17-06-2007
 |
Il 15 Maggio 2007, dei dimostranti tengono degli striscioni davanti all'ambasciata Russa ad Ottawa. Protestano contro la serie di espulsioni nella Cina comunista, di profughi, praticanti del Falun Gong, che beneficiavano dello status di profughi delle Nazioni Unite. (Matthew Hildebrand / La Grande Époque)
Quattro persone, praticanti del Falun Gong che sono sopravvissute alla persecuzione nella Cina comunista sono state messe, attualmente, sotto la protezione dell'ufficio di Mosca dell'alto commissariato dei profughi alle Nazioni Unite (Acnur).
Il 12 maggio, l'ex professore dell'università cinese, Gao Chunman, 73 anni, e praticante del Falun Gong è stato riportato nella RPC dalla polizia del servizio immigrazione federale Russo, nonostante tutte le proteste dell'Acnur e delle organizzazioni non governative. Il 28 maggio, anche la signora Ma Hui e Ma Jing, sua figlia di 8 anni, sono state rimandate in Cina. Ognuna di queste tre persone era sotto la protezione delle Nazioni Unite.
Si sa che la bambina è sana ed al sicuro, mentre le famiglie dei due adulti (il sig. Gao Chunman e la signora Ma Hui) dicono che non hanno notizie dei loro cari da quando sono ritornati in Cina.
In marzo, tutti i rifugiati avevano ricevuto una comunicazione dal servizio dell'immigrazione che li informava che sarebbero stati espulsi dalla Russia. I sei adulti hanno immediatamente avviato una procedura d'appello contro la loro espulsione. La procedura era in corso quando i tre adulti sono stati rimpatriati.
Una dei rifugiati, Wu Xing 49 anni che al momento rischia l'espulsione ha detto che il 31 maggio scorso, ha ricevuto un notizia sconcertante da un parente in Cina. Quando questo famigliare, che non è praticante del Falun Gong, ha comperato il suo biglietto aereo per andare a trovare Wu Xing a Mosca, è stato contattato dai servizi di Stato cinese. Il parente è stato informato che sarebbe stato seguito da due agenti dei servizi cinesi durante la sua permanenza a Mosca.
Il parente di Wu Xing, che ha capito la manovra, ha deciso di annullare il suo volo per Mosca, con la scusa che doveva lavorare e quindi non poteva recarsi in Russia, ha riferito Wu. Le autorità cinesi hanno continuato a richiamare questo parente per dirgli che grazie alle buone relazioni tra la Cina e la Russia, potevano organizzare in qualsiasi momento un rimpatrio dei quattro profughi che restavano in Russia.
Secondo Wu, meno di 24 ore dopo che gli agenti cinesi avevano chiamato il suo parente, i rifugiati a Mosca sono stati contattati dal servizio dell'immigrazione che voleva assicurarsi che avessero ricevuto una lettera che limitava il loro soggiorno in Russia al 3 luglio 2007.
Wu teme che la Cina e la Russia operino mano nella mano per farli espellere immediatamente.
Secondo il portavoce dell'Associazione Russa della Falun Dafa, Ivan Shkodyuk, l'ufficio moscovita dell'HCR gli ha detto che avrebbe fatto il possibile per estradare i quattro profughi praticanti del Falun Gong in paesi sicuri
Dopo le espulsioni, le rappresentanze russe ti tutto il mondo hanno potuto vedere delle manifestazioni che condannavano gli atti della Russia. L'UNHCR ha pubblicato un comunicato dopo la deportazione di Ma Hui e di sua figlia, dichiarando che "l'organizzazione era preoccupata per l'espulsione brutale dei profughi in violazione con gli obblighi internazionali della Federazione Russa e della Legge Federale Russa a favore dei profughi."
Lo scorso marzo, durante la visita di ufficiali cinesi il cui capo è Hu Jintao, le autorità russe hanno arrestato ed imprigionato numerosi praticanti del Falun Gong che esercitavano i loro diritti costituzionali protestando nei dintorni dell'ambasciata cinese a Mosca.
Fonte: http://www.lagrandeepoque.com/content/view/1982/33/
* * *
Potete stampare e diffondere gli articoli ed i contenuti pubblicati su Clearharmony, ma per favore citate la fonte.
di più ...