Nostro rispettato Maestro, cari amici praticanti e tutti quanti.
Vorrei condividere con voi, come i miei attaccamenti sono venuti fuori nel coordinare eventi ed attività per la Dafa, e come questo abbia aiutato a migliorare il mio carattere.
Gli attaccamenti di eccitazione e paura
Una primavera di alcuni anni fa, sono stato contattato da un membro dell'Associazione Falun Dafa per sapere se potevo prendermi la responsabilità di coordinare alcune attività a Londra. Sono stato travolto dall'eccitazione e dalla voglia di fare. Comunque, quando ci ho pensato sopra di nuovo, ho sentito che c'era qualcosa che non andava.
Dopo essermi calmato dall'eccitazione, ho capito che quelle responsabilità “extra”, avrebbero portato molta pressione nella mia coltivazione. Dovevo bilanciare la mia vita sotto tutti gli aspetti: un lavoro a tempo pieno, prendermi cura della mia famiglia, partecipare alle attività di Hong Fa tutti i sabati e la pratica alla domenica. Ho iniziato a pensare se potevo trovare abbastanza tempo per fare il lavoro di coordinatore.
Poi ho ricordato che nello “Zhuan Falun” il Maestro dice:
“Lasciate che vi racconti una storia buddista. C’era una volta una persona che mise grandi sforzi nella coltivazione per riuscire a diventare un Arhat ed alla fine ce la fece. Era sul punto di ottenere il Perfetto Compimento della sua coltivazione e diventare un Arhat, come poteva non rallegrarsene? Stava per uscire dal Triplice Mondo! Quella felicità, tuttavia, era un attaccamento, un attaccamento d’eccitazione. Un Arhat dovrebbe essere sempre in uno stato di non azione, con una mente imperturbabile. Ma egli cadde, vanificando la sua coltivazione. Dato che aveva coltivato invano, dovette ricominciare tutto daccapo, e quindi riprese a coltivare per risalire. Dopo moltissimi sforzi risalì nuovamente. Ma quella volta ebbe timore e disse a sé stesso: «Questa volta sarà meglio che non mi rallegri. Se mi rallegrerò di nuovo, cadrò ancora». Appena provò questo timore, cadde nuovamente. La paura è un attaccamento”.
Così, nel mio caso entrambi gli attaccamenti di eccitazione e di paura vennero fuori; immediatamente mi misi in guardia. Dissi al membro dell'Associazione Falun Dafa che sarei stato felice di provarci. Adesso capisco che è una mia responsabilità salvare più persone e devo farlo come si deve.
Compassione e tolleranza
Ho capito che dovevo migliorare ulteriormente il mio carattere quando ho iniziato a coordinare il mio primo grande evento, la parata di capodanno a Londra.
Quella mattina stavo controllando la preparazione complessiva del nostro gruppo. Prima di tutto, ho chiesto al praticante X riguardo al gruppo di danza e mi è stato detto di non preoccuparmi perché qualcun altro ci stava pensando. Non ero molto contento di ciò ma rimasi in silenzio. Quindi sono andato nella sezione degli striscioni per chiedere come stava andando. “Il praticante Y se ne sta occupando, non c'è bisogno di preoccuparsi”, mi disse un altro praticante.
Mi sono chiesto: "Davvero è tutto pronto o sono io che non sono molto utile durante i preparativi?". Proprio in quel momento una praticante venne da me chiedendomi dove poteva prendere il suo costume da ballerina. Rimasi bloccato dal non sapere la risposta ed iniziai a brontolare nei riguardi del praticante X.
La prova si sarebbe ripetuta se non avessi potuto superarla la prima volta. Nella nostra seguente parata, il 25 aprile, fallii nel tenere a freno il mio carattere e di nuovo persi le staffe. Quando un praticante, preferì non indossare una maglietta della Dafa nella parata, scontento, sono esploso dicendo: "Forse non dovresti partecipare alla parata se non indossi una maglietta della Dafa". Immediatamente dopo aver detto ciò mi sono ricordato di un poema del Maestro, "Tratta tutti gli esseri con gentilezza" (Le Divinità Rette) e una lezione del Maestro:
"In altre parole, gran parte dei discepoli della Dafa venne con quei grandi corpi cosmici, e ciascuno formò delle relazioni karmiche. Una volta che avrete raggiunto il Compimento e sarete ritornati, sarà pressoché impossibile che vi incontriate ancora, anche se lo vorrete; quindi voi dovreste far tesoro di questa parte della vostra relazione karmica. Ancor più importante, quelle vostre relazioni karmiche si sono intrecciate le une con le altre, e diverse relazioni karmiche si sono formate in ciascuna delle vite. Non è stato facile. Perciò, cooperate bene nel fare le cose; la cosa di ciascun discepolo della Dafa è cosa di tutti gli altri. Non create grandi barriere tra di voi su qualche piccola cosa banale; questo non funziona. Dovete anche cooperare alle cose della Dafa, e dovreste fare un buon lavoro di cooperazione." (Lezione e spiegazione della Fa alla Conferenza della Fa della città di New York 20 aprile 2003).
