Il 20 gennaio 2005, i praticanti austriaci della Falun Dafa hanno tenuto una esibizione anti-tortura a Vienna in Stephansplatz. Le dimostrazioni dei metodi di tortura usati per forzare i praticanti del Falun Gong a rinunciare a ciò in cui credono ha aiutato molte persone a vedere i terribili crimini commessi per ordine dell’ex leader cinese Jiang Zemin. Allo stesso tempo la gente è divenuta consapevole della natura disumana di questa persecuzione e di come essa sia una attacco diretto alla moralità e alla giustizia, dal momento che i praticanti del Falun Gong sono torturati e uccisi perché cercano di vivere secondo i principi di Verità, Compassione e Tolleranza.
I praticanti hanno distribuito volantini sul Falun Gong e sulla persecuzione e hanno parlato con i passanti. Le persone non vedevano l’ora di mettere la loro firma sulla petizione che chiede la fine della campagna di genocidio del Partito Comunista Cinese contro il falun Gong.
Una praticante ha parlato per molto tempo in inglese con un uomo appena arrivato dalla Cina. Questa persona cinese non credeva che gli occidentali avessero idea della reale situazione in Cina. Il praticante gli ha parlato del caso dell’auto-immolazione in piazza Tienanmen del 2001, organizzato dal regime cinese per giustificare la soppressione del Falun Gong. Voleva che lui com prendesse l’ingiustizia e la crudeltà di questa persecuzione.