Un diplomatico cinese rivela come il PCC controlla le comunità cinesi all'estero ed infiltra la società occidentale

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Il 6 Giugno 2007, in una conferenza stampa al Parlamento canadese, Mr. Chen Yonglin, senior diplomatico cinese del consolato di Sydney, ha rivelato i mezzi utilizzati dal Partito comunista cinese ( PCC ) per controllare le comunità ed i media cinesi al di fuori della Cina, per infiltrare la società occidentale e controllare la comunità cinese attraverso l'intromissione delle ambasciate e dei consolati cinesi. Ha rievocato anche il modo di cui il PCC ha intimidito e sedotto i politici occidentali per perseguitare il Falun Gong e altri dissidenti.

Mr. Chen Yonglin espone i mezzi utilizzati dal partito comunista cinese (PCC) per controllare le comunità cinesi ed infiltrare la società occidentale

Mr. Chen ha precisato che la Federazione cinese delle Associazioni, la Confederazione delle organizzazioni cinesi, l'Associazione di Riunificazione pacifica, e di altre associazioni cinesi sono state volute e sono controllate delle autorità del PCC.

Mr. David Harris, membro della Coalizione Canadese per le Democrazie, incaricata della sicurezza nazionale, analizza l'impatto dei servizi segreti cinesi sulla società canadese

Il 1 maggio, Jim Judd, direttore dei Servizi di informazioni e di sicurezza canadese (SCRS) ha detto ad un comitato del Senato che circa quindici paesi inviano degli agenti segreti in Canada. Ha ammesso indirettamente che il numero di agenti provenienti dalla Cina era diventato il più numeroso e che l’impegno più gravoso del SCRS riguardava gli agenti cinesi.

Mr. Davide Harris, Membro della Coalizione canadese per le democrazie incaricate della sicurezza nazionale e vecchio capo della pianificazione strategica del SCRS, ha analizzato l'impatto dei servizi segreti cinesi sulla società canadese a tre livelli.

Il PCC fa del Falun Gong la sua priorità

Mr. Chen ha spiegato in un'intervista che ci sono nelle ambasciate e nei consolati cinesi delle sezioni politiche che sorvegliano e reprimono le organizzazioni dissidenti d'oltremare tra cui il Falun Gong, gli attivisti di Taiwan, i dissidenti democratici e gli attivisti del Tibet e del Xinjiang.

Alla conferenza stampa, Mr. Chen ha detto: La diplomazia cinese è in effetti un prolungamento della politica interna. Oggi il PCC si occupa principalmente del Falun Gong, perché c'è un numero enorme di praticanti che agiscono all'unanimità a causa della loro fede." Il PCC spende il sessanta per cento dei suoi sforzi per occuparsi del Falun Gong e ha istituito anche dei gruppi speciali nelle ambasciate e nei consolati per osteggiare il Falun Gong.

Mr. Chen ha mostrato un documento del consolato generale di Sydney datato 7 febbraio 2001 intitolato: "Compiti attribuiti al gruppo speciale contro il Falun Gong." Il gruppo è composto del capo di ogni dipartimento, ivi compresi quello delle inchieste politiche, della cultura, dei visti, dei cinesi nei paesi stranieri e dei dipartimenti dell'educazione. C'erano dei compiti concreti ed una cooperazione per reprimere il Falun Gong. Ha precisato che il gruppo è sotto l'autorità dell'ambasciatore o del console generale.

Anche la Comunità ed i Media Cinesi sono Coinvolti

Alla conferenza stampa, Mr. Chen ha detto: "In Canada, un'organizzazione chiamata il National Congress of Chinese Canadians, NCCC, è in cima alla struttura dell'attività di spionaggio cinese, (Chinese Intelligence). Inoltre, la maggior parte delle associazioni cinesi di studenti delle università in Australia, negli USA ed in Canada sono stati organizzati dalla sezione cinese di educazione e sono finanziate dalle missioni cinesi d'oltremare."

Riguardo ai media cinesi di oltremare, M. Chen ha detto: Il controllo dei media cinesi è molto forte. I media sono sostenuti dall'investimento diretto e la cooperazione reciproca, per esempio, il quotidiano australiano, Singdao Daily. "

Mr. Chen ha fatto l'esempio dell'aprile 2001, quando più di 40 organizzazioni locali della comunità cinese si sono appellati a Jean Cristiano M., il primo ministro canadese di allora, ed al ministro degli affari esteri, John Manley per diffamare il Falun Gong e si sono lamentati che il Falun Gong causava dei problemi alle relazioni bilaterali Cina-Canada. Il PCC ha mandato la notizia alle ambasciate ed ai consolati in ogni paese, dicendo che l'ambasciata ed il consolato cinese in Canada avevano fatto un ottimo lavoro e che tutti gli altri avrebbero dovuto seguire il loro esempio.

