Singapore: Praticanti raccolgono firme per chiedere il ritiro delle accuse

In seguito alle accuse di “assemblea senza permesso” e “molestie”, undici praticanti del Falun Gong di Singapore faranno presto appello alla corte. Dal primo appello, il 21 luglio, i praticanti locali hanno iniziato a raccogliere firme nell’isola per chiedere che le accuse vengano ritirate.

Nel pomeriggio del 27 luglio, i praticanti sono stati intervistati mentre raccoglievano firme fuori dalla stazione della metropolitana dove avevano pure esposto manifesti con notizie e distribuivano i volantini.

La sig.ra Huang, che ha partecipato alla raccolta delle firme, ha detto, "La maggior parte delle persone mostra comprensione e appoggio nei confronti dei praticanti del Falun Gong. Ma non tutti sono disposti a firmare perché hanno paura del governo”.

Ha continuato, "Molti cittadini ci capiscono. Ci ammirano senza remore e ci dicono ‘Il governo di Singapore fa più attenzione ai soldi piuttosto che ai principi’ e seppure non firmano ci danno sostegno morale”.

La sig.ra Wang dopo aver appreso ifatti ha detto di essere a favore del ritiro delle accuse, perché i praticanti non forzano nessuno con i loro materiali per chiarire la verità, quindi non possono creare molestie al pubblico.

Il praticante Cai Yongshui, uno degli imputati, ha detto che qualsiasi cosa accadrà nei prossimi giorni, lui rimarrà innocente. Il chiarire la verità e il protestare in maniera pacifica non costituiscono reato.