La difficoltà nell’essere umani è l’attaccamento alla comodità. La comodità ci procura una soddisfazione temporanea, ma sprechiamo molto tempo prezioso e trascuriamo così le cose che dobbiamo fare. E questo causa rimorso.
Una vita è un cammino davvero prezioso. Ci sono così tante cose che dobbiamo fare. All’inizio della vita, dobbiamo cercare uno scopo per questo viaggio. Non tutti hanno un obiettivo o possono trovarlo. Qualcuno trascorre l’intera vita senza riuscire a trovarlo. Quando abbiamo scoperto lo scopo della vita, dovremmo camminare verso di esso diligentemente. Dobbiamo comprendere che il nostro scopo ci richiede di camminare diligentemente verso la nostra destinazione, invece di soffermarci ad ammirare i vari paesaggi che incontriamo lungo il percorso.
La miseria e la comodità sono divise da una linea molto sottile. Dove c’è guadagno, c’è perdita. La scelta sta a noi. Quando otteniamo la comodità del dormire, perdiamo la felicità dello studio della Fa. Quando assecondiamo i sogni del mattino, rallentiamo la trasformazione dei nostri corpi. Quando godiamo della vita in questo mondo, perdiamo innumerevoli opportunità per salvare esseri senzienti. Di conseguenza, sprechiamo le nostre vite e tutto ciò che ci rimane è il rimpianto. Tutto sommato se siamo disposti a lasciare andare le piccole comodità e le piccole gioie, possiamo allora trascendere la vita e la morte e diventare liberi da ogni preoccupazione. La felicità che guadagniamo in questo modo è eterna.
La gente comune, che vive nell’illusione, non sa cosa è il futuro. Godono per ciò che sta proprio di fronte a loro. La comodità significa miseria per i coltivatori: la miseria di non essere in grado di ottenere la Fa ora e di non essere capaci di ottenere il Giusto Frutto in futuro. Dal momento che i coltivatori sanno che c’è un futuro e che la vita andrà avanti, sanno anche che ci saranno delle conseguenze. Ogni momento e ogni giorno sono strettamente legati. Il risultato è che la pigrizia di oggi significa il rimorso di domani.
Ogni volta che ho dormito troppo a lungo, ero atterrito. Sapevo di aver perso qualcosa che non avrei più potuto avere. Avrei potuto alzarmi presto, studiare la Fa, e svolgere il mio dovere di coltivatore per un intero giorno, ma mi sono lasciato sfuggire l’opportunità. In questo modo ho perso un giorno, poi due, e lentamente sono diventato un praticante incapace di stare al passo. Novanta centimetri di ghiaccio non sono prodotti da una sola notte gelida. Quando vedo gli altri praticanti così pieni di energia, ludici, che convalidano la Fa e salvano esseri senzienti, sono così invidioso. Ma non hanno acquisito queste qualità in un giorno o due.
Ogni volta che penso alle infinite miserie che la comodità può portare, non ho alcun problema ad alzarmi presto. Un cuore che desidera la comodità è troppo spaventato, e io devo stargli lontano. Stargli lontano significa stare alla larga dalla sofferenza e avvicinarsi alla vera felicità.
Versione cinese: http://zhengjian.org/zj/articles/2007/5/26/44076.html
Versione inglese: http://www.pureinsight.org/pi/index.php?news=4641
* * *
Potete stampare e diffondere gli articoli ed i contenuti pubblicati su Clearharmony, ma per favore citate la fonte.