In Piazza S. Croce e Piazza Repubblica a Firenze, nei sabati di luglio e agosto, i praticanti hanno dato ai passanti, turisti e locali, informazione sulla persecuzione dei praticanti del Falun Gong in Cina e sul prelievo di organi su praticanti ancora vivi per alimentare il lucroso mercato dei trapianti.
Molta gente si è avvicinata al luogo allestito dai praticanti per vedere le immagini di alcuni metodi di tortura ai quali sono sottoposti i praticanti in Cina. Dall’inizio della persecuzione, il 20 luglio 1999, ad oggi, sono passati 8 anni ed ancora molta gente, italiani e turisti, non hanno mai sentito parlare della persecuzione contro il Falun Gong in Cina per mano del regime comunista cinese, dei 3077 praticanti uccisi a seguito di torture (il numero è sicuramente superiore)e del prelievo coatto di organi nei confronti dei praticanti.
Un giornalista messicano a detto che avrebbe subito informato via internet il suo giornale nonostante fosse in vacanza. Un gruppo di messicani sono tornati più di una volta al tavolo per fare domande ed hanno chiesto: "Cosa possiamo fare per aiutare a fermare questo genocidio".
Molta gente è rimasta scioccata e si è emozionata nel vedere le immagini riportate nei poster esposti. Con determinazione un signore ha detto ad alta voce: "Devo fare qualcosa per aiutare a fermare tutto questo. Non posso capire come un governo possa permettere tutto questo. Porterò le foto che sto scattando nel mio paese e studierò il modo di aiutarvi".
Sono stati distribuiti volantini in molte lingue,non solo in lingua italiana, ma anche in inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo, greco , portoghese e cinese; è stata chiarita la verità non solo agli italiani ma anche a moltissimi turisti che ogni giorno vengono a visitare questa città, Firenze, per i suoi monumenti e le sue opere D'arte.
Un professore di storia proveniente dagli Stati Uniti ha detto che parlerà ai suoi allievi di questo genocidio, da lui definito: “Il primo genocidio aperto e legale della storia". Inoltre ha aggiunto: “rischiamo che le nuove generazione di cinesi e di tutto il mondo riterranno il genocidio una normale pratica. Questa è una vera barbarie”.
Alcuni turisti cinesi sono stati molto felici di ricevere il giornale: “Nove Commentari sul Partito Comunista” pubblicato da The Epoch Times e altro materiale sempre in cinese con informazioni sulla persecuzione. Alcuni con molta riservatezza hanno nascosto il giornale, mentre altri sono rimasti a leggerlo sul posto ed hanno ascoltato la musica della Falun Dafa.
Una giovane cinese, che parlava un inglese perfetto, ha detto che le è stato vietato di prendere materiale informativo, ha tuttavia parlato con il praticante esprimendo la sua confusione su alcune notizie che aveva letto in internet sul Falun Gong e sulla persecuzione. All’arrivo dei genitori della ragazza il praticante che stava parlando con lei si è dovuto allontanare in seguito alla loro dura reazione.
I praticanti continueranno a fare questo tipo di attività a Firenze, perché salvare esseri senzienti è uno dei loro compiti primari.
* * *
Potete stampare e diffondere gli articoli ed i contenuti pubblicati su Clearharmony, ma per favore citate la fonte.