro e nelle prigioni del PCC.”

L’organizzatore dell’attività ha annunciate che per chiedere la liberazione dei praticanti del Falun Gong in pericolo di vita anche se solo potenziali informatori, i praticanti lituani faranno uno sciopero della fame di tre giorni di fronte l’ambasciata cinese di Riga.

Lo stesso giorno i media lituani hanno riportato la notizia delle attività in dettaglio.

* * *

Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a32601-article.html

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

Potete stampare e diffondere gli articoli ed i contenuti pubblicati su Clearharmony, ma per favore citate la fonte.