Amnesty International scende in piazza per raccogliere fondi e promuovere il rispetto dei diritti umani in Cina, in vista dei Giochi Olimpici del 2008. Sabato 15 e domenica 16 dicembre i volontari di Amnesty saranno presenti in oltre un centinaio di città italiane. Anche a Imola tutti coloro che volessero contribuire con un'offerta o firmando le petizioni, potranno recarsi sotto i portici di Via Emilia, di fronte al Bar Bacchilega. Oltre alla raccolta fondi, lo scopo fondamentale di queste giornate sarà la promozione della campagna "Pechino 2008: Olimpiadi e diritti umani in Cina", portata avanti da Amnesty International perché i prossimi Giochi estivi rappresentino per la Cina una reale occasione di miglioramento riguardo la situazione dei diritti umani. In particolare, presso i tavolini di Amnesty sarà possibile firmare gli appelli in difesa di alcuni prigionieri di coscienza cinesi - difensori dei diritti umani, attivisti democratici, sindacalisti, membri di gruppi spirituali, ecc. – arrestati e detenuti al fine di reprimere ogni forma di dissenso.
Caso emblema della campagna, durante le Giornate Amnesty, sarà fra gli altri quello di Bu Dongway, condannato a due anni e mezzo di "rieducazione attraverso il lavoro" a Pechino, dopo che la polizia aveva ritrovato nella sua abitazione opuscoli del movimento spirituale Falun Gong. La "rieducazione attraverso il lavoro" è una forma di detenzione amministrativa che viene imposta senza accusa né processo; i termini vaghi con i quali sono definiti i comportamenti passibili di questa pena permettono alla polizia di incarcerazioni arbitrarie, anche per coloro che esprimono pacificamente i propri diritti fondamentali. Amnesty International teme che le Olimpiadi di Pechino siano un ulteriore incentivo ad applicare questo tipo di pene, per mantenere l'ordine pubblico e "ripulire" la città prima dei Giochi.
Fonte: http://www.sabatoseraonline.it/home_ssol.php?site=1&n=articles&category_id=16&article_id=107722&l=it
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