Nelle ultime settimane, ci sono stati in Cina 22 nuovi casi di uccisioni di praticanti della Falun Dafa. I praticanti del Falun Gong in Italia si sono riuniti di fronte al Consolato Generale Cinese a Milano, in Via Benaco, per chiedere a tutte le persone di buon cuore di unirsi a noi per opporsi alla persecuzione, per denunciare i crimini commessi contro i praticanti del Falun Gong in Cina e per chiedere al Governo Cinese di portare in tribunale i responsabili che hanno provocato questa tragedia.
Tra il novembre 2003 al gennaio 2004, da fonte attendibile siamo venuti a conoscenza di 64 casi di morte di praticanti della Falun Dafa deceduti a causa delle torture e dei maltrattamenti subiti mentre erano in mano alla polizia.
I responsabili di questa tragedia sono:
· Jiang Zemin, Presidente del Comitato Militare del Partito Comunista, ex Segretario Generale del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese, ex presidente della Cina;
· Luo Gan, membro del Comitato del Politburo del Partito Comunista Cinese, Segretario Generale del Comitato per gli Affari politici e legali del Partito Comunista;
· Liu Jing, vice ministro del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, vice direttore dell’Ufficio 610
· Zhou Yongkang, ministro del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
Antefatti
Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una pratica di esercizi e meditazione, il cui insegnamento è basato sui principi universali di "Verità-Compassione-Tolleranza". È una pratica che è stata insegnata segretamente per migliaia di anni prima di essere stata resa pubblica nel 1992 dal Signor Li Hongzhi. Il Falun Gong ha radici nella cultura cinese tradizionale, ma è distinto e separato da altre pratiche in Cina, come le religioni buddista e taoista. Fin dalla sua presentazione, nel 1992, si è rapidamente diffuso con il passa parola in tutta la Cina, ed è ora praticato in più di 50 Paesi.
Con una stima del governo di circa 100 milioni di praticanti del Falun Gong, il presidente cinese Jiang Zemin, ha messo fuorilegge questa pratica pacifica nel Luglio 1999, spaventato da qualsiasi cosa che tocchi i cuori e le menti di più cittadini di quanto faccia il Partito Comunista. Incapace di spezzare lo spirito di milioni di persone che hanno sperimentato il miglioramento della salute e cambiamenti positivi della vita dovuti al Falun Gong, il regime di Jiang ha intensificato la sua campagna di propaganda per rovesciare l'opinione pubblica contro la pratica, mentre tranquillamente imprigionava, torturava e perfino uccideva coloro che la praticavano.
Il Centro Informazioni della Falun Dafa ha verificato in dettaglio oltre 791 morti da quando è iniziata la persecuzione del Falun Gong nel Luglio 1999. Fonti interne al governo cinese, tuttavia, riportano che la lista dei morti è di oltre 1600. Più di 100.000 sono stati detenuti, con più di 20.000 condannati senza giudizio ai campi di lavoro forzato.
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