Italia: San Giovanni Valdarno (AR). Introdurre la Falun Dafa all’Istituto Professionale “G. Marconi”

Lunedì 20 Aprile 2009 alcuni praticanti della Falun Dafa (conosciuta anche come Falun Gong) si sono recati nelll’Istituto Professionale “G. Marconi” di San Giovanni Valdarno, in provincia di Arezzo, per un incontro con gli studenti di una classe dell’istituto, a seguito dell’invito da parte di un professore che ha avuto modo di apprezzare le caratteristiche della pratica. I praticanti hanno accettato, dicendosi ben disposti a far conoscere la pratica nella scuola.

Nel tempo che i professori hanno gentilmente messo a disposizione, i praticanti hanno introdotto le caratteristiche e i principi della Falun Dafa, condividendo con gli studenti le proprie esperienze personali e i benefici che hanno ricevuto dalla pratica. È stata poi resa nota la persecuzione in Cina: nel 1999 il governo cinese ha dichiarato illegale la Falun Dafa e ha cercato di sradicarla con i mezzi più crudeli, imprigionando i praticanti in campi di lavoro forzato e sottoponendo a torture disumane coloro che si rifiutavano di cedere.

Uno studente ha chiesto come è possibile che in Cina la Falun Dafa sia stata vietata e che vi sia una tale terribile persecuzione in atto, considerando che la pratica è gratuita e porta benefici fisici e mentali. I praticanti hanno parlato del ruolo dell’allora leader del governo cinese Jiang Zemin, che geloso della popolarità della Falun Dafa ha mobilitato le istituzioni governative a lanciare la persecuzione. Verso la fine degli anni ’90, infatti, circa 100 milioni di persone praticavano la Falun Dafa in Cina.

Nel tempo rimasto i praticanti hanno mostrato gli esercizi alla classe, svolgendoli poi brevemente tutti insieme con la musica della pratica in sottofondo. Al termine degli esercizi uno studente ha mostrato interesse chiedendo informazioni sul luogo di pratica più vicino, e dicendo che avrebbe cercato il materiale su internet.

La signora Anna Maria, una delle professoresse responsabili dell’organizzazione, si è detta soddisfatta dell’attività; ha dato la sua disponibilità nel cercare di coinvolgere altri professori nella diffusione della pratica nella scuola, affermando che potrebbe essere possibile ottenere uno spazio più grande così da poter dare a molti altri studenti la possibilità di venire in contatto con la Falun Dafa.