Mi sono vergognato di me stesso; ho chiesto a me stesso perché non potevo avere più compassione e tolleranza verso i praticanti - tutti hanno svolto le attività volontariamente pagando di tasca propria e usando il proprio tempo libero. Inoltre, se tutto quanto funzionasse facilmente, senza scontri, forse non ci sarebbe bisogno per me di stare lì e coordinare. Così mi sono calmato ed ho continuato a coordinare.
Nonostante i miei sbagli, ce l'ho fatta e vorrei condividere con voi la mia esperienza nell'organizzare grandi eventi. Per esempio è cruciale fare un piano dettagliato con largo anticipo, ed è di aiuto tenere tutto sotto controllo, così che i praticanti possano prendersi cura di ogni sezione, che sia il carro dei fiori, gli striscioni, le danze, i volantini e così via.
L'attaccamento del mettersi in mostra
Uno dei miei attaccamenti più grossi è il mettersi in mostra. Il Maestro ha predisposto molte occasioni per farmelo notare, così da poter migliorare me stesso.
Nella parata di capodanno del 2007 a Londra, volevamo mostrare un nuovo design. Dopo aver osservato lo stile delle parate negli Stati Uniti, abbiamo proposto di aggiungere una sezione per poter mostrare gli esercizi del Falun Gong nel gruppo della parata. Nonostante alcuni sostenessero l'idea, altri praticanti avevano una differente opinione, cioè che gli esercizi dovrebbero essere o in piedi o a sedere, come insegnato dal Maestro. Per quanto mi riguardava, pensavo che dimostrare gli esercizi fosse una nuova e buona idea e mostrai un forte sostegno. Così, mandai una e-mail al gruppo dei praticanti del Regno Unito insistendo nel mio piano, il che espose il mio attaccamento al mettersi in mostra.
Circa alle 9 del mattino del 1° gennaio, il giorno della nostra parata, fui contattato da un membro dell'associazione Falun Dafa, che mi chiese di togliere la sezione della dimostrazione degli esercizi dal gruppo della parata. Ero piuttosto contrariato rispetto a questo cambiamento all'ultimo minuto. Dato che rimaneva poco tempo per i preparativi e che non avevo tempo per condividere o scambiare ulteriori opinioni, dissi solo "vedremo" e continuai con la preparazione.
Ero ancora convinto che la dimostrazione degli esercizi fosse una buona idea, ed avevo già organizzato i praticanti per quella parte della parata. Così decisi di continuare con il piano originale ed informai quei praticanti di indossare i costumi per gli esercizi. Comunque, al momento dell’inizio, sempre più praticanti e membri dell'Associazione Falun Dafa non erano a proprio agio con tutto ciò, ed insistettero nel togliere quella parte. Ero irritato ed iniziai a guardare all'esterno lamentandomi sempre di più. Poi pensai che, dopo così tanti anni di coltivazione, avrei dovuto essere in grado di guardare dentro di me. Improvvisamente capii che tutto ciò era dovuto al mio mettermi in mostra e che, solo a causa del mio senso di superiorità ero così riluttante nell'abbandonare la mia idea. Il Maestro ha anche detto:
“Quando c’è un conflitto, noi diciamo che, facendo un passo indietro, si vedono le cose sotto una luce completamente diversa.” (Zhuan Falun).
D'altra parte è anche questione di bilanciare le opinioni di tutto il gruppo. Siamo qui per salvare esseri senzienti e se iniziamo a litigare tra di noi, sia nelle nostre menti che nelle nostre azioni, come potrebbe il nostro campo essere armonioso. Come potremmo salvare altri esseri senzienti se non possiamo migliorare noi stessi ed innalzare il livello del nostro carattere?
Dopo aver riconosciuto ciò, decidemmo che i praticanti in costume avrebbero salutato il pubblico invece di eseguire gli esercizi. Più tardi quando guardai indietro, capii che era un’opportunità per rendermi cosciente del mio attaccamento al mettersi in mostra.
