Svizzera: Un Seminario su Salute, Etica e Diritti Umani si focalizza sul Commercio di Organi che Avviene in Cina

Durante la prima conferenza del Consiglio sui Diritti umani dell’ONU, si è tenuto il 29 Giugno un seminario su salute, etica e diritti umani nell’auditorium dell’Ufficio dell’ONU di Ginevra, organizzato da un ente internazionale non governativa: Partito Radicale Transnazionale ed Interconfessionale. Il Seminario ha messo sotto accusa il traffico illegale di organi umani in Cina. I partecipanti alla conferenza hanno richiesto con forza un’indagine indipendente su questa materia per mettere fine a questi crimini inumani.

Il Dr. Charles Graves, presidente dell’Internazionale interconfessionale ha salutato la conferenza. Parlando delle accuse alla Cina per l’asportazione di organi da praticanti del Falun Gong vivi, ha sottolineato il fatto che il nuovo consiglio per i diritti umani dovrebbe fare attenzione alle questioni relative all’etica e alla salute quando sono in rapporto con la fede. Riguardo al Falun Gong ha detto agli intervenuti: “Il Falun Gong è una fede che include tradizioni buddiste e taoiste.” Ha aggiunto: “Dovremmo dare grande valore all’opera del fondatore del Falun Gong, Sig. Li Hongzhi, perché grazie ai suoi sforzi e alle sue opere, gli esercizi e la dottrina sono praticati non solo in Cina, ma in molte altre parti del mondo. Tuttavia, ciò che per la gente è difficile da capire è il motivo per cui ciò che ha fatto abbia sollevato la folle reazione del Governo Cinese.

Il Sig. Edward Mac Millan Scott, Vice-Presidente del Parlamento Europeo, il primo politico occidentale a intraprendere un’indagine sulla questione del Falun Gong in Cina, ha voluto inviare una lettera alla conferenza dove ha espresso il suo pieno appoggio. In questa lettera ha trasmesso la seguente informazione: in Cina vi sono attualmente circa 400 ospedali che effettuano trapianti di organi. Il commercio è attivo. Si indica sugli appositi siti web il costo dei trapianti. 60.000 dollari per un trapianto di rene. Alla domanda qualche manager risponde: Si, come fornitori di organi i reni di coloro che praticano il Falun Gong sono sani.

Una dichiarazione da parte della Sig.ra. Chen Ying, una praticante del Falun Gong che ora vive in Francia, ha convalidato i fatti di cui sopra. A causa del suo rifiuto di abbandonare la pratica del Falun Gong la Sig.ra Chen è stata illegalmente detenuta numerose volte ed illegalmente obbligata a fare lavori pesanti. Ha dichiarato che durante quel periodo in cui è stata illegalmente detenuta, ha fatto uno sciopero della fame per protestare contro la persecuzione della polizia. “Più tardi sono stata messa in manette mani e piedi e mandata in un ospedale per un check up. Sebbene il risultato del check up dimostrasse che ero in buona salute, un dottore della prigione mi ha fatto un’iniezione di una sostanza sconosciuta. Quando la sostanza è entrata nel sangue il cuore ha cominciato a battermi pesantemente e sentivo un bruciore nei vasi sanguigni, come se volessero esplodere. Mi sentivo congestionata e soffocare, e provavo dolori indescrivibili. Nella parte sinistra del corpo avvertivo delle punture di spillo in tutti i nervi. Peggio ancora, mi sentivo assalire dall’ansia. Ero così prostrata che non riuscivo nemmeno a piangere o ad arrabbiarmi. Ho rischiato di svenire e poi ho perso la memoria. Poi la mia famiglia è riuscita a farmi uscire su cauzione. La prima volta che ho sentito la notizia che il PCC espiantava gli organi dei praticanti vivi del Falun Gong nel Campo di Concentramento di Sujiatun non ho potuto trattenere le lacrime. Mi sono ricordata che quella gente stava probabilmente preparandomi con l’uso di sostanze distruggendo i miei nervi per poi portarmi chissà dove per spiantare i miei organi. Ogni volta che ci penso, tremo dalla paura.”

Il Sig. Thomas Buchi, ex-presidente del Comitato per i Diritti Umani al Parlamento di Ginevra ha detto: “Sono pieno di orrore di fronte ad azioni così sconsiderate, come quelle del nazi Dr. Mengele. Il parlamento di Ginevra ha già eseguito una serie di indagini sulla persecuzione dei praticanti del Falun Gong dal 2000. Nel 2002 il parlamento ha approvato una decisione di condanna della persecuzione del Falun Gong. Ma ora la situazione sta addirittura peggiorando. Dovremo riportare quanto sopra al Comitato per I Diritti Umani e alla Sig.ra Louise Harbour, Alto Commissario per i Diritti Umani dell’ONU così da porre fine a questa sconsiderata violazione dei diritti umani.”