La praticante, signora Lu Yanfei della città di Suining, provincia dello Sichuan. Dopo essere stata "detenuta illegalmente" (*) e perseguitata in un campo di lavoro forzato per quattro anni, è stata condannata al lavoro forzato per altri tre anni. Nel campo di Lavoro forzato femminile di Nanmusi, è stata perseguitata quasi fino alla morte. È stata arrestata dall'Ufficio di Sicurezza Nazionale ed al momento viene perseguitata in un ospedale psichiatrico.
La signora Lu, 55 anni, era la direttrice dell’Associazione femminile della contea di Chuanshan ed era stata eletta come una "delle prime dieci eroine nazionali." Poiché praticava il Falun Gong ed era andata a Pechino due volte a protestare venne arrestata da Wang Qingyuan e da altri della Sezione dell'Ufficio di Sicurezza Nazionale e venne imprigionata nel centro di detenzione di Linquanshi. Poiché rifiutò di cooperare, venne perseguitata brutalmente. Fu costretta a stare seduta su un dispositivo di tortura chiamato "la sedia della morte del prigioniero" e non le fu permesso di dormire. Più avanti, venne condannata a quattro anni di lavoro forzato e portata al campo di lavoro forzato di Sichuan Jianyang Yangmahe. Veniva costantemente insultata verbalmente e costretta a lavorare oltre il normale orario.
L’ 11 febbraio 2004, dopo essere stata perseguitata per quattro anni nel campo di lavoro, la signora Lu venne nuovamente "arrestata illegalmente” dall'Ufficio di Sicurezza Nazionale e detenuta nel centro di detenzione di Suining. La sua famiglia la riportò a casa dopo parecchi giorni. Il 7 ottobre dello stesso anno, venne ancora arrestata dalla Sezione dell'Ufficio di Sicurezza Nazionale e condannata a tre anni nel campo femminile di Lavoro forzato di Nanmusi, dove è stata perseguitata quasi fino alla morte.
I metodi di tortura usati dal campo di Lavoro Forzato di Namusi sono illimitati. Quei praticanti che rifiutavano di lasciare il loro credo, il così detto essere "trasformato" (*), venivano denudati dai tossicodipendenti, ai quali era stato ordinato di farlo dalle guardie diaboliche. Nell'inverno freddo, veniva loro versata acqua fredda dalla testa ai piedi, congelandoli e facendoli rabbrividire e diventare blu. Inoltre, i praticanti erano alimentati forzatamente con acqua fredda fino a che il loro stomaco non era gonfio ma non era loro permesso di andare in bagno. A volte picchiavano i praticanti fino a che i loro corpi non diventavano completamente sanguinanti. A volte usavano le sigarette per bruciare le parti basse dei corpi dei praticanti e gli spazzolini per introdurli nelle loro vagine.
Alcuni testimoni dicono che poichè la signora Lu Yanfei aveva rifiutato di lasciare la sua pratica di coltivazione, aveva subito tutte le torture appena menzionate. Venne picchiata da più di 20 tossicodipendenti nello stesso tempo. Ogni giorno veniva picchiata brutalmente da un "Baojia" (un detenuto incaricato di sorvegliare strettamente un praticante) di nome Lin Yan.
Dopo enormi sforzi da parte dei suoi famigliari per salvarla, la signora Lu venne liberata il 28 febbraio 2006. Tuttavia, in seguito venne detenuta da Wang Qingyuan e da Zheng Dashuang dell'ufficio di Sicurezza Nazionale dell'ospedale di Minkang nella città di Suining, in un ospedale psichiatrico. Il capo medico, Nie Hongqiang, le iniettò delle droghe sconosciute e la sottopose ad alimentazione forzata.
Speriamo che persone di cuore gentile in Cina, le organizzazioni umanitarie internazionali, ed i praticanti fuori dalla Cina prestino attenzione al caso della signora Lu Yanfei e la sostengano.
Stazione di Polizia del Distretto di Chaushan, città di Suining: Via Xiaobei # 18, 86-825-2220002
Sindaco Ren Yongchang: 86-(825)2313993
Capo della Polizia Liu Anyuan: 86-(825)2227051
Ufficiali di polizia Jiang Qiong: 86-13568700256, Xu Giugno: 86-135687085597
Direttore Yang dell'Ufficio di Sicurezza Nazionale: 86-825-3889380 (mobile)
Campo di Lavoro femminile di Zizhong Nanmusi, provincia di Sichuan: 86-832-5212174
(*) GLOSSARIO
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