Mentre inviavo pensieri retti stasera, la mia mente non era sotto controllo ed ero distratta da alcune questioni che avevo affrontato al lavoro durante il giorno. Improvvisamente mi è tornata in mente una scena dell’infanzia di mia figlia. Quando piangeva la distraevo mettendole davanti qualcosa che le piaceva; vedendolo, smetteva immediatamente di piangere, concentrando la sua attenzione sul “tesoro” di fronte a lei.
Le cose che mi sono venute in mente mentre inviavo pensieri retti sono come i “tesori” di mia figlia: sono proprio gli attaccamenti che non sono riuscita ad eliminare. Fattori non retti controlleranno il mio attaccamento, mettendolo improvvisamente di fronte a me. La mia mente sarà attratta dal mio attaccamento come da una calamita, mettendo in secondo piano nella mia mente i miei pensieri retti.
Ogni volta dopo che invio pensieri retti, esamino me stessa per vedere se la mia mente è scivolata e, se è così, cerco di capire cosa l’ha fatta deviare. Una volta scoperti gli attaccamenti, essi vengono immediatamente estirpati, in modo da riuscire gradualmente a raggiungere lo stato che la Fa ci richiede – nessun attaccamento.
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