Influenzare la vita normale dei politici nella società con diversi mezzi ivi compreso il ricatto sessuale

Mr. Harris ha detto all'epoca dell'intervista: La Cina è conosciuta come aggressiva con il suo servizio di spionaggio che opera come la polizia di stato, e noi sappiamo dunque che c'è una pratica estesa di infiltrazione in Canada ed all'estero. Gli sforzi di infiltrazione mirano ad un certo numero di obiettivi ivi compreso quello di influenzare la politica nazionale, per mezzo della compromissione, per le operazioni di influenza e di propaganda generale, ma anche con l'aiuto di certe arti più sporche, poichè abbiamo visto sia la compromissione sessuale che altri modi.

"Mr. Chen ha fatto un esempio di ricatto contro un membro del parlamento australiano (deputato). Il deputato aveva avuto una relazione sessuale in Cina con una giovane minorenne con meno di 16 anni. È stato immediatamente incarcerato, registrato e liberato senza pubblicità. Ha lavorato in seguito attivamente e si è espresso molte volte alla televisione a favore del governo cinese in occasione di avvenimenti pubblici. Mr. Chen ha detto in risposta alle domande di un giornalista: quando delle delegazioni importanti vanno in Cina, sono sotto una sorveglianza rigorosa ed all'occorrenza, il PCC tenderà delle trappole sia nel caso di delegazioni che vengono dall'Australia che del Canada."

Su questo argomento Mr. Harris ha aggiunto: In Cina ed in alcuni altri paesi totalitari, la metodologia di trappole sessuali è molto sviluppata ed è utilizzata molto efficacemente. Perciò, è importante ricordarsi che l'esercito popolare della Cina è il proprietario dei principali hotel in Cina, particolarmente quelli visitati dai funzionari occidentali. Questi hotel sono tutti attrezzati efficacemente con sofisticati sistemi di ascolto, al punto che c'è stata qualche anno fa una causa su un contratto tra un imprenditore occidentale e la Cina. L’imprenditore non aveva tenuto conto che era stato incluso nel contratto l'obbligo di attrezzare delle camere d'albergo con un impianto d'ascolto e di comunicazione. È al tempo stesso completamente inaccettabile, sia dal punto di vista della sicurezza nazionale che del punto di vista del normale visitatore della Cina. Ricordatevi che quando siete nei vostri momenti più intimi in una camera d'albergo in Cina, può darsi che stiate dando spettacolo. "

Queste attività aggressive di spionaggio cinese sono un'infrazione alla sovranità canadese

Mr. Harris ha analizzato l'influenza del Servizio di spionaggio cinese in Canada. Ha detto: ogni genere di attività sfavorevole rappresenta un'infrazione alla nostra sovranità canadese ed alla nostra propria volontà, senza parlare del nostro codice criminale e di altre leggi. Questo sembra suggerire il rischio che le leggi canadesi non siano interamente applicate in questo paese e questo è un grave problema di giurisdizione e di indipendenza. "

Mr. Harris ha aggiunto: Questo vuole dire anche, che in termini di diritti costituzionali di tutti i nostri cittadini, questi canadesi, specialmente i canadesi di origine cinese sono intimiditi dall'influenza straniera, sotto la direzione del PCC, e non possono approfittare della Carta dei loro diritti garantiti dalla nostra costituzione, è una situazione proprio inaccettabile. "

"Al di là di tutto ciò, ci sono naturalmente delle considerazioni economiche legate alla salute nazionale. Sappiamo che la Cina ha un servizio di spionaggio aggressivo. Questo rischia allora di danneggiare il benessere economico del paese, compromettere il commercio e tutte le notizie segrete o sensibili e di danneggiare globalmente la nostra posizione competitiva."


All'inizio di maggio, i principali media, che includono La Presse Canadienne, il Toronto Star, e il Globe and Mail hanno pubblicato degli articoli a proposito dei servizi segreti stranieri. Il Globe and Mail aveva riportato: Il direttore del CSIS era poco propenso ad indicare una qualsiasi fonte particolare di spionaggio straniero. Egli aveva detto: " Io non nominerò paesi specifici. Ci sono forse 15 paesi che attirerebbero a questo riguardo il nostro interesse. Ma Colin Kenney, il Presidente del comitato del Senato per la sicurezza nazionale e la difesa, ha detto che non era disposto ad indicare la Cina col dito dopo che i giornali avevano definito"aggressivo" il programma di spionaggio dei cinesi in Canada. "

L'articolo della Toronto Star aveva sottolineato che un funzionario cinese che aveva chiesto asilo in Australia ha dichiarato che la Cina ha parecchie migliaia di spie e di agenti segreti in Canada, principalmente a Vancouver ed a Toronto.

Questa volta, Mr. Chen ha portato molti documenti provenienti dal consolato cinese in Australia. Questi documenti, ivi compreso quelli concernenti la persecuzione del Falun Gong e dei dissidenti della democrazia e concernenti la sorveglianza del Consiglio tibetano australiano, non erano stati rivelati pubblicamente prima.

Versione Cinese: http://www.minghui.org/mh/articles/2007/6/7/156439.html

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