Il 20 novembre 2004, i praticanti svizzeri della Falun Dafa hanno tenuto una esibizione anti-tortura di fronte al municipio di Glares, nella Svizzera meridionale. Hanno rappresentato la brutale persecuzione lanciata in Cina dal gruppo di Jiang Zemin e i metodi brutali usati per costringere i praticanti del Falun Gong a rinunciare a ciò in cui credono.
I praticanti hanno spiegato i la verità sul Falun Gong a tutte le persone che si sono avvicinate, chiarendo che il gruppo Jiang Zemin non soltanto perseguita i praticanti del Falun Gong in Cina, ma ha anche esteso la persecuzione in altri paesi con lo scopo di opprimere i praticanti del Falun Gong in ogni parte del mondo.
Chi sono Jiang Zemin, Luo Gan, Liu Jing e Zhou Yongkang? Perché devono essere portati davanti alla giustizia?
Jiang Zemin
Ex leader del Partito Comunista Cinese, dell’esercito e del governo cinesi, ha personalmente iniziato e alimentato la persecuzione del Falun Gong.
Il 10 giugno 1999 per volontà diretta di Jiang Zemin è stato istituito l”Ufficio 610”con il preciso compito di perseguitare il Falun Gong anche violando la Costituzione e le leggi cinesi e con potere assoluto su ogni livello dell’amministrazione del Partito e su ogni parte del sistema politico e giudiziario. Dopo il 20 luglio 1999 Jiang Zemin ha ordinato all’Ufficio 610 di attuare una politica di annientamento del Falun Gong in Cina con le seguenti direttive:
· “Diffamare la loro reputazione, rovinarli finanziariamente, distruggerli fisicamente”
· "Se i praticanti sono colpiti a morte deve essere presentato come un suicidio”
· “Cremare direttamente i loro corpi senza identificazione”
Dal 20 luglio 1999 più di millecento praticanti sono stati torturati a morte in più di 30 province, regioni autonome e municipi.
Luo Gan
Come segretario del Comitato per gli Affari Politici e Legislativi del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese, Luo Gan ha personalmente pianificato la diffamazione del Falun Gong. Luo Gan ha recitato un ruolo di primo piano nella persecuzione, essendo uno dei principali esecutori della politica di Jiang Zemin contro il Falun Gong. Dal 1999 al 2002 Luo Gan ha partecipato personalmente alla pianificazione della persecuzione. In molti discorsi pubblici ha esortato i vari dipartimenti politici e giudiziari a considerare il Falun Gong il bersaglio numero uno della persecuzione e si è recato in diverse località per verificare che gli ordini fossero eseguiti. A partire dal settembre 2000, Luo Gan si è recato personalmente nella città di Weifang nella provincia di Shandong, nella città di Wuhan nella provincia di Hubei, nella città di Nanchang nella provincia di Jiangxi, nella città di Changchun nella provincia di Jilin, nella città di Jiaozuo nella provincia di Henan, nella città di Shenyang nella provincia di Liaoning, nella città di Jixi nella provincia di Heilongjiang, nella province di Anhui e di Liaoning per sovrintendere personalmente alla persecuzione.
I fatti dimostrano che dove Lao Gan si reca per una ispezione, là aumenta il numero degli arresti, delle persone torturate e dei decessi.
Liu Jing
Liu Jing è il capo dell’Ufficio 610 e come tale ha diretto la persecuzione del Falun Gong in molte zone. Liu Jing e Lao Gan sono spesso andati insieme al Campo di Lavori Forzati di Masanjia per verificare personalmente i progressi dell’attività di lavaggio del cervello contro i praticanti del Falun Gong. Sono stati loro a ordinare che i crudeli metodi di tortura del campo di Masanjia fossero presi a modello dagli altri campi di lavoro forzato e dai centri per il lavaggio del cervello in tutta la Cina.
Liu Jing ha personalmente collaborato all’organizzazione dell’auto-immolazione di Piazza Tienanmen, una messa in scena organizzata al fine di demonizzare il Falun Gong e certo la falsità più ampiamente propagandata per spingere la pubblica opinione contro il Falun Gong. In effetti questo incidente ha colpito molte persone e ha spinto molti che non conoscevano i fatti ad avere un atteggiamento ostile verso il Falun Gong, dando in questo modo a Jiang Zemin l’occasione per far crescere la persecuzione. Una organizzazione non-governativa, la IED (International Education Development), ha riferito in un rapporto del 14 agosto 2001 che “l’auto-immolazione è stata organizzata dal governo, infatti una analisi al rallentatore del video girato sul posto dalla rete TV CCTV mostra evidenti anomalie”. Nel video si può infatti vedere qualcuno che colpisce alla nuca Liu Chunling, una delle persone coinvolte, uccidendola. È inoltre stato verificato che nessuno degli auto-immolati era un praticante del Falun Gong.
Certo dovuto al controllo che il regime esercita sui media in Cina, Jiang ha potuto diffondere la sua falsa propaganda, potendo in questo modo assicurarsi il supporto dell’opinione pubblica nella persecuzione del Falun Gong.
Zhou Yongkang
Zhou Yongkang è stato segretario del Comitato del Partito della Provincia di Sichuan e attualmente è Ministro della Pubblica Sicurezza (come è chiamata la Polizia in Cina). Egli è responsabile di molte delle torture che sono state fatali per molti praticanti del Falun Gong. Zhou Yongkang è famoso nella Provincia di Sichuan per la sua brutalità, ed è soprannominato dalla gente “Assassino dei Diritti Umani”.
Durante il suo mandato a Sichuan ha collaborato con altri ufficiali di alto rango nella persecuzione del Falun Gong. Secondo alcune fonti egli ha autorizzato, supervisionato e approvato metodi come l’omicidio, la tortura e la sparizione per intimidire e eliminare i praticanti del suo distretto. Inoltre è stato esecutore di una politica mirante a coinvolgere terzi negli abusi: “se i genitori praticano, licenziate i figli; se i figli praticano, colpite i genitori, non pagate loro le pensioni e tagliate le loro risorse finanziarie”. Grazie a lui la provincia di Sichuan è diventata una di quelle in cui i praticanti del Falun Gong sono più perseguitati. E proprio in questo modo ha costruito la strada per la sua promozione, riuscendo a diventare Ministro della Pubblica Sicurezza.
Il 9 dicembre 2003 in un incontro con vari dirigenti delle forze di polizia, Zhou Yongkang ha continuato a portare avanti la politica persecutoria di Jiang Zemin: “Il giro di vite contro il Falun Gong è ancora il compito principale della polizia cinese”. Secondo un articolo del giornale di Pechino La Polizia del Popolo, Zhou Yongkang ha annunciato le otto priorità sia sul piano interno che internazionale. I primi cinque punti riguardano il rafforzamento della dittatura, e l’eliminazione del Falun Gong è indicato al terzo posto.
Versione inglese disponibile a: http://clearharmony.net/articles/200411/23371.html
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Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a23371-article.html
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