Il 12 maggio 2006, il signor Feng Renjun, praticante della Falun Dafa della città di Chengdu, provincia di Sichuan, è stato arrestato dagli agenti della stazione di polizia di Via Nord Renmin, mentre informava i residenti locali sulla persecuzione dei praticanti della Falun Dafa. E’ stato poi detenuto nel centro di detenzione della contea Pi. Ad ogni modo, il signor Feng non si considera un criminale non avendo fatto niente di sbagliato, si rifiutò di rispondere durante l’appello. Ha detto alle guardie del centro di detenzione: “Sto cercando di essere una buona persona, che non viola la legge, ma le guardie lo picchiarono selvaggiamente. Ha fatto lo sciopero della fame per protestare la detenzione. Tre giorni dopo, gli misero le manette e catene e lo portarono all’ospedale di Qingyang, dove subì le torture più crudeli.
Le guardie e i medici dell’ospedale di Qingyang misero il signor Feng nella stanza di un paziente. Hanno usato manette di metallo per legare le sue mani e piedi ai quattro angoli del letto, con tutto il corpo steso dritto. Poi hanno iniziato a scuotere il letto violentemente, questo fa sì che le manette tagliano i polsi delle mani e dei piedi, ed è maggiormente doloroso. Hanno continuato a torturarlo in questo modo dalle 10:00 di mattina alle 5:00 del pomeriggio.
Quando il dolore della tortura era insopportabile, Feng Renjun ha gridato, “Falun Dafa è buona. Verità compassione e tolleranza è buono.” Le guardie, istericamente arrabbiate al punto da sembrare pazzi, hanno cercato delle calze sporche per tappare la sua bocca, non avendole trovate, hanno preso un moccio bagnato e lo spinsero nella bocca del signor Feng. Ha dovuto ingoiare l’acqua sporca del moccio.
Le torture sono durate due giorni, finché era quasi al punto di morire, e nonostante, le guardie hanno incatenato i suoi piedi. Feng Renjun era preoccupato che le guardie avrebbero messo delle droghe nel suo cibo, così rifiutò di mangiare. Le guardie hanno provato a praticargli l’alimentazione forzata con diversi tentativi, ma non ci sono riusciti. Il cibo era sparso sul letto, ma niente era entrato nel suo stomaco. Si sono infuriati e lo picchiarono senza pietà. Il signor Feng era coperto di contusioni e gonfiore dappertutto. La sua faccia era così gonfia che non poteva nemmeno aprire gli occhi.
Le guardie tenevano sempre bastoni di ferro tra le mani e lo picchiavano, quando volevano. A causa dei pestaggi continui, il corpo del signor Feng era tutto gonfio. Le guardie gli impedivano anche di parlare. Lo picchiavano ogni volta che lo vedevano parlare. È stato torturato in questo modo nell’ospedale della prigione per 23 giorni.
Versione cinese: http://www.minghui.org/mh/articles/2007/5/26/155645.html
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