Non è facile rimuovere in un colpo l'attaccamento al mettersi in mostra così, questo particolare attaccamento, quest’anno mi ha proposto una nuova lezione. È successo quando la troupe dello ShenYun Divine Performing Arts stava visitando Londra per un breve tour, guidati da me e mia moglie. In un parco, quei giovani ballerini ed artisti, iniziarono a fare alcuni esercizi acrobatici e scattavano foto gli uni agli altri. Alla loro vista l'attaccamento del mettersi in mostra ebbe di nuovo la meglio.
Mi sono unito a loro facendo capriole ed ero piuttosto lusingato quando dissero, scherzando, che avrei potuto essere un membro della troupe.
Comunque, appena prima di andarsene, improvvisamente sentii un gran dolore al bacino ed alla schiena... chiaramente mi ero fatto male. Dopo qualche tentativo di respirazione profonda, provai a raggiungere il resto del gruppo, che era andato avanti, con grande difficoltà. Quindi successe che un giornalista di NTDTV stava intervistando un membro della Divine Performing Arts, e mi chiese di aiutarlo a portare l'attrezzatura. Con un gran dolore fisico e a disagio, non sono nuovamente riuscito a controllarmi. Nonostante, più tardi mi sia chiarito e mi sia scusato stavolta, capii chiaramente che il mettersi in mostra mi aveva dato una seria lezione.
Nei giorni successivi, poiché ero responsabile per la sicurezza del Chinese Spectacular show, ho provato una gigantesca pressione ed un dolore che si accumulavano sia nel corpo che nella mente. Potevo appena sostenerlo e, pentendomene profondamente, implorai il Maestro di aiutarmi durante il periodo dello spettacolo a Londra. Alla fine abbiamo superato tutte le difficoltà e mi sono rimesso in sesto dopo sei settimane.
Il mio brutto carattere contro la mia reputazione
Inciampando nella mia coltivazione, durante i passati anni, ho anche sentito che sono migliorato. È quasi un'abitudine per me guardare all'interno, quando un evento è terminato, e controllare cosa dovrei migliorare e come incoraggiare gli altri praticanti a partecipare nelle differenti attività. Dopo aver incontrato praticanti in Europa e negli Stati Uniti, ho notato che c'è ancora una grande distanza che ci separa dal Nord America. Ho imparato a fare un piano d'azione per le nostre attività e ad organizzare un incontro o un teamspeak su Internet, per controllare un'altra volta con gli altri. Grazie ai nostri cari praticanti stiamo facendo progressi insieme. Qualche volta sento ancora che i complimenti sono facili da accettare, specialmente quando i praticanti elogiano i miei miglioramenti nell'organizzazione e posso sentire che è difficile controllare il mio carattere quando vengono sollevate delle critiche, ma sto cercando di abbandonare tutto questo. Il Maestro ha fatto notare, nella conferenza di Chicago del 2004:
"Avete notato che molti nostri studenti non possono accettare critiche dagli altri? Non appena vengono criticati si arrabbiano e se la prendono".
E anche:
"Se avete un brutto carattere, allora dovete modificarlo. Un praticante deve saper sopportare" (Zhuan Falun).
Chiedo sempre a me stesso: “Perché non sono ancora cambiato al riguardo, dato che il Maestro mi ha già chiesto di cambiare, posso ancora qualificarmi come praticante?” Ho anche riconosciuto che il mio brutto carattere è associato alla fama, se potessi prendere la fama leggermente, potrei anche controllare il mio carattere in modo migliore.
Infine, permettetemi di condividere la mia comprensione proveniente dalle mie passate esperienze, sul come migliorare sia come praticante sia come coordinatore.
Siate compassionevoli, solo quando mostriamo compassione e tolleranza verso gli altri praticanti possiamo migliorare noi stessi ed eliminare le barriere tra di noi.
Prendete la fama meno seriamente, non consideratevi migliori degli altri in quanto coordinatori, non pensate che tutti ascolteranno o seguiranno le vostre indicazioni ed idee. Quando uno mostra più rispetto agli altri, più idee costruttive arriveranno, ed insieme possiamo far avere più successo alle nostre attività e salvare più esseri senzienti.
Mantenete i vostri pensieri retti. Proprio come dice una poesia del Maestro:
“I pensieri retti dei discepoli sono forti; il Maestro ha il potere di rovesciare la marea. (‘La Grazia tra Maestro e Discepolo’ in Hong Yin II.)
Studiamo la Fa e rimuoviamo gli attaccamenti, rendiamo le nostre azioni potenti e salviamo più persone.
Per favore indicate ogni scorrettezza nella mia condivisione e molte grazie al Maestro ed ai nostri amici praticanti.
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