Con lenti progressi, ho raggiunto solo la sesta lezione da quando ho iniziato a memorizzare la Fa due anni fa. In media ho memorizzato un paragrafo al giorno e non consideravo di averlo imparato a memoria fino a quando non ero in grado di recitarlo senza perdere neppure una parola, poi il giorno seguente passavo al paragrafo successivo senza rivedere quello che avevo imparato prima. Ci mettevo circa un’ora e mezza per memorizzare un paragrafo della Fa.
Durante la mia memorizzazione fino ad ora, raramente ho sperimentato la situazione descritta da qualche praticante su Clearwisdom.net per la quale più si recita, più veloci si diventa e il fatto che recitare la Fa dona una grande serenità. Piuttosto, a volte sentivo mal di testa, stordimento e una certa agitazione se avevo delle difficoltà a memorizzare la Fa. Questa situazione indica una seria necessità di guardarsi dentro.
Non è corretto cercare di raggiungere un certo obiettivo recitando la Fa. Il punto più importante del recitare la Fa è l’assimilarsi sempre di più alla Fa, e non raggiungere uno status più elevato o sentirsi diversi dagli altri praticanti o soddisfare l’attaccamento a mettersi in mostra, perché tutte queste cose non sono in linea con i principi della Fa e sono parte dell’attaccamento del perseguire. In più non è corretto considerare il recitare la Fa come un compito giornaliero o come garanzia del mantenere un buono stato di coltivazione. É anche sbagliato cercare di perseguire intenzionalmente le esperienze che altri praticanti hanno sperimentato memorizzando la Fa.
La mentalità corretta dovrebbe seguire ciò che ha detto il Maestro,
" L'unico modo per ottenere una buona comprensione della Dafa è di studiarla senza alcuna intenzione." ("Studiare la Fa” da Elementi Essenziali per un Ulteriore Avanzamento)
Quando si recita la Fa, la mentalità che si assume è veramente importante. Generalmente recito la Fa con la mia ragazza, ma in qualche occasione, mentre io recito la Fa lei preferisce leggere i libri di scuola. In quei momenti posso preoccuparmi del fatto che lei pensi che passo troppo tempo a recitare la Fa. “Mentre lei fa progressi con i compiti scolastici io rimango indietro, devo sbrigarmi a finire di recitare la Fa e fare i compiti di scuola!” Inoltre, a volte penso, “Con così tanti lavori della Dafa, devo finire in fretta di recitare la Fa per poi fare bene il lavoro per chiarire la verità… oggi il paragrafo è così difficile da ricordare e mi mette in difficoltà…tra un pò di che lavoro dovrei accuparmi…hops, come è successo che ho fatto un errore recitando!... devo ripartire dall’inizio, e fare attenzione a non fare altri errori…sto per terminare la parte che dovevo recitare oggi, così dopo aver terminato dovrebbe essere una buona giornata…”
Con pensieri come questi ho veramente dimenticato che l’essenza reale del recitare la Fa è quella di assimilarmi alla Fa, non quella di adempiere ad un compito che ci è assegnato. E andare alla ricerca di uno stato migliore per me stesso attraverso lo studio della Fa è ancora più sbagliato. Più la mente divaga, più è difficile riuscire a recitare, e più è probabile che si rimanga bloccati in questa situazione per molto tempo. Solo quando penso allo scopo reale di recitare la Fa, posso uscire da questo circolo vizioso.
Ho scritto questo articolo con lo scopo di guardarmi dentro e per esaminare i miei pensieri impropri mentre recito la Fa e considerarli in modo più attento. Lo ho scritto anche per ricordare a me stesso di esaminare la mia mentalità nel recitare la Fa, riconoscendo ogni pensiero improprio e rimuovendolo. Come il Maestro ha insegnato nello Zhuan Falun,
" Ogni volta che nella vostra pratica c’è un’interferenza, di un tipo o di un altro, dovete cercarne la causa in voi stessi e trovare che cosa non avete ancora abbandonato.” ("Sesta Lezione" in Zhuan Falun)
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