I praticanti del Falun Gong detenuti nella prigione della città di Daqing nella provincia di Heilongjiang non hanno nemmeno i diritti basilari per un uomo. Vengono crudelmente torturati per dei problemi insignificanti, per esempio per non aver eseguito le richieste irragionevoli delle guardie. Il sig. Sun Dianbin, 38 anni, della città di Jixi, è fra quei praticanti che sono stati torturati recentemente.
Il 22 marzo 2009, la madre del sig. Sun si era recata nella prigione di Daqing per vedere suo figlio. Le guardie le hanno detto che non era permesso vederlo perché si era rifiutato di portare l'uniforme ufficiale della prigione. Quando sua madre è andata dal capo del reparto politico, Li Weilong - la persona incaricata per perseguitare i praticanti nella prigione - per chiedere di vedere suo figlio, la sua richiesta è stata negata. Dopo un po’ di discussione fra i funzionari della prigione ed il sig. Sun, qualcuno ha messo l'uniforme della prigione sul sig. Sun e soltanto allora gli è stato permesso vedere sua madre.
Nel corso dell’incontro, la madre ha visto che il figlio sembrava molto debole e la sua mano era tremolante mentre teneva il telefono. Si era resa conto che le guardie facevano mancare il cibo a suo figlio perché aveva rifiutato di portare l'uniforme della prigione. Inoltre, ogni volta che la zia del sig. Sun andava a visitarlo, le guardie la cacciavano via. Dopo l’incontro con sua madre, il sig. Sun ha tolto l'uniforme e l’ha gettata al pavimento, dicendo, “Non siamo criminali, come possiamo portare l'uniforme del criminale?!”
I praticanti che si rifiutano di portare l'uniforme della prigione vengono torturati, normalmente, con la privazione del cibo e molti di loro si trovano in condizioni critiche. Dopo aver visto la loro situazione pietosa, alcune guardie sono state toccate e hanno parlato in favore dei praticanti.
Il sig. Sun, che vive nel distretto di Lishu nella città di Jixi, è stato disoccupato per un certo periodo. Il suo ex datore di lavoro era del Pozzo No.2 delle Miniere Muling di Carbone di Jixi. Nel 2001, è stato arrestato dagli ufficiali della stazione di polizia di Lixinkuang ed è stato condannato a dieci anni di imprigionamento dal tribunale di prima istanza di Jiguan della città di Jixi, nel dicembre dello stesso anno.
Nell’aprile 2002, il sig. Sun è stato trasferito alla prigione della città di Harbin e chiuso in una piccola cella buia della sezione No.1 da Zhang Jiushan, il Vice capo della sezione di addestramento del gruppo. È anche la persona incaricata di forzare i praticanti a scrivere le tre dichiarazioni per rinunciare al Falun Gong.
Zhang ha incaricato Xu Ziqiang e Yu Junjie (detenuti) di mettere le manette e le catene pesanti di 24 kg al signor Sun. Inoltre le manette e le catene erano legate insieme ad un anello fissato al pavimento, costringendo il signor Sun a stare in una posizione molto scomoda. Xu poi ha dato dei pugni e dei calci alla testa, al petto, alla schiena e alle gambe del signor Sun, causando ferite in tutto il corpo. Il signor. Sun è stato picchiato molto duramente e così a lungo che ad un certo punto ha smesso di respirare.
Il sig. Wang Dayuan, della città di Harbin, è stato picchiato a morte nella prigione della città di Daqing perché ha rifiutato di scrivere le “tre dichiarazioni” (vedere articolo: http://www.clearwisdom.net/emh/articles/2004/9/3/52042.html). Le guardie avevano molta paura che i loro crimini venissero denunciati, quindi hanno trasferito quattro praticanti in differenti prigioni. Nel luglio 2004, il sig. Sun è stato trasferito alla prigione della città di Daqing, dove è stato torturato severamente.
Nel marzo 2009, Li Weilong, un funzionario della prigione, ha iniziato un altro giro di persecuzione nella prigione di Daqing. Durante la pausa pranzo, lasciavano mangiare altri detenuti, ma non permettevano ai praticanti di entrare nella mensa. Le guardie usano spesso varie scuse per togliere i vestiti ai praticanti per picchiarli.
Il 17 febbraio 2009, le guardie hanno cominciato a tenere nel mirino specificatamente quattro praticante: il Sig. Zhai Zhibin, il sig. Li Chao, il sig. Li Hongkui e il sig. Liu Guifu, che erano tutti detenuti nella Sezione No. 4. Usando la scusa di “riorganizzare” la sezione, hanno torturato questi quattro praticanti, obbligandoli ad andare fuori per fare gli esercizi fisici molto faticosi ogni mattina e ogni pomeriggio.
Ad un certo punto, i praticanti si sono rifiutati di fare questi esercizi torturanti. Le guardie Chu Zhongxin, Liu Guoqiang e Li Jinhao, che sono incaricati di perseguitare i praticanti nella sezione No. 4, li hanno picchiati brutalmente. Il Sig. Zhai aveva una bolla sulla testa e sanguinava abbondantemente, mentre gli altri tre praticanti avevano gravi ferite sulle braccia, sulle gambe e sulle natiche.
Versione cinese: http://minghui.ca/mh/articles/2009/4/6/198461.html
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Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a48633-article.html
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