Il 30 Agosto 2004, alcune organizzazioni austriache, tra cui: la “Austrian Falun Dafa Association”, “International Human Rights Association”, e la “Organisation for Threatened People”, hanno presentato una denuncia per tortura contro Jia Qinglin all'Ufficio del Procuratore dello Stato di Vienna.
Non appena I praticanti Austriaci del Falun Gong hanno saputo che Jia Qinglin avrebbe visitato il loro paese, anno iniziato a preparare la denuncia, e nello stesso tempo hanno colto ogni opportunità per far conoscere I crimini di Jia Qinglin.
Un avvocato della “Società Internazionale per I Diritti Umani” e della “Società Internazionale per i Popoli minacciati” sostiene che l’uomo politico, attualmente in visita in Austria, è uno dei principali responsabili della persecuzione contro il Falun Gong. Jia Qinglin dal 1999 al 2002 è stato segretario del Partito Comunista Cinese a Pechino, una carica più importante di quella di sindaco della città, e ora ricopre la carica di 10.o Presidente dell Assemblea politica consultiva. Durante il suo precedente incarico aveva preso parte attivamente, e si era distinto per il vigore brutale, nella persecuzione contro i praticanti del Falun Gong. Durante il suo incarico, fu, almeno in parte, responsabile della cosiddetta "auto-immolazione di Tiananmen”, una messa in scena della propaganda cinese che ha fuorviato molta gente. Jia, in prima persona ha partecipato attivamente alla persecuzione delle praticanti donne del Falun Gong.
Durante il suo precedente incarico 27 praticanti della Dafa, incluso Zhao Xin, un insegnante dell’Università per l’Industria e il Commercio di Pekino, furono torturati a morte.
Jia Qinglin, arrivato la notte scorsa all'aeroporto a Salisburgo , ha già visitato la Corea e il suo viaggio prevede tappe anche in Spagna e Portogallo.
Oggi, la situazione è molto diversa nella Piazza” Vienna Ballhaus”, sede del governo e dell'ufficio del Cancelliere. Due anni fa, parecchi furgoni della polizia hanno protetto il primo ministro cinese Zhu Rongji, dalla vista dei praticanti; oggi un cinese ha richiesto, senza successo, agli ufficiali della polizia, di far rimuovere gli striscioni altamente visibili del Falun Gong. Ad eccezione di un piccolo furgone vicino ai praticanti ed alla abituale scorta per la delegazione, non c’era polizia nei paraggi.
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