Auguro a tutti le cose migliori per questo periodo speciale dell’anno. Voglio anche raccontarvi di una tragica ironia che riguarda le luci che in questo periodo le persone espongono.
Mia madre non ha mai voluto mettere luci fuori dalla nostra casa durante le feste e io non ero molto d’accordo. Ora spero che nessuno metta luci né fuori né dentro casa. Infatti ho saputo che:
“Le piccole luci di Natale che adornano le nostre case in questo periodo dell’anno sono prodotte per la maggior parte nei campi di lavoro organizzati dai militari cinesi. Molti dei prigionieri, trattati come schiavi, sono cristiani e praticanti del Falun Gong”.
William J. Murray, Presidente della Coalizione per la Libertà Religiosa, ha detto questo al Forum sul Partito Comunista Cinese organizzato da The Epoch Times il 21 dicembre, giorno del mio compleanno, presso il National Press Club. Il Forum è stato organizzato per discutere i commentari pubblicati da The Epoch Times sia in cinese che in inglese, che trattano dettagliatamente della storia, della natura e della corruzione del PCC. Da quando sono stati pubblicati in cinese nel mese di novembre, migliaia di cinesi hanno rinunciato alla loro appartenenza al Partito Comunista, e tra loro un campione olimpico, un ex ufficiale di alto rango e un famoso pittore.
Murray ha anche detto che molte delle cose prodotte in Cina sono fatte in campi di lavoro forzato. Harry Wu, Direttore Esecutivo della Fondazione per la Ricerca sui Laogai [lavori forzati], si è detto d’accordo con Murray a proposito della produzione di luci di Natale in Cina. Wu, che ha trascorso decine di anni nei campi, ha detto al Comitato per le Relazioni con l’Estero del Senato a proposito della produzione di luci:
“Il Signor Fu Shenqi è un importante dissidente cinese che è stato incarcerato molte volte per la sua posizione pubblica a favore della democrazia in Cina. È stato testimone oculare della produzione di luci nei campi di lavoro. In Cina, paese nel quale i cristiani sono arrestati per il loro credo, non c’è mercato per le luci di Natale. Le luci di Natale sono per l’esportazione. Gli Stati Uniti sono la destinazione del 40% delle esportazioni cinesi, così è verosimile pensare che il 40% delle luci siano per l’America. Non sappiamo con quale marca le luci sono vendute, né in quale negozio. Il Governo americano dovrebbe investigare per fare chiarezza su questa storia.
“Credo che nessun americano comprerebbe luci natalizie sapendo che vengono dai Laogai. Credo che nessun americano comprerebbe alberi di Natale artificiali prodotti in Cina, se sapesse che sono fatti nei Laogai. Non voglio vedere questi alberi e queste luci sporchi di sangue macchiare le notti di festa”.
Il Movimento Free China, una coalizione di dissidenti democratici, ha detto la stessa cosa. Secondo la Reuter, Joel Segal, avvocato del movimento, ha detto “il successivo obiettivo del gruppo era l’uso che il governo cinese fa dei campi di lavoro forzato per produrre palline di Natale colorate”.
Per concludere, questa è l’esperienza di Li Ying, un praticante del Falun Gong, documentata dalla World Organization to Investigate the Persecution of Falun Gong:
“Anche noi dovevamo fare luci natalizie. C’erano due procedure diverse per la loro produzione. Un modo consisteva nel saldare i due sostegni delle lampadine al filo elettrico con un prodotto chimico liquido. Questo doveva essere fatto in una stanza senza correnti d’aria, altrimenti la saldatura non sarebbe riuscita. Giugno e luglio sono i mesi più caldi a Shanghai, e noi non potevamo accendere i ventilatori elettrici. C’erano circa 100 persone in una stanza di 60 metri quadrati piena di fumo e odori irritanti. Ci sentivamo storditi e nauseati dopo essere stati in quella stanza per molto tempo. C’era un altro modo per fare le luci. Dopo aver lavorato per tutto il giorno, noi vedevamo le luci di fronte ai nostri occhi. I nostri occhi lacrimavano in continuazione e vista diminuiva drammaticamente. Vedevamo tutto sfocato”.
È ironico che luci che si suppone debbano celebrare la speranza e la libertà dalla schiavitù oggi servano a perpetuarla. Per come la vedo io, i cristiani appendono luci per ricordare la stella che ha guidato gli uomini saggi a Gesù. Gli ebrei spesso appendono le luci per celebrare Chanukah, il festival delle luci, che segna la liberazione e la redenzione del Tempio ebraico e la fine della persecuzione ad opera dei siriani.
Mentre celebriamo le feste, ricordiamoci i significati profondi di questi momenti, come la libertà dalla schiavitù spirituale o fisica; e facciamo quanto in nostro potere per mettere fine alla schiavitù o almeno non incoraggiamola con i nostri acquisti.
Tutti hanno bisogno di sapere della tragica ironia che si nasconde dietro ai fili di luci che vediamo attorno a noi. Dite alla gente la verità. Raccontatela.
Versione inglese disponibile a: http://www.clearharmony.net/articles/200501/24146.html
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Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a24146-article.html
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