Febbraio 27, 2007 Martedì
CALGARY EDITION
I sostenitori di un uomo di Alberta che sostiene di essere stato torturato in Cina perché praticante del Falun Gong ha detto di volere l’aiuto dal governo federale per fare uscire di prigione la moglie.
Il trentacinquenne Wenyu Liu, imprigionato nel 2001, ha detto di essere stato liberato solo dopo avere, con riluttanza, firmato un documento di denuncia al Falun Gong.
Ma la moglie di 34 anni, Yue Yao, è ancora chiusa nella prigione femminile di Pechino, scontando una pena di 12 anni.
Liu ha detto di avere perso I contatti con la moglie, perchè i funzionari della prigione non gli hanno permesso di chiamarla o scriverle.
I sostenitori Liu dicono di essere preoccupati che i funzionari cinesi uccidano Yao per asportarle gli organi da usare nei trapianti, per questo vogliono che Ottawa faccia pressioni sul governo cinese per liberarla.
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