Dipinti di Praticanti del Falun Gong sul Tema della “Tortura”: “Infilzare le mani e le dita”

Acquerello: “Infilzare le mani e le dita”

[Nota dell’editore: il dittatore cinese Jiang Zemin e il suo regime stanno perseguitando i praticanti del Falun Gong dal 20 luglio 1999. I praticanti del Falun Gong che sono artisti di professione sperano, con le loro opere, di esprimere la gioia che i praticanti hanno sperimentato da quando hanno cominciato a coltivare, la loro invincibile rettitudine che li aiuta a sfidare le torture crudeli e la persucuzione sanguinosa, la loro continua ricerca dei principi della coltivazione del Falun Gong, Verità Compassione e Tolleranza, la loro fede che la rettitudine alla fine prevarrà sul male].

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Questo dipinto ritrae realisticamente una forma di tortura che i poliziotti cinesi infliggono ai praticanti del Falun Gong detta “Infilzare le mani e le dita”. In questo modo cercano di costringerli a rinunciare alla loro alla pratica del Falun Gong. Spesso durante questa tortura le vittime perdono i sensi per il dolore insopportabile e la forte perdita di sangue.

Ci sono molte varianti di questa crudele tortura. I poliziotti piantano sotto le unghie del praticante bastoncini di bamboo affilati, tanto che le unghie sono completamente solevate e si staccano. Di solito un poliziotto pianta un bastoncino in un dito e se il praticante non cede allora passa al successivo, fino a mutilare tutte le dieci dita delle mani. In una variante di questa tortura i poliziotti stringono le punta delle dita del praticante con delle pinze o con altri strumenti di tortura. Oppure colpiscono e schiacciano il retro delle mani dei praticanti con martelli o bastoni elettrici.

Versione inglese disponibile a: http://www.clearharmony.net/articles/200412/23549.html