Reporters Sans Frontière (RSF) Presenta Nuove Prove che Confutano la Pretesa di Eutelsat che “Problemi Tecnici” Siano Stati la Causa dell’Interruzione del Segnale di NTDTV

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Secondo il giornale The Epoch Times, l’interruzione delle trasmissioni di NTDTV verso la Cina da parte di Eutelsat ha attirato l’attenzione di persone provenienti da differenti livelli della società. Facendo seguito al suo precedente rapporto investigativo in cui ha mostrato come Eutelsat ha ceduto alla pressione del regime comunista cinese, Reporters Sans Frontière (RSF), con base a Parigi, ha rilasciato una dichiarazione il 18 agosto 2008 secondo la quale Eutelsat è tecnicamente in grado di ristabilire le trasmissioni di NTDTV verso l’Asia. RSF ancora una volta esorta il CEO di Eutelsat Giuliano Berretta a rispettare i principi di non-discriminazione, eguale accesso e pluralismo custoditi nell’atto istitutivo della sua compagnia e a ristabilire immediatamente le trasmissioni di NTDTV in Cina.

Eutelsat ha affermato che Quattro dei transponder satellitari, inclusi i C4 e C6, devono essere spenti per consentire agli altri 20 transponder di funzionare. Inoltre Eutelsat nel suo comunicato stampa dell’11 luglio e nell’incontro il 6 agosto con il rappresentante di NTDTV Wang Shaojiu, ha dichiarato che non è tecnicamente possibile rimettere in funzione i quattro transponder. Ma secondo la nuova informazione ottenuta da RSF, il transponder C6 è stato nuovamente usato per trasmettere segnali satellitari.

RSF ha chiesto: “Perchè Eutelsat si rifiuta di trasmettere NTDTV e altre tre stazioni radio, anche se alcuni dei transponder spenti a giugno sono stati utilizzati di nuovo?”

Nella sua dichiarazione RSF ha anche messo in evidenza che Broadcasting Board of Governors (BBG) ha appena ritirato Voice of America (VOA) e Radio Free Asia (RFA) dal satellite W5, e questo lascia sufficiente capacità sul trasponder C2 (su cui era BBG) per ristabilire NTDTV. Secondo la portavoce di NTDTV, Carrie Hung, il transponder C2 ha operato regolarmente da quando Eutelsat ha spento gli altri quattro transponder, incluso quello che trasmetteva il segnale di NTDTV spento il 16 giugno con il pretesto del “problema tecnico”. In luglio BBG ha usato il transponder C2 e altri transponder del satellite W5 per trasmettere cinque stazioni televisive e 12 stazioni radiofoniche in Asia.

Un portavoce di BBG ha confermato a RSF che nessuna delle loro trasmissioni è stata trasmessa da questo satellite di Eutelsat a partire dal primo agosto. RSF ha chiesto a Eutelsat perché, dal momento che il transponder sul satellite W5 è stato lasciato libero, continua ad insistere che è impossibile ristabilire le trasmissioni di NTDTV.

RSF ha scritto al CEO di Eutelsat dicendo: “con i Giochi Olimpici in corso in Cina, è vitale che gli spettatori di quella rete televisiva cinese abbiano la possibilità di accedere a notizie e informazioni indipendenti. Perciò la esortiamo a prendere le misure necessarie perché le trasmissioni di NTDTV possano di nuovo essere trasmesse con il satellite W5. Le molte proteste da parte degli spettatori della stazione televisiva ne dimostrano l’utilità e l’importanza.”

Dal 16 giugno, quando Eutelsat ha spento i quattro transponder, Eutelsat ha continuato ad affermare che l’interruzione è stata causata da un “problema tecnico”. Non ha dato alcuna spiegazione formale per rispondere ai quesiti di NTDTV o ai sospetti del resto del mondo.

