Come coltivatori, non dovremmo procedere a stento e tentennare nell’eliminare i nostri attaccamenti. Potremmo perdere tempo prezioso nel salvare esseri senzienti. Prolungare le nostre incombenze o tentennare è una sostanza molto cattiva. Ci sono molte ragioni per le quali un coltivatore è influenzato dalla sostanza dell’ “indolenza”. Vorrei esplorare diverse ragioni che producono questa situazione:
1. Non studiamo la Fa diligentemente. Come risultato le nostre coscienze principali non sono forti e non possiamo mantenere la mente calma, richiesta perchè si realizzi il nostro miglioramento.
2. Non vogliamo assimilarci attivamente alla Fa, ma vorremmo piuttosto aspettare di essere assimilati dalla Fa. Ciò che si manifesta in questo caso è che una persona sa esattamente cosa fare, e sa che è urgente, eppure non se ne preoccupa e/o rimane indifferente. Quando le cose diventano urgenti, la coscienza principale si risveglia a causa della pressione delle circostanze, si passa all’azione in fretta e furia. Tuttavia è stato perso molto tempo, così l’azione richiesta non può essere compiuta in modo approfondito e completo. Perciò non si può ottenere un risultato ottimale. Inoltre, avendo perso la migliore opportunità, il problema si è caricato di maggiori difficoltà.
3. Non abbiamo abbastanza compassione. Questa è la ragione per cui uno pensa che sia molto difficile eliminare gli attaccamenti. Il processo di concentrare la mente su qualcosa, ma non passare mai all’azione è troppo lungo. Se questo processo non viene cambiato, allora ciò che potrebbe essere completato in dieci minuti, potrebbe non essere portato a termine per mesi. Tutti gli attaccamenti che abbiamo sono ostacoli che dobbiamo eliminare avanzando diligentemente, e sono pesanti fardelli che ci impediscono di salvare gli esseri senzienti. Se consideriamo gli esseri senzienti davvero molto importanti, e se abbiamo compassione quando le persone sono in pericolo per il fatto di non conoscere la verità, allora non sarà così difficile eliminare questi attaccamenti.
4. Si tentenna nell’eliminare gli attaccamenti. Questo potrebbe essere collegato ad altri attaccamenti come il rimpianto o l’impazienza. Un praticante sa che il suo stato non è corretto, eppure non ha la determinazione di cambiare. Perciò quando improvvisamente si sveglia e realizza quanto è indietro sul sentiero della coltivazione, il praticanti sperimenterà rimpianto e impazienza. Scosso da questi attaccamenti, uno può pensare di prendere delle scorciatoie, di cui le vecchie forze possono facilmente approfittarsi.
5. Essere impegnati nel ciclo dell’essere diligente e poi rilassarsi, poi essere di nuovo diligenti e poi rallentarsi di nuovo. Se si usa il rallentare nella propria coltivazione come la forza che guida l’andare avanti, e come un modo di auto-elevazione nella coltivazione, allora è facile cadere in uno stato che è simile a quando si fuma e si coltiva nello stesso tempo – non sapendo che si sta avvelenando se stessi mentre si viene nello stesso tempo purificati.
6. Porsi obiettivi troppo bassi. Un praticante che è troppo presuntuoso e ha troppa fiducia in se stesso potrebbe pensare di poter passare all’azione in modo adeguato quando necessario. Di fatto, invece di considerare l’atto di salvare gli esseri senzienti come la cosa più importante, uno considera più importante la propria elevazione. Se potesse considerare quanto è grande il numero degli esseri senzienti da salvare, quel praticante non sarebbe così presuntuoso, e comincerebbe subito ad agire per salvare la gente.
7. Non si riesce a valutare quali compiti sono importanti e quali non lo sono. Invece di valutare le cose da una prospettiva ampia, uno pensa che ciò che sta facendo in quel momento sia la cosa più importante. Questo è come essere ciechi, e il praticante non comprende come poter essere adeguato alla situazione più ampia.
Ho desiderato condividere queste comprensioni per molto tempo, ma ho rimandato e tentennato fino ad ora. Di fatto, dopo che mi sono calmato, ho avuto bisogno solo di un’ora per scrivere tutto.
Per favore correggete con gentilezza qualunque sbaglio.
Versione inglese: http://www.clearwisdom.net/html/articles/2009/8/17/110098.html
Versione cinese: http://minghui.org/mh/articles/2009/8/5/205904.html
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