Duan Qiuzhe era un eccellente studentessa con il titolo di dottorato, sia a livello accademico che morale, dell'Istituto Petrolifico di Sudovest. Il 20 luglio 1999, poichè ha fatto appello per il Falun Gong, venne congedata dagli studi ed espulsa dal partito Comunista. Successivamente venne rimandata al suo villaggio natale. Più tardi le autorità cospirarono di fare il “lavaggio del cervello” a lei usando gli inganni. Alla fine, Duan Qiuzhe rinunciò al suo credo dei tre principi di "Verità, Compassione, Tolleranza". Si schierò contro la Dafa ed danneggiò i praticanti, affinché potesse riprendere gli studi all'Istituto.
Appena ripresi gli studi all'Istituto, contrasse una forma di epatite. Perfino dopo aver fatto così tanto danno, i praticanti del suo istituto tentarono di aiutarla a ritornare alla coltivazione e a riparare i suoi errori. Duan Qiuzhe volle ritornare a praticare Falun Gong, ma non potè resistere la tentazione del guadagno personale. Così praticò di nascosto a casa sua. Non ebbe il coraggio di dichiarare apertamente i suoi crimini commessi contra la Dafa e la sua determinazione di praticare la Dafa. Morì in seguito al peggioramento del suo stato di salute.
La morte di Duan è tragica. Nonostante non ci sia stata violenza fisica, la giovane è da considerarsi una vittima della persecuzione perversa che mira a distruggere il sè interiore e il credo di una persona.
La versione cinese disponibile a http://www.minghui.ca/mh/articles/2004/8/22/82324.html
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