Dal 29 marzo al 4 aprile Li Changchun, membro del Comitato Direttivo del Politburo del partito comunista cinese (PCC), è stato in visita in Giappone. Li è stato attivamente coinvolto nella persecuzione del Falun Gong negli ultimi 10 anni. Durante la sua visita si è dovuto confrontare con molte proteste.
Proteste nella città di Kobe | Proteste davanti all’albergo dove Li ha soggiornato |
Chiarire la verità sul Falun Gong nella città di Kobe |
Prima dell’arrivo di Li in Giappone i praticanti giapponesi hanno inviato una lettera di appello al Primo Ministro al Ministro per gli Affari Esteri, chiedendo loro di rifiutare l’ingresso di Li.
Il 29 marzo, primo giorno di visita di Li, i praticanti del Falun Gong di Tokyo hanno tenuto una grande marcia di protesta. Durante lo stesso giorno anche i praticanti di Kobe hanno tenuto delle attività, esponendo il ruolo di Li nella persecuzione. Molti cittadini hanno accettato i volantini, condannando la persecuzione e l’abuso di diritti umani in Cina.
Il secondo giorno i praticanti hanno inviato lettere di appello ai sindaci e ai consiglieri di Hyogo e Kobe, nelle quali si descriveva i crimini di Li nel perseguitare i praticanti in Cina.
Il 2 aprile i praticanti hanno esposto molti striscioni davanti all’hotel dove Li soggiornava, esponendo il ruolo di Li nella persecuzione del Falun Gong.
Il 3 aprile i praticanti sono tornati davanti all’albergo ancora una volta. Poiché sia Li che i suoi subordinati avevano visto gli striscioni il giorno precedente non erano usciti dalla porta principale, ma da una laterale. Un poliziotto ha detto che sembrava proprio che Li avesse fatto qualcosa di sbagliato, altrimenti non avrebbe dovuto uscire dalla porta secondaria.
I praticanti hanno esposto striscioni in ogni luogo visitato da Li durante quel giorno, mentre altri praticanti sono rimasti all’hotel. Li e i suoi uomini hanno visto proteste dappertutto.
Il 4 aprile, quando Li ha lasciato il Giappone, i praticanti hanno esposto striscioni che condannavano la persecuzione su entrambi i lati della strada. Mentre le auto della delegazione cinese stavano passando i praticanti hanno visto chiaramente come alcuni funzionati cinesi nelle auto stavano alzando il pollice in segno di apprezzamento.
Dal 4 al 7 aprile, quando Li ha visitato la Corea ha dovuto fronteggiare simili proteste.
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