Correggere Qualcuno con Gentilezza

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Un giorno ero in giro a guardare le vetrine e ho visto un cliente che voleva cambiare un abito. La commessa capì che l’abito era stato lavato, ma non glielo fece notare in modo diretto e gestì la cosa senza mettere il cliente in imbarazzo. Disse: “Forse qualcuno nella sua famiglia ha fatto un errore e ha lavato questo abito. In passato mi è capitata una situazione simile – quando sono partita per un viaggio d’affari, mio marito era soprappensiero e ha lasciato che una persona della lavanderia portasse a lavare un mucchio di vestiti. Le è capitato qualcosa del genere, non è vero? Guarda, ci sono dei segni che mostrano che l’abito è stato lavato.” Il cliente non aveva nulla da dire e forse era segretamente grato alla commessa del negozio.

La commessa era veramente d’animo gentile, perché sapeva come comportarsi per non mettere le persone in situazioni imbarazzanti. L’oro può non essere puro e l’uomo può non essere perfetto. Nella vita reale, tutti possono commettere degli errori e trovarsi in situazioni imbarazzanti. Tuttavia correggere qualcuno con gentilezza è un principio a cui bisogna conformarsi. Il poeta inglese William Wordsworth disse che a parte il dio della giustizia, la tolleranza è il comportamento più perfetto per noi. Mostrare a qualcuno un suo errore con gentilezza è di fatto mostrare tolleranza.

Questo mostra anche la virtù di una persona. Solo una persona con una mente aperta e un cuore gentile si ricorda sempre di correggere le persone con gentilezza. Quando le persone sono ferite, possono mettersi a discutere animatamente ed entrambe le parti si troveranno a disagio. Tuttavia quando il Presidente Lincoln era arrabbiato, scriveva lettere che non spediva immediatamente. Dopo aver dedicato un pò di tempo a scrivere lettere, si calmava e poi era capace di affrontare il problema razionalmente. Tolleranza non significa sopportazione senza limiti; tuttavia se si impara come tollerare più che si può, è possibile evitare molti disagi.

Inoltre correggendo qualcuno con gentilezza si può ottenere amicizia e fiducia. Benjiamin Franklin era molto arrogante quando era giovane. Umiliava sempre le persone che avevano opinioni differenti dalle sue. In seguito modificò la sua personalità e non mise più le persone in imbarazzo. Al contrario era in grado di accettare con franchezza le divergenze. Quando parlava con le persone, era più umile. Questo cambiamento gli procurò molti amici e gli permise di essere un politico con buone relazioni pubbliche. È infatti vero che correggere qualcuno con gentilezza è sempre il punto di partenza per poter stringere un’amicizia.

Versione inglese: http://www.pureinsight.org/pi/index.php?news=5351

Versione cinese: http://xinsheng.net/xs/gb/da4print.asp?ID=43029

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