AUSCHWITZ — "Ci sono prove attendibili di una estesa attività illegale di espianti d'organi in Cina", sostiene un gruppo di patrocinatori dei diritti dell'uomo provenienti dagli Stati Uniti, Israele, Australia e Polonia, al Forum patrocinato da The Epoch Times "Never Again: Appeal to the World" (Mai Più: Appello al Mondo) avvenuto il 9 Maggio 2006 ad Auschwitz in Polonia. I partecipanti in conferenza al Centro per il Dialogo e la Preghiera, oltre all'accusa formale hanno anche richiesto un'inchiesta internazionale indipendente urgente per arrestare un possibile incremento dei massacri perpetrati a danno degli internati dei campi di prigionia in previsione di una nuova legge cinese che pone dei limiti agli espianti di organi ai prigionieri.
“I conti proprio non tornano" ha detto il Dott. Jianmei Yu, a capo del Progetto di Collaborazione di Ricerca Pre-Clinica alla Iomai Corporation negli USA. Solo l'esistenza di una banca di organi “non menzionata" puòspiegare la grande disparità fra il numero di esecuzioni pubblicato da Pechino e l'ordine di grandezza del numero nettamente superiore dei trapianti resi pubblici dai centri per i trapianti in Cina.
Un'enorme banca d'organi
Il Vice Ministro della Sanità Huang Jiefu ha ammesso nel novembre 2005 che il 95 per cento degli organi per i trapianti in Cina provengono dalle esecuzioni di prigionieri del raggio morte, sebbene altre autorità cinesi recentemente abbiano negato questa pratica.
Tuttavia, in uno degli oltre 400 ospedali che effettuano i trapianti d'organi in Cina, il Centro d'Oriente per i Trapianti d'Organi di Tianjin, gli organi trapiantati sono in numero maggiore di quanti potrebbero ragionevolmente provenire dalle esecuzioni eseguite in tutta la Cina, secondo le affermazioni del Dott. Jianmei.
  |
Articolo Relativo - Military Hospital Openly Admits Transplant Organs Come from Falun Gong Practitioners
Tuesday, May 02, 2006 7:07:00 PM
MAI PIU': I partecipanti Cinesi al forum "Never Again: Appeal to the World" sul prelievo di organi nei campi della morte in Cina attraversano l'infame cancello "Il Lavoro Rende Liberi" all'Auschwitz-Birkenau Memorial e Museo, il 9 Maggio 2006. (Jan Jekielek/The Epoch Times)
Dopo la formale accusa di prelievo d'organi nel campo della morte di Sujiatun, nella provincia di Shenyang, emersa nel marzo scorso, il regime comunista Cinese ha aspettato tre settimane prima di negare le accuse. Poi, il giorno seguente, ha annunciato una nuova legge che limiterebbe nel futuro gli espianti d'organi ai prigionieri. Insiders cinesi lasciano intendere che la legge potrebbe essere un messaggio a coloro che sono addetti agli espianti d'organi illegali ad affrettarsi a concludere gli affari, a causa dell'aumentata attenzione internazionale.
Le due fonti che hanno reso noti i fatti di Sujiatun hanno detto che gli organi sono stati espiantati quasi esclusivamente ai praticanti incarcerati del Falun Gong. La Sig.ra Zhizhen Dai, uno dei partecipanti al forum, il cui marito è stato deportato, torturato ed ucciso dalle autorità Cinesi nel 2001 perché praticava il Falun Gong, ha espresso un sollecito al mondo perchè si agisca per arrestare la tortura e il massacro di persone innocenti.
I giornalisti che hanno telefonato ai vari centri per i trapianti d'organi in ogni parte della Cina verso la fine di Marzo e l'inizio di Aprile hanno scoperto che molti ospedali stavano invitando i futuri pazienti ad entrare il più rapidamente possibile per il loro trapianto, perchè nell'immediato futuro ci sarebbero stati pochi organi disponibili. Questo ha indotto i ricercatori a temere il peggio: quelle persone stanno venendo massacrate per i loro organi ad un ritmo accelerato prima che le nuove regole entrino in vigore.
IL DOLORE PERDURA: La Sig.ra. Zhizhen Dai, partecipante del forum "Never Again: Appeal to the World" discutendo sugli espianti illegali di organi nei campi della morte in Cina, parla delle torture e dell'assassinio di suo marito perpetrato nel 2001 dalle autorità Cinesi. Sua figlia Fadu dorme fra le sue braccia. Il forum è stato tenuto ad Auschwitz, in Polonia, il 9 Maggio 2006. (Jan Jekielek/The Epoch Times)
L'Appello delle Vittime del Genocidio
Partecipanti israeliani hanno portato con loro una petizione firmata da oltre 10.000 Ebrei sollecitando la discussione sulla prelevare di organi nei campi della morte cinesi proprio ad Auschwitz.
Hanno incluso Larisa Vilsker, di cui il padre è stato uno dei due membri della sua famiglia Ebrea-Polacca che sono sopravvissuti all'olocausto.
“La mia intera esistenza e coscienza non accetterebbero o non crederebbero che questo fenomeno possa ancora accadere" ha detto, venendo a conoscenza delle evidenze della recente prelevare di organi in Cina.
“Centinaia di migliaia di persone sono sottoposte all'espianto dei loro organi allo scopo di venderli. Considero mio impegno morale, con il vostro aiuto, invitare la comunità internazionale, a svelare al più presto l'essenza di tale malvagità".
Riferirsi al Popolo
INTERESSATI: Il Dr. Jianmei Yu parla ad un'interessata platea di più di 20 membri del congresso e Senatori al "Law and Justice" Party club a Sejm, il Parlamento Polacco di Warsavia, in Polonia il 9 Maggio 2006. (Jan Jekielek/The Epoch Times)
Il Professor Sen Nieh, Presidente di The Epoch Times del Bureau di Washington DC , ha parlato delle instabilità politiche e sociali in Cina, della diseguaglianza enorme fra le persone abbienti ed i poveri e del fenomeno crescente dei quadri comunisti in Cina che lasciano il Partito Comunista Cinese.
“Il partito è come una mela rossa lucente al suo esterno, ma completamente marcia al suo nucleo" ha affermato, suggerendo al mondo di riferirsi al popolo Cinese come opposto al regime Cinese, che con il suo punto di vista non lo rappresenta affatto.
A seguito della conferenza, il gruppo ha fatto un giro del memoriale e del museo di Auschwitz-Birkenau lasciando poi Varsavia per poi presentare i risultati ad una riunione del Sejm, il Parlamento Polacco, assieme ad oltre 20 membri del Congresso e senatori Polacchi.
Versione inglese: http://www.theepochtimes.com/news/6-5-10/41389.html
* * *
Potete stampare e diffondere gli articoli ed i contenuti pubblicati su Clearharmony, ma per favore citate la fonte.
di più ...