Nella Russia orientale, al confine con la Cina, lo sviluppo economico, il volume di scambi e il turismo hanno visto una crescita spettacolare negli ultimi anni. Molti cinesi si concentrano in questa regione per coltivare la terra. I praticanti russi del Falun Gong si sono accorti che i cinesi che vengono in Russia non lo fanno solo per affittare terre da coltivare, ma per conoscere i fatti sul Falun Gong e la persecuzione. E’ stato quindi creato un centro informazioni nella città costiera di Vladivostok.
I praticanti russi hanno distribuito i Nove Commentari sul Partito Comunista e i formulari per permettere ai cinesi di dimettersi dal PCC e dalle sue organizzazioni affiliate a tutti i cinesi della città, delle campagne, dei centri turistici e delle risaie. I praticanti hanno notato che i cinesi non hanno più paura di parlare, e alcuni chiedono loro stessi i materiali informativi.
Visto che le copie dei Nove Commentari disponibili nel centro informazioni non erano sufficienti, i praticanti hanno realizzato delle versioni video in cinese e hanno attaccato degli striscioni sugli alberi e le pietre. Hanno fatto del loro meglio per fare capire la verità sul Falun Gong ai cinesi.
Grazie ai loro sforzi, molti cinesi hanno compreso la natura malvagia del PCC, la bellezza della Falun Dafa e l’importanza di dimettersi dal partito. In alcuni villaggi, tutti gli abitanti cinesi si sono dimessi dal PCC, in altri almeno il 30% degli abitanti lo hanno fatto. In meno di cinque giorni 160 persone si sono dimesse dal PCC.
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