Sabato 28 Marzo 2009, i praticanti in Finlandia hanno tenuto una attività sulla piazza vicino alla stazione ferroviaria nel centro di Helsinki, per protestare contro la brutale persecuzione del Falun Gong da parte del regime comunista richiamando l’attenzione pubblica per aiutare i praticanti del Falun Gong che sono ancora detenuti illegalmente in Cina. Hanno informato la gente esponendo pannelli e manifesti (recanti il messaggio "Falun Dafa è buona!", "Mettere immediatamente fine alla persecuzione") e distribuendo volantini ai passanti.
Tre praticanti del Falun Gong con i cartelli sotto la pioggia chiedono di aiutare i loro parenti |
Due ragazze leggono attentamente le informazioni sui cartelli | Le persone in coda per firmare la petizione |
Fa ancora freddo in Finlandia, a inizio primavera. Un forte vento soffiava carico di neve e gli abiti, scarpe e cappelli dei praticanti non hanno tardato ad inzupparsi. Hanno coperto il tavolo con le informazioni e le petizioni con un sottile foglio di plastica per proteggerli.
Xiao Jin è arrivato in Finlandia lo scorso luglio per fare visita a dei parenti. Due giorni dopo il suo arrivo in Filanda, sua madre è stata illegalmente detenuta e condannata ad otto anni di reclusione. Benché Xiao Jin sia sfuggito ad una sorte simile, non può tornare più in Cina. La sorella minore non è più autorizzata andare a scuola e dipende dall’aiuto di amici.
Lao Wu è un praticante scappato dalla Cina attraverso la Tailandia lo scorso anno. Lui e sua moglie avevano buone occupazioni in Cina, ma la moglie è stata condannata a dieci anni per la sua pratica del Falun Gong. Uno Zio praticante di Xiao Shi è stato arrestato dal regime comunista cinese tre volte, e sottoposto a percosse e torture. I tre praticanti tengono cartelli SOS con le foto dei loro parenti e raccontano pacificamente la propria storia. Hanno invitato la popolazione ad aiutare i loro parenti.
Un gruppo di una decina di giovani stava attraversando la piazza, quando hanno visto i cartelli di SOS si sono avvicinati per chiedere ai praticanti il motivo della loro attività. Anna ha spiegato loro che i parenti dei tre praticanti sono stati imprigionati e perseguitati in Cina e che erano lì per chiedere di essere aiutati. Questi giovani hanno immediatamente cambiato il loro atteggiamento e senza esitazione si sono messi in fila per firmare la petizione. Hanno anche detto ai praticanti che tutti sanno che la situazione dei diritti umani in Cina è terribile. Quando sono ripassati più tardi, hanno fatto un segno ai praticanti per mostrare il loro sostegno.
Una signora anziana camminava lentamente con un bastone nella neve quando ha visto i cartelli SOS ha chiesto a Xiao Wang che cosa stavano facendo. Apprendendo che i loro parenti erano stati imprigionati per la loro fede in Verità-Compassione Tolleranza, e che la moglie di uno dei praticanti era prigioniera da otto anni, si è avvicinata lentamente al tavolo ed ha firmato la petizione.
Il sig. Onni Pohjanpalo ha detto ai praticanti che lui passa spesso da questa piazza, ma non aveva mai letto i cartelli attentamente, e leggerli è stato uno shock. I media locali non hanno neppure riportato l’argomento del Falun Gong e ha detto che desiderava fare un'intervista alla radio a proposito del Falun Gong e della persecuzione in Cina.
Dopo aver letto i cartelli una donna ha detto a Xiao Jin " il regime comunista non solo perseguita voi, ma perseguita anche i cristiani", ripetendolo più volte.
Una giovane ragazza tedesca ha detto ai praticanti che anche sua madre pratica il Falun Gong da dieci anni e le ha detto che se avesse incontrato i praticanti in Finlandia di salutarli.
Nonostante il maltempo durante le quattro ore di attività, un ragguardevole numero di persone hanno firmato la petizione.
Versione cinese: http://minghui.ca/mh/articles/2009/3/31/198146.html
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