Mi chiamo Xioufen Xie, ho 53 anni. Sono nata in un paese vicino a Han Dan city, provincia di He Bei. Mio marito lavorava nell'esercito, io facevo la casalinga. Dopo avere lasciato l'esercito, mio marito ha lavorato per quarant'anni come idraulico (installatore) nell’ospedale NO. 301 e attualmente è in pensione .
La mia famiglia era povera, non ho potuto frequentare la scuola per più di due anni perché a casa dovevo badare ai miei fratelli più piccoli. Sono stata paralizzata per 16 anni. Per fortuna ho ricevuto il Falun Dafa, il maestro Li Hongzhi mi ha fatto guarire e così di nuovo posso stare in piedi e badare alla mia vita.
La mia storia è iniziata nel 1979, anno in cui fui sottoposta ad un intervento agli ovidotti in un ospedale rurale. Mi praticarono un'anestesia al midollo spinale. Ero arrivata all’ospedale in bicicletta, ma dopo quell'operazione non fui più in grado di camminare, e fui costretta nel letto per sedici anni. La diagnosi dell’ospedale NO. 301 parlava di “Paralisi provocata da lesione spinale.”
Le sofferenze di una paralisi sono indescrivibili. Avevo quattro figli, il più piccolo dei quali di soli 2 anni. Non potendo più badare a me stessa, ritornai da mia madre. Anche lei aveva una famiglia di cinque persone, doveva lavorare la terra e badare anche alla casa. Oltre a tutto questo, doveva provvedere a me che non potevo fare assolutamente nulla. Così, era sempre sfinita e molto affaticata. Io piangevo tanto e mi sentivo come se il mio cuore fosse traforato da un coltello.
Quando mio fratello grande prese moglie, non potei più stare da mia madre. Tornai di nuovo con la mia famiglia. Mio marito lavorava ancora nell'esercito e guadagnava 40-50 Yuan al mese. Eravamo in sei. Sostenere sei persone con così poco era abbastanza difficile. Mio marito, quando ritornava a casa affaticato dal lavoro, era costretto a preparare da mangiare, fare il bucato e badare ai figli. Era padre e madre in una persona sola. Oltre a tutti questi impegni, doveva prendersi cura di me: darmi da mangiare, da bere e badare ai miei bisogni quotidiani. Mi portava alla toeletta, puliva le mie fasce ecc. Io non potevo fare a meno di piangere. Avevo paura di bagnare il letto e per questo motivo mangiavo poco e bevevo pochissimo.
Inoltre, contrassi oltre una decina di malattie: Gastrite atropica, arteriosclerosi coronarica, pressione alta, irritazione degli intestini e dell'esofago, piaghe anali, spondilite cervicale ecc. Dovevo stare a letto, non potevo nemmeno muovere il collo. Mi sentivo come se fossi stata all’inferno. Una volta, all'età di trent'anni, allungai la mano per prendere una tazza che era spostata troppo in là e caddi per terra, mi ruppi un dente e dovetti aspettare finché ritornò mio marito che mi riportò nel letto. Pertanto, fui ricoverata in alcuni rinomati ospedali, ma neanche i medici più famosi furono in grado di curarmi. Così, soffrivo molto senza nessuna speranza, mi sentivo in agonia, desideravo morire.
In aprile 1996 mia sorella più piccola mi raccontò che stava praticando il Falun Gong con suo marito e mi spiegò che il Falun Gong è un sistema di coltivazione e meditazione molto efficace. Disse: “Tutte le malattie spariranno praticando il Falun Gong – anche le tue!” Fui contentissima di sentirlo, però ero ansiosa di sapere se una come me che non aveva mai visto personalmente il Maestro fosse in grado di praticare il Falun Gong. Mia sorella disse che questo non era un problema e mi spedì il libro “Zhuan Falun”.
