Dichiarazione del Vice-Presidente del Parlamento Europeo: “Ci sono abbastanza prove per allertare la comunità internazionale sulla portata del genocidio”

La dichiarazione che segue è stata scritta da Edward McMillan-Scott MEP, Vice-Presidente del Parlamento Europeo, per una conferenza stampa tenutasi a Londra in occasione del ricorrere del settimo anniversario della persecuzione contro i praticanti Falun Gong.

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Edward McMillan-Scott MEP (Yorkshire & Humber UK EPP-ED/Conservativo) Vice-Presidente del Parlamento Europeo e rappresentante del Gruppo UE per la democrazia e I diritti umani si è recato in Cina, a Hong Kong e a Taiwan il 21 – 29 Maggio 2006 per una missione, in particolare per indagare sulle accuse di espianti di organi.

In occasione del settimo anno dall’inizio della persecuzione da parte del governo cinese dei praticanti del Falun Gong in Cina, sono state trovate abbastanza prove per allertare la comunità internazionale sul genocidio in corso. In particolare faccio riferimento al recente rapporto di [David Matas e] David Kilgour, avvocato ed ex parlamentare canadese.

Mentre ero a Beijing, ho intervistato un ex prigioniero cinese, Cao Dong, un praticante del Falun Gong che ha visto il cadavere del suo migliore amico con buchi causati dalla rimozione degli organi.
Il rapporto annuale dell’ONU sulla Cina sin dal 1999 ha costantemente documentato la diffusione di violazioni dei diritti umani commesse dal regime comunista cinese contro I praticanti del Falun Gong in Cina. Queste violazioni includono arresti illegali, detenzioni, lavaggi del cervello, torture e uccisioni.

Ora le atrocità sono culminate nel più deplorevole crimine- la rimozione degli organi dai praticanti vivi del Falun Gong, detenuti come prigionieri nella rete cinese di campi di lavoro, per venderli, guadagnando un profitto elevato, a coloro che inconsapevoli hanno bisogno di trapianti. L’ONU deve al mondo una indagine.

E’ tempo per la Repubblica Popolare Cinese di aprire le sue porte per permettere delle indagini aperte in tutti i campi di lavoro, gli ospedali, gli istituti mentali e gli istituti connessi.

Edward McMillan-Scott MEP