Il 25 Aprile 1999a Pechino più di 10.000 praticanti del Falun Gong si riunirono pacificamente in Fuyou Street appellandosi al Dipartimento di Appello del Consiglio di Stato Cinese perché venissero liberati 45 praticanti arbitrariamente detenuti dalla polizia a Tianjin nei due giorni precedenti. L'episodio ebbe subito risonanza internazionale perché Fuyou Street si trova proprio accanto al complesso Zhongnanhai che ospita la dirigenza del Partito Comunista e venne dipinto dai più come "un assedio" del complesso che ospita la dirigenza cinese. Questo episodio venne in seguito utilizzato dal Governo Cinese come accusa principale contro il Falun Gong per giustificare la persecuzione e venne anche erroneamente considerato da molti come la causa diretta delle misure restrittive.
Perché l'episodio del 25 Aprile? E perché le misure restrittive? Questo articolo esplora alcune delle possibili risposte a queste importanti domande. Include alcuni commenti di cruciale importanza fatti dal Presidente Cinese Jiang Zemin in due documenti secretati (in base ad informazioni rivelate di recente da funzionari di alto livello del Partito Comunista Cinese) che Jiang emise quando decise le misure restrittive contro il Falun Gong e fornisce dei riferimenti per coloro che sono interessati ad andare fino in fondo alla domanda fatta più di frequente sul Falun Gong: "Perché il Governo Cinese sta agendo in questo modo?".
Concetti erronei circa l'episodio del 25 Aprile
L'episodio del 25 Aprile non è stato un evento accidentale ed improvviso che ha colto il Governo Cinese di sorpresa come è comunemente ritenuto. Né è stato un tipo di dimostrazione politica che culminò con l'assedio della sede della dirigenza cinese, come afferma il Governo Cinese. Dagli attacchi scritti che cominciarono durante l'episodio del Guangming Daily del Giugno 1996 fino alla mobilitazione della polizia e l'uso della violenza a Tianjin nell'Aprile 1999, lo sviluppo e l'escalation della persecuzione contro il Falun Gong in realtà si è manifestato durante un periodo lungo tre o quattro anni.
L'introduzione del Falun Gong al pubblico
Il Falun Gong è un sistema tradizionale cinese di pratiche di coltivazione. Venne introdotto per la prima volta pubblicamente dal suo fondatore, Sig. Li Hongzhi, il 13 Maggio 1992. Per i primi quattro anni il governo Cinese appoggiò entusiasticamente la pratica per i benefici che apportava alla salute dei praticanti, che a loro volta alleggerivano il peso sul governo delle spese per l'assistenza pubblica. Molte organizzazioni governative, compresa l'Associazione Cinese per la Ricerca Scientifica del Qigong ed il Ministero di Pubblica Sicurezza, diedero premi e riconoscimenti al Falun Gong e al Sig. Li.
Sebbene il Falun Gong non abbia alcuna organizzazione formale, attraverso le buone parole spese da coloro che lo praticano, ha riunito velocemente intorno a sé milioni di aderenti in pochi anni. Nei primi mesi del 1999, secondo un sondaggio promosso dal Governo Cinese, c'erano almeno 70 milioni di persone di tutte le provenienze sociali che praticavano il Falun Gong in tutta la Cina. Il Falun Gong è diventato "la più vasta organizzazione su base di volontariato della Cina, persino più numerosa del Partito Comunista" secondo le U.S. News e il World Report del Febbraio 1999.
L'escalation della persecuzione contro il Falun Gong
Dalla fine della "Grande Rivoluzione Culturale" negli ultimi anni 70, l'attenzione della Cina si è spostata dalle campagne politiche allo sviluppo economico e tecnologico. Il cambiamento del clima politico ha ridotto le possibilità di avanzamenti politici per gli specialisti di propaganda politica e di battaglie ideologiche.
Per rimanere dei componenti necessari del governo queste persone tipicamente si affidano all'instabilità politica per fornirsi di una "causa" che serva loro per guadagnare potere politico. Alcuni dipartimenti del governo centrale notarono il rapido sviluppo del Falun Gong e decisero che era proprio ciò che faceva al caso loro.
Questi individui, dal Giugno 1996, cominciarono a diffondere una pubblicità negativa attraverso i media controllati direttamente dal governo, per diffamare il Falun Gong ed il suo fondatore. Il 24 Luglio 1996 il Dipartimento delle Pubblicazioni di Notizie Cinese diffuse in tutta la nazione una circolare che bandiva la distribuzione di tutte le pubblicazioni del Falun Gong in quanto "culto malvagio".
L'investigazione finì presto poiché "non venne trovata alcuna prova". Nel Luglio 1998 venne ordinata un'altra investigazione dal Pubblico Ministero per la Sicurezza, che risultò in molestie illegali contro i praticanti del Falun Gong in molte zone del paese da parte dell'Ufficio di Pubblica Sicurezza. Il 23 Aprile 1999 alla polizia fu ordinato di picchiare ed arrestare persone che esprimevano le loro preoccupazioni ad una rivista di Tianjian per un articolo pubblicato che diffamava il Falun Gong.
Il 24 Aprile 1999, quando i praticanti del Falun Gong chiesero la liberazione dei praticanti arbitrariamente detenuti, i funzionari governativi di Tianjian dissero che nella questione era coinvolto il Ministero di Pubblica Sicurezza Cinese e che quindi i praticanti arrestati non potevano essere liberati senza un'autorizzazione da Pechino. In breve venne detto ai praticanti del Falun gong che dovevano appellarsi al Dipartimento di Appello del Consiglio di Stato Cinese a Pechino.
