La negazione da parte di Hong Kong a dei praticanti taiwanesi del Falun Gong di entrare nel paese è stata motivo di attenzione da parte della comunità internazionale. Il portavoce del Dipartimento di Stato USA ha pubblicamente chiesto ad Hong Kong di continuare a mantenere la propria libertà politica.
Secondo un articolo di AFP del 28 giugno 2007, gli USA hanno chiesto il 27 giugno a Hong Kong di mantenere le libertà fondamentali dopo che all’avvocato e praticante del Falun Gong Taiwanese Theresa Chu era stato impedito di entrare dal governo di Hong Kong.
L’articolo dice, "Theresa Chu, un avvocato, è giunta nel territorio domenica sera per protestare contro il 10° anniversario dalla cessione del territorio di Hong Kong dalla Gran Bretagna alla Cina, ma le è stata negata l’entrata ed è stata rimpatriata il giorno dopo”.
Il Dipartimento di Stato USA ha dichiarato, "Noi crediamo che tutti gli individui, indipendentemente da credo o affiliazione, hanno il diritto legittimo di viaggiare e di riunirsi pacificamente”.
Il Dipartimento di Stato USA ha continuato, "Ci aspettiamo che Hong Kong continui a mantenere i suoi elevati standard di libertà personale e politica”.
Kan Hung-cheung, un portavoce del Falun Gong ha detto che più di 100 taiwanesi praticanti del Falun Gong non sono potuti entrare ad Hong Kong per una serie di proteste che si sarebbero dovute tenere il 1° luglio in occasione dell’anniversario del passaggio alla Cina.
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