Malesia: praticanti del Falun Gong chiedono di esporre I crimini del PCC alla Giornata Mondiale della Libertà di Stampa

In occasione della giornata mondiale della libertà di stampa il 3 maggio, i praticanti del Falun Gong della Malesia hanno raccolto firme per chiedere alla comunità internazionale di indagare sul crimine di espianto di organi dai praticanti del Falun Gong vivi in Cina da parte del PCC. Nello stesso tempo hanno inviato una copia della lettera di aiuto al governo malese chiedendo allo stesso aiuto per fermare le atrocità del PCC.

Petizione di fronte l’ufficio del Primo Ministro

Praticante del Falun Gong, Cai Weiqiang, parla in occasione della giornata mondiale della libertà di stampa

I praticanti hanno raccolto 1,500 firme durante l’evento, per un totale di 2,100 firme finora. La petizione è stata inviata al primo ministro, al dipartimento per gli affari esteri, al dipartimento della salute, al dipartimento per i giovani e lo sporte e per la voce della gente, e a delle organizzazioni per i diritti umani.

Un rappresentante dei praticanti del Falun Gong ha detto ai giornalisti che la speranza è che la comunità internazionale, il governo e i media volgano la loro attenzione a questo violento genocidio. Ha detto “La ragione per cui il PCC continua I suoi crimini è che gli stessi sono nascosti. Oggi è la giornata mondiale della libertà di stampa. La comunità internazionale e I media dovrebbero far valere lo spirito di libertà di stampa ed esporre I crimini coperti in modo da aiutare a fermare queste atrocità”.