Temevo che a causa delle mie gravi malattie, non mi fosse permesso di praticare il Falun Gong. Per questo, cominciai ad allenare le mie gambe e mi alzai. Provavo a stare in piedi appoggiandomi al muro mentre leggevo il “Zhuan Falun”. Inizialmente mi riusciva solo per pochi minuti, in seguito anche per dieci minuti. Qualche volta caddi per terra leggendo e continuai a leggere inginocchiata. In questo modo addestravo le mie gambe e realmente avvertivo che si stava sviluppando un po' di forza! La durata dello stare in piedi aumentava gradualmente e questo mi rendeva felice.
Il 1. luglio chiesi a mio marito di trasportarmi nella sedia a rotelle al luogo di pratica del Falun Gong. Si trovava al numero 6 di una zona di edifici. Il signor An, capo del luogo, mi domandò: “Hai qualche malattia?” Io risposi subito: “No, no, mi sento bene. Non sono ammalata, non sono ammalata!” Lui sorrise e tacque. Mi sentii sollevata. Mi misi ad ovest, lontano dal gruppo e cominciai a praticare da sola. A poco a poco mi avvicinai al gruppo. In seguito mi invitarono a praticare con loro. Il mio cuore fu sollevato. Mai dimenticherò questo giorno. Sono diventata un vero discepolo del Falun Gong. Ora posso praticare come gli altri!”
Dopo avere iniziato a praticare il Falun Gong, ho smesso di preoccuparmi delle mie malattie. Miracolosamente, durante quei due mesi di pratica ho sentito il mio corpo molto leggero e tutte le malattie hanno cominciato a guarire. Mangiavo di più, aumentavo di peso e sentivo più forza in tutti e due i piedi.
Mio marito mi accompagnò in sedia a rotelle al luogo di pratica durante un intero anno, e la mia salute migliorò molto. Poi iniziai ad andarci sostenendomi ad un bastone ma ancora accompagnata da mio marito. Trascorsero così altri tre mesi. Venne l'inverno. Avvertivo dei dolori sotto le ascelle. Mio marito disse che forse si trattava di una infiammazione causata dalle stampelle . Io invece non capii il perché.
Il 2 febbraio 1998, mi recai con le stampelle in compagnia di mio marito ad una riunione di studio di Dafa e il signor An durante questa riunione ci fece la seguente proposta: “Noi discepoli potremmo andare al ‘Festival della Primavera’ a promuovere il Falun Gong.” Dopo la lezione, faceva già tardi e era freddo. Dissi a mio marito di ritornare a casa prima di me e di preparare da mangiare per i bambini, intanto che io arrivavo lentamente da sola con il mio bastone. Poco dopo sentii una voce che mi diceva: “Metti giù! Metti giù!” Pensavo che qualcuno mi avesse chiamato, mi voltai ma non vidi nessuno.
Continuai a camminare senza pensarci più. Riflettevo invece su come si dovesse propagare il Falun Gong al “Festival della Primavera”. Improvvisamente sentii di nuovo le parole: “Metti giù! Metti giù!” e mi accorsi che venivano dalla mia stessa bocca. Non compresi questo fenomeno. Qualcosa dentro di me mi faceva pronunciare quelle parole. Ma cosa? mi domandai. Forse avevo preso involontariamente una cosa dal signor An e c'era qualcuno che mi voleva avvertire. La voce dentro di me era forse quella del Maestro? Mi sedetti sul bordo della strada e frugai in tutte le mie tasche ma non trovai niente. Cercai di non pensare a quel fatto inspiegabile per considerare meglio come promuovere la Dafa. “Metti giù! Metti giù!” Ero perplessa. Si trattava forse di una interferenza del demonio? Cominciai ad invocare il nome del Maestro Li, ma la cosa peggiorò ulteriormente: non potevo smettere di pronunciare quelle parole. Mi misi una mano sulla bocca perché non uscissero. Mi sentivo molto in imbarazzo perché alcuni passanti lungo la strada continuavano a guardarmi. Poi mi accorsi della mia stampella. Forse il Maestro Li voleva farmi capire che dovevo farne a meno? Guardai la stampella e pensai: sono soltanto a metà strada, e se cadessi?! Continuai a camminare decidendo di metterla giù non appena arrivata a casa. Quella sera meditai a lungo su questo avvenimento. Dalla casa del signor An fino alla nostra impiegai 45 minuti. Perché non smisi di gridare “Metti giù! Metti giù!” Alla fine compresi che non potevo diffondere la Dafa camminando con una stampella.
