La tv satellitare «NTDTV» - con sede a New York e in numerose capitali europee, che si dichiara "non allineata" al Governo di Pechino - è oscurata da mesi in tutta l'Asia, grazie alle pressioni che Pechino, esercitate anche attraverso l'ambasciatore in Italia, ad Eutelsat, l'azienda di telecomunicazioni satellitari che ha sede a Parigi. Ci sarebbero - riporta il sito del 'Corriere della Sera' - due intercettazioni telefoniche che provano la censura, raccolte dal Woipfg (l'Organizzazione Mondiale che indaga sulla persecuzione del Falun Gong, movimento spirituale cinese) e da Reporters sans frontières.
«Dopo aver spento il segnale hanno chiesto... di riferirmi il messaggio che "l'ambasciatore ha parlato molte volte con noi di questa questione e ora ce ne siamo occupati". Bene, grazie al loro lavoro non avranno più alcunché riferito al Falun Gong». Sono le parole dell'ambasciatore in Italia Sun Yuxi, con le quali il 16 luglio scorso avrebbe ammesso, all'interlocutore che in realtà era un investigatore del Woipfg che lo stava registrando, le pressioni ad Eutelsat, per oscurare la Tv,
Secondo il Woipfg, con le sue pressioni, l'ambasciatore sarebbe riuscito a far oscurare la tv il 16 giugno scorso. Dal canto suo Eutelsat parla di "un'avaria al satellite W5" che li avrebbe "costretti a ridurre drasticamente il numero dei transponders sul satellite". Cosa smentita il 10 luglio da Reporters sans frontières che ha reso pubblica una conversazione (disponibile sul proprio sito Http://www.rsf.org/print.php3?id_article=27818) con un dipendente di Eutelsat che ammetteva (credendo di parlare con un membro del dipartimento di propaganda cinese) un atto premeditato e non un problema tecnico.
Nel corso della suo conversazione - disponibile anch'essa in audio su http://upholdjustice.org - l'ambasciatore avrebbe ammesso che, in cambio dell'oscuramento, Eutelsat avrebbe fatto delle richieste: «Volevano far progredire le loro relazioni con la Chinese Central Television (CCTV). Inoltre, prima di tutto, volevano fare affari con la nostra industria aerospaziale ed aeronautica per quanto riguarda i satelliti della comunicazione europea, i satelliti meteologici e così via. Vogliono noleggiare la nostra attrezzatura per lanciare i loro satelliti».
Fonte: http://www.agenziaradicale.com/index.php?option=com_content&task=view&id=5774&Itemid=54
* * *
Potete stampare e diffondere gli articoli ed i contenuti pubblicati su Clearharmony, ma per favore citate la fonte.