Olanda: Una discussione al Tribunale dell’Aia sui diritti umani in prossimità dei Giochi Olimpici

Il Ministro degli Affari Esteri olandese ha detto che la situazione dei diritti umani in Cina si è aggravata all'avvicinarsi dei Giochi Olimpici.

Secondo Reuters, il 18 gennaio 2008, una discussione sulla situazione dei diritti umani ed i Giochi Olimpici in Cina è stata tenuta al Tribunale dell’Aia, in Olanda. Alla riunione, il Ministro degli Affari Esteri ha dichiarato che all'avvicinarsi dei Giochi Olimpici, la situazione dei diritti umani in Cina è nettamente peggiorata e che la questione dei diritti umani dovrebbe essere sollevata col governo di Pechino.

Ad assistere all’avvenimento, il Ministro degli Affari Esteri olandese, Maxime Verhagen, delle ONG e degli attivisti politici. Maxime Verhagen ha dichiarato di essere ansioso per la situazione dei diritti umani in Cina, che all'avvicinarsi dei giochi olimpici sembra stia peggiorando. Ha detto, che occorre sottoporre la questione alla Cina. Erik Van Muiswinkel, una celebrità olandese, ha incoraggiato gli sportivi olandesi a boicottare i giochi olimpici.

I gruppi dei diritti umani, inclusi i praticanti del Falun Gong, hanno fatto la coda per esprimere la loro preoccupazione sulla situazione dei diritti umani in Cina. Molti hanno dichiarato l’urgenza di porre fine alla persecuzione degli attivisti dei diritti umani ed hanno chiesto il boicottaggio dei Giochi Olimpici.

Il Ministro degli Affari Esteri olandese, ha espresso la sua preoccupazione riguardo alla persecuzione degli attivisti dei diritti umani in Cina. Ha detto, che all'avvicinarsi dei Giochi Olimpici, il rispetto della libertà d'espressione e della libertà di stampa, è sembrato peggiorare.

Ma il PCC difende la sua situazione dei diritti umani, dichiarando che la discussione sul bilancio dei diritti umani riguardo ai Giochi è oltraggioso. Il PCC sostiene che, l’alimentazione e l'abbigliamento della popolazione cinese, hanno la priorità sui diritti umani.