Il 10 luglio RSF ha reso pubblico un rapporto investigativo che rivelava che l’interruzione di NTDTV da parte di Eutelsat non era dovuta ad un problema tecnico come affermato da Eutelsat, ma ad una “decisione premeditata e politicamente motivata.” Il CEO di Eutelsat Giuliano Berretta ha scelto deliberatamente di spegnere NTDTV per accontentare il regime comunista cinese in cambio di opportunità commerciali. Così è diventato complice della repressione della libertà di stampa messa in atto dal regime totalitario comunista cinese.

Il rapporto di RSF ha rivelato alcune informazioni interne sorprendenti, come quella secondo la quale il regime comunista cinese ha fatto pressioni per anni su Eutelsat perché interrompesse NTDTV. Inoltre Eutelsat ha un transponder di riserva, ma ha nascosto questo fatto al mondo. Un’indagine indipendente e di terzi ha ancora una volta verificato la supposizione che Eutelsat abbia ceduto al regime comunista cinese, il manipolatore che è dietro alle quinte. Sotto la forte pressione del PCC, Eutelsat ha pubblicato il 25 luglio una dichiarazione nella quale afferma di non avere alcun pregiudizio contro NTDTV, ma allo stesso tempo ha notificato a NTDTV che terminerà il suo contratto il 31 ottobre di quest’anno. Il primo agosto BBG ha concluso il suo contratto con Eutelsat, e ha ritirato dal satellite W5 Voice of America e Radio Free Asia. NTDTV ha rilasciato una dichiarazione il medesimo giorno esprimendo rammarico per la decisione di BBG ed esortando Eutelsat a utilizzare immediatamente il trasponder lasciato libero per ristabilire le trasmissioni di NTDTV.

NTDTV ha affermato che il rapporto investigativo di RSF ha rivelato he il CEO di Eutelsat Giuliano Berretta ha spento le trasmissioni di NTDTV per accontentare il regime comunista cinese, ma Eutelsat ha usato la scusa del problema tecnico per coprire il motivo reale delle sue azioni. Eutelsat ha anche insistito di non avere alcun transponder disponibile su cui ristabilire la trasmissione di NTDTV. Ora, da quando BBG si è ritirata dal satellite W5, Eutelsat non ha scuse ed è legalmente obbligata dal suo contratto a ristabilire immediatamente i segnali di NTDTV sui transponder lasciati liberi.

La portavoce di NTDTV Carrie Hung ha sottolineato in una intervista con The Epoch Times che la nuova prova di RSF ancora una volta rivela le falsità di Eutelsat. Eutelsat ha affermato ripetutamente di non nutrire alcun pregiudizio contro NTDTV e di aver interrotto le trasmissioni di NTDTV in Cina a causa di un problema tecnico. Ma sono emerse continuamente prove che hanno rivelato come il cosiddetto problema tecnico di Eutelsat non è altro che una scusa. Perciò chiediamo alle persone di ogni provenienza sociale e culturale e alla comunità internazionale di continuare ad esercitare pressione su Eutelsat.

Hung ha ripetuto la posizione di NTDTV: Eutelsat ha violato la carta fondamentale della sua compagnia e ha anche seriamente danneggiato la sua credibilità e i suoi interessi a lungo termine. Non solo ha privato 1,4 miliardi di cinesi dell’unica finestra di accesso ad una informazione veritiera, ma ha anche colpito i principi della libertà e dell’uguaglianza, i diritti umani e i valori universali. Hung ha chiesto ai governi di tutti i paesi democratici e alla gente che attribuisce valore a questi principi di agire immediatamente, usando vari mezzi per contattare media, politici e coloro che prendono le decisioni in Eutelsat, per chiedere che il CEO di Eutelsat Giuliano Berretta ritorni sulla sua decisione e per assicurare che l’unica finestra satellitare libera sulla Cina, quella di NTDTV, sia aperta tanto quando dovrebbe. Hung ha detto che assicurare una informazione veritiera in una società autocratica come quella cinese non aiuterà solo la Cina e i cinesi, ma contribuirà alla libertà nel mondo intero.

Versione inglese: http://www.clearwisdom.net/emh/articles/2008/8/19/99977.html

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