La mattina dopo provai a girare dentro la casa vacillando ed inciampando come una bambina che sta imparando a camminare, Ecco! Non c’è male! Mio marito mi vide e mi disse con ansia: “Sei pazza? Puoi cadere!” Io risposi decisa: “Voglio liberarmi dalla stampella. Guarda come va bene!” Poi mi recai a praticare il Gong. I compagni, vedendomi camminare zoppicando, risero sorpresi e si congratularono con me per essere riuscita a rialzarmi. Riacquistai la libertà di camminare con i miei piedi. Ero così eccitata che avrei voluto gridare ad alta voce: “Mi sono rialzata! Il Maestro Li mi ha salvato!”
Guardando la foto del Maestro mi venivano le lacrime. Leggendo lo Zhuan Falun mi veniva voglia di ridere. Qualche volta scoppiavo in una risata. Come non ringraziare il Maestro Li di tutto cuore? Proseguirò nella via di coltivazione con determinazione. Malgrado le molte difficoltà che mi aspettano, andrò avanti!
Quando stavo seduta nella posizione di loto, usavo manubri di 2 chili e mezzo per tenere schiacciate le gambe. Mi venivano le lacrime agli occhi dal dolore. Mio figlio mi disse: “Non rompere le gambe! Il dolore sarà troppo forte!” Risposi: “Non importa!” Parlavo alle mie gambe: “Avete fatto del male. Vi devo schiacciare per eliminare il karma.” Lavorai con le mie gambe per un mese, dopo avere iniziato a praticare il Falun Gong in luglio. In agosto, ero già in grado di stare seduta nella posizione di loto. Un minuto, due minuti, a poco a poco la durata aumentò finché riuscii a rimanerci per circa dieci minuti. Quel giorno fui così felice, da non riuscire a mangiare. Ora rimango seduta in posizione di loto per una intera ora.
Il 2 febbraio cominciai a camminare senza la stampella. Dopo in mese mi sentivo come un uccellino che vola, camminavo più svelta delle altre persone. Era la forza della Dafa dentro di me, vera ed efficace.
Nel mio cuore sento che Falun Dafa è veramente una “Grande Legge” che porta beneficio a tutti coloro che l'hanno ricevuta. Ritornai da mia madre che vive vicino a Bei Tou City, nella provincia di He Bei, per propagare la Dafa affinché molta gente potesse esserne beneficiata. Gli abitante del paese si accorsero che camminavo come gli altri. Mi chiesero: “In quale ospedale ti hanno fatto guarire?” Risposi eccitata: “Mi ha fatto guarire il Falun Gong! Non mi sono rivolta a nessun ospedale.” La gente esclamò: “Miracolo! Falun Gong fa così bene, ti preghiamo di insegnarci come lo si pratica.” Per primo insegnai ai miei fratelli e dopo agli altri. In pochi giorni arrivarono 40-50 persone ad imparare il Falun Gong. Il cortile della casa di mio fratello non bastava a contenerle tutte. Vennero anche gli abitanti di altri paesi ad imparare. Capitava veramente quello che il Maestro Li Hongzhi aveva predetto:” La Grande Legge si diffonde dappertutto. Quelli che la sentono la seguono, questi che la ricevono sono contenti. Il numero dei praticanti cresce ogni giorno, e presto non sarà più possibile contarli.”
Voglio fare tesoro di questa opportunità di coltivare il Falun Dafa, voglio avvalermi del mio tempo al meglio, sforzarmi di avanzare ulteriormente , e di coltivare con determinazione per raggiungere al più presto la perfezione nella coltivazione.
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