The Epoch Times: Vice Presidente dell’EU Tiene un Meeting con il Falun Gong a Pechino

Le persone che hanno partecipato alla riunione in Cina ora risultano scomparse; l’americano che ha organizzato la riunione è stato interrogato ed espulso
 
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Un praticante del Falun Gong sostiene un manifesto per protestare contro la persecuzione nei confronti del gruppo spirituale nella Cina continentale.
Un vice presidente del Parlamento Europeo è ritornato la settimana scorsa dopo aver condotto un’investigazione di tre giorni sugli abusi riguardo ai diritti umani nella Cina continentale.

È il primo funzionario occidentale d’alto livello a venire a contatto personalmente con dei praticanti del Falun Gong perseguitati in Cina. L’organizzatore della riunione, uomo d'affari di Boston ed egli stesso praticante del Falun Gong, è stato arrestato ed espulso per “per aver convocato una riunione illegale.”

Nel corso di parecchi giorni, il vice presidente Edward McMillan-Scott è venuto a contatto con vari diplomatici, esperti ed intellettuali cinesi. A metà degli anni ‘90, come membro del Comitato degli Affari Esteri dell’EU, McMillan-Scott ha esaminato la condotta politica del Partito Comunista Cinese.

“Dieci anni più tardi mi rattrista dover segnalare che la Cina rimane un sistema brutale, arbitrario, paranoico in cui la libertà di parola non esiste, in cui la libertà di pensiero è confinata, in cui la libertà di religione è severamente limitata e dove il processo della riforma, in termini politici e sociali è, assai francamente, glaciale”, ha detto mercoledì McMillan-Scott ad una conferenza stampa di Hong Kong.

Il 21 maggio, McMillan-Scott ha tenuto una riunione segreta in un hotel con due praticanti del Falun Gong provenienti da Pechino. Hanno fornito prove della persecuzione, incluso le mappe dei centri di detenzione e dei campi di lavoro dove erano stati mandati, le ricevute firmate dalla polizia comprovanti quanti soldi sono stati costretti a pagare per il loro rilascio ed i vari documenti che i loro datori di lavoro e parenti sono stati costretti a firmare.

Uno dei due praticanti del Falun Gong ha detto che mentre era in un campo di lavoro era stato costretto a produrre gioielleria di jada per l'esportazione in Europa.

Entrambi hanno detto di essere al corrente che il regime cinese pratica il prelievo di organi da prigionieri di coscienza. Uno di loro sostiene di aver conosciuto personalmente un praticante del Falun Gong che è stato ucciso in questo modo.

“Le esperienze che mi hanno trasmesso … mi lasciano molto, molto rattristato non solo per loro, ma anche per tutti coloro che in Cina cercano di aderire ad una religione che è soppressa dal regime”, ha detto McMillan-Scott.

Steve Gigliotti, che ha coordinato la riunione, ha dichiarato: “Durante la riunione, il Vice Presidente ha chiesto: “State rischiando la vostra vita per il fatto che siete qui a parlare con me?” Ed entrambi i praticanti hanno risposto sì senza esitazione “.

Dopo la riunione, non si è saputo più nulla di loro.

Uno di loro era persino disposto a farsi fotografare esponendo il suo volto al fine di testimoniare quanto sia reale la persecuzione. McMillan-Scott ha riferito a Gigliotti che il fatto che il praticante fosse deciso a rivelare il suo volto, questo dimostrava che non aveva più niente da perdere.

Subito dopo aver lasciato il luogo della riunione, Gigliotti è stato seguito da poliziotti in borghese, lo hanno tirato dentro in un’automobile civile, gli hanno infilato un cappuccio in testa e lo hanno portato in un centro di detenzione e più tardi in una stanza d’albergo. È stato interrogato per 26 ore, è stato minacciato e gli è stato impedito di dormire, per poi espellerlo di nuovo negli Stati Uniti

Lo hanno perquisito e hanno ispezionato il suo bagaglio, hanno copiato l’hard disk del suo laptop ed hanno trascritto gli indirizzi della rubrica del suo cellulare. Gigliotti ha detto di credere che è stato trattato assai duramente dalla polizia perché pratica il Falun Gong.

Gigliotti non è il primo praticante di Falun Gong occidentale arrestato in Cina. Nel Novembre del 2001, 35 praticanti indoeuropei da tutto il mondo sono andati in Piazza Tiananmen tenendo in mano una bandiera gialla con scritto “ Verità-Benevolenza-Tolleranza” i principi fondamentali del Falun Gong. In un minuto sono stati circondati da furgoni della polizia. Dopo essere stati caricati sui furgoni sono stati portati ad un centro di detenzione ed i loro effetti personali sono stati confiscati. Molti sono stati picchiati e alcuni hanno subito delle lesioni. Il giorno seguente sono stati espulsi.

All'inizio del 2002, un secondo gruppo di circa 120 praticanti da tutto il mondo si è riunito a Pechino per fare un appello pacifico. Quasi 100 di loro sono stati ricercati in tutta la città e radunati, sono stati imprigionati e poi espulsi. Una donna è stata trattenuta per una settimana in una prigione cinese.

La Cina è l'ultima grande nazione in cui vige una dittatura mono partitica.. L'India, con 1,1 miliardi di persone, quasi altrettante come 1,3 miliardi della Cina, ha una democrazia fin dal periodo di Gandhi, oltre mezzo secolo fa.

McMillan-Scott vede l'attuale ondata di dimissioni dal partito comunista come un fattore importante per lo sviluppo futuro della Cina.

“[È difficile] realmente sapere se è vero che dieci milioni di persone abbiano strappato la loro scheda del Partito Comunista, ma se lo hanno fatto, questo non è abbastanza” ha detto alla conferenza stampa la settimana scorsa. “Vorrei sperare che il cento per cento dei membri attuali del Partito Comunista Cinese se conoscessero la verità strapperebbero la loro scheda.”.

McMillan spera che le organizzazioni dei diritti dell'uomo di tutto il mondo possano concentrarsi sulla Cina prima delle Olimpiadi di Pechino del 2008.

McMillan ha affermato: “Dopo tutto è il regime più grande e più soppressivo della Terra rimasto."

Versione inglese: http://www.theepochtimes.com/news/6-5-28/42032.html

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Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a33359-article.html

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