Ciò innescò l'episodio del 25 Aprile, quando i praticanti del Falun Gong si appellarono al Dipartimento di Appello del Consiglio di Stato Cinese per la liberazione dei praticanti detenuti a Tianjin. A quel punto il Premier Zhu Rongji, capo del Consiglio di Stato e seconda autorità più importante del paese dopo il Presidente Jiang, uscì personalmente per incontrarsi con i praticanti. La situazione fu affrontata e risolta in modo amichevole e si raggiunse un accordo accettabile sia per il governo che per i praticanti. L'intero evento si svolse in modo pacifico e ordinato e tutti i praticanti che si erano radunati all'esterno del Dipartimento di Appello del Consiglio di Stato Cinese tranquillamente si dispersero, soddisfatti del modo in cui il Premier Zhu aveva maneggiato la situazione.
Perché allora le misure restrittive?
La stessa notte del 25 Aprile 1999 tuttavia il Presidente Cinese Jiang Zemin assunse una posizione completamente diversa sull'episodio rispetto a Zhu Rongji, con cui si erano congratulati di cuore le migliaia di praticanti che si erano incontrati con lui quel mattino. In una lettera scritta la sera del 25 Aprile 1999 intitolata "Lettera del Compagno Jiang Zemin al Comitato in Carica del Politburo e agli Altri Compagni Leader" Jiang denunciò il Falun Gong come "un culto (accettato)" chiedendo "c'è una mente occulta [dentro il partito] che pianifica e dirige gli scenari?" Così, il Presidente Jiang rese chiari i suoi sospetti secondo cui quell'episodio indicava la presenza di nemici all'interno del Partito che si stavano coalizzando contro di lui.
Evidentemente Jiang Zemin non poteva tollerare l'esistenza di "un gruppo sociale [Falun Gong] in cui erano coinvolti un gran numero di membri del partito, quadri, intellettuali, come pure militari, operai e contadini", che non erano sotto il diretto controllo del Partito, come lui indicava nella lettera del 25 Aprile. In particolare si sentiva minacciato dalla possibilità che un gruppo così numeroso potesse essere diretto da una "mente occulta" che poteva provenire dai suoi rivali politici all'interno del Partito.
La percezione che Jiang aveva del Falun Gong fu ulteriormente svelata da una lettera del 7 Giugno intitolata "Discorso del Compagno Jiang Zemin all'incontro del Politburo del Comitato Centrale Riguardante il Trattamento e la Risoluzione Immediata del Problema 'Falun Gong'" dove vennero definitivamente perfezionate le direttive sulle misure restrittive.
"Ovviamente" scriveva Jiang Zemin " un individuo come Li Hongzhi non ha un tale potere. La questione del 'Falun Gong' affonda le sue radici in un contesto politico più profondo…" Egli trasse allora la conclusione che l'episodio del 25 Aprile era "l'episodio più grave dopo la sommossa politica del 1989" per cui dovevano essere prese "delle adeguate contromisure".
Che cosa accadde nella "sommossa politica del 1989"? Come molti ricordano l'allora Leader del Partito Comunista Cinese Zhao Ziyang venne sostituito da Jiang subito dopo il suo incontro con gli studenti che attuavano uno sciopero della fame in Piazza Tiananmen.
Sotto una simile pressione da parte di Jiang si dice che Zhu Rongji abbia dovuto fare autocritica di fronte ai membri del politburo poco dopo il suo incontro con i praticanti del Falun Gong fuori dal Dipartimento di Appello del Consiglio di Stato Cinese. La lettera di Jiang dimostra chiaramente che lui considera il Falun Gong uno strumento manovrato dai suoi avversari politici dentro il Partito e come lui abbia emanato una direttiva sbagliata, senza una prova concreta, decidendo di perseguitare il Falun Gong strettamente su queste basi.
"Non è un segreto che numerosi membri del Politburo hanno pensato che Jiang abbia usato la tattica sbagliata," ha detto il giornalista della CNN Willy Lam "Dando via libera a delle azioni sullo stile di Mao, Jiang sta obbligando i quadri dirigenti ad accodarsi esplicitamente alla sua linea", ha dichiarato un veterano del partito intervistato dal Lam "Ciò rafforza l'autorità di Jiang e può dargli una spinta tale da metterlo in grado di imporre la sua linea al cruciale 16imo Congresso del Partito Comunista del prossimo anno".
Da quando le misure restrittive sono state lanciate da Jiang Zemin nel Luglio del 1999, decine di migliaia di innocenti cittadini cinesi sono stati detenuti in quanto praticanti del Falun Gong. Migliaia sono stati torturati, mandati ai campi di lavoro "rieducativi" senza processo, incarcerati illegalmente in istituti psichiatrici e milioni sono stati lasciati senza casa, senza lavoro o espulsi dalla scuola. In breve le misure restrittive prese da Jiang hanno devastato un vasto segmento della società cinese, che include contadini, accademici, uomini d'affari, ufficiali governativi, militari, ecc. La vera tragedia di questa situazione comunque sta non solo sui suoi effetti sulla gente cinese, ma nel fatto che la persecuzione del Falun Gong, in realtà, ha poco a che fare con i contenuti del Falun Gong né con il suo carattere o con quello di coloro che lo praticano. Il Falun Gong è stato semplicemente usato come una pedina nelle mani di coloro che cercano di assicurarsi il potere e che vivono per questo. In questo senso il Falun Gong è una vittima delle circostanze nel complesso scenario del potere politico cinese.
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