(Clearwisdom.net) Il 20 Luglio 2009 segna il decimo anniversario della persecuzione del Falun Gong. Vorrei discutere l'aspetto legale della persecuzione e fornire qualche opinione sia ai discepoli della Dafa che alla comunità internazionale sul Partito Comunista Cinese (PCC) e la sua persecuzione.
Durante gli ultimi decenni di dominio del PCC sulla Cina, il governo ha voltato le spalle alla legge ogniqualvolta una tale azione serviva ai suoi interessi. Quando serviva che la facciata dello stato di diritto venisse accettata dalla comunità internazionale, promulgava nuove leggi. Richiedeva anche ai cittadini di seguire la legge ciecamente e di temerla; inoltre dichiarava, “Le leggi sono gli strumenti della classe dominante”. I cittadini cinesi non sono in grado di giudicare la legittimità stessa del dominio del PCC.
Ci sono casi in cui la legge stessa è buona o cattiva, è conforme o meno alla bontà della natura umana, e protegge o meno i diritti umani fondamentali. La mia opinione personale è che se la legge viene utilizzata da un regime solo come strumento per perseguitare dei cittadini innocenti e per proteggere i diritti di poche persone per i propri fini, allora la legge perde la propria legittimità.
Farò un esempio. Più di 60 anni fa, quando i Nazisti erano sotto processo a Norimberga, tutti i militari nazisti adottarono la stessa linea difensiva: coloro i quali applicano la legge non possono essere puniti dalla legge, ed uccidere gli Ebrei era richiesto dalla legge, quindi i singoli individui non potevano essere considerati responsabili. Fin dai tempi antichi, è stato ampiamente ritenuto che coloro che applicano la legge non sono punibili per le loro azioni. Ciò che è stato diverso con Hitler, è che lui aveva creato per legge un “perfetto” sistema di persecuzione. Prima di tutto stabilì che gli Ebrei dovevano venire separati dagli altri gruppi etnici. Poi fece approvare la legge per cui gli Ebrei non potevano occuparsi degli affari, privandoli così delle proprie ricchezze. Infine pubblicò le leggi sui campi di concentramento, che prevedevano che fossero mandati lì gli Ebrei fisicamente abili, così che potessero essere sterminati dopo che non lo erano più. In quel modo vennero uccisi 6 milioni di Ebrei. Eppure i Nazisti fecero tutto ciò seguendo la legge.
I giudici non sapevano bene come comportarsi. Dovettero fermare il processo per discutere questa questione. Se i giudici accettavano il fatto che i Nazisti applicarono la legge, non avrebbero avuto altra scelta che rilasciarli. Se non l'accettavano, dovevano articolarne chiaramente il motivo.
Gustav Radbruch, un famoso filosofo tedesco, formulò una definizione del concetto di legge molto penetrante. Disse che la legge può essere divisa in superiore ed inferiore. La legge superiore è quella basata sulla comune razionalità umana ed esibisce dignità e favorisce i diritti umani, e la legge inferiore invece ignora e trascura la dignità e la razionalità umane. Egli affermò che la legge inferiore è una legge malvagia, e non è assolutamente una vera legge.
Le opinioni del Sig. Radbruch vennero ampiamente condivise dai giudici. I giudici credettero che ciò che i Nazisti avevano praticato non era la legge e che quindi avevano commesso un crimine. Quando i processi furono riaperti i giudici usarono questo ragionamento per demolire la linea difensiva dei Nazisti. Alcuni dei colpevoli vennero impiccati ed altri vennero condannati all'ergastolo o a lunghi anni di prigionia.
Nel caso del PCC, da quando ha cominciato la persecuzione contro il Falun Gong, sono state introdotto delle leggi riguardanti la persecuzione, al solo scopo di perseguitare i praticanti della Dafa che seguono Verità-Compassione-Tolleranza. Queste leggi hanno distrutto il senso morale umano e hanno causato l'assassinio di molti innocenti. La loro natura è di gran lunga peggiore delle leggi approvate dai Nazisti. Queste leggi sono malvagie e non devono essere seguite. Tutto il processo che ha portato alla creazione di queste leggi è stato in realtà un crimine.
Durante i 10 anni di persecuzione, il PCC ha usato le leggi per rinchiudere i praticanti nei campi di concentramento e nelle prigioni, per molestarli, per espiantare i loro organi mentre erano ancora vivi e per emettere ordini di arresto contro il Maestro Li. Questi sono atti criminali. Un numero sempre maggiore di avvocati non praticanti si sono fatti avanti per proteggere i praticanti della Dafa. Questo fatto ha scioccato il PCC ed ha incoraggiato la gente comune. Ma perché i giudici hanno deciso sempre che i praticanti erano colpevoli? Naturalmente questo è in parte spiegato dal fatto che coloro che lavorano nel sistema giudiziario cinese sono controllati dal PCC ed hanno perso il loro senso di giustizia. Ma esiste per caso anche il fattore che gli stessi discepoli della Dafa non hanno una chiara comprensione dell'illegittimità delle leggi?
Il Maestro ci ha detto di negare tutte le predisposizioni delle vecchie forze. Dovremmo anche uscire dai confini delle leggi malvagie? I discepoli della Dafa in Cina, coloro che sopportano le ingiustizie, come pure i funzionari governativi al di fuori della Cina, devono comprendere che nella dittatura del PCC non c'è nessun predominio della legge come nei paesi democratici occidentali. Le leggi del PCC sono illegittime, e non posseggono le caratteristiche fondamentali della legge.
Versione inglese: http://www.clearwisdom.net/emh/articles/2009/6/13/108269.html
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