Come portavoce per il Global Service Center per dimettersi dal PCC (Partito Comunista Cinese), il Sig.He ha portato le congratulazioni dell’organizzazione ai 200 milioni di cinesi che hanno scelto di rinunciare di essere membri delle organizzazioni comuniste, liberandosi così dal controllo del Partito.

Per aiutare ad esporre la persecuzione del Falun Gong in Cina, Yi'an ha recitato la parte del poliziotto cinese durante una simulazione di un espianto d’ organi su praticanti vivi del Falun Gong. È un ruolo davvero difficile da interpretare per un poliziotto dal cuore gentile che ha preso la salvaguardia delle persone come sua responsabilità.

Ogni volta che mi trascinavano in ospedale, urlavo: "La Falun Dafa è buona!" Per questo, sono stata brutalmente picchiata. Ogni volta che mi riportavano al campo di lavoro, venivo picchiata e torturata con scariche di bastoni elettrici fino a quando perdevo coscienza.

Attraverso le storie personali di Jennifer Zeng e del Dott. Charles Lee, brutalmente perseguitati dal governo cinese perché praticati del Falun Gong, il film documenta le condizioni nei campi di lavoro forzato cinesi e la brutalità usata dallo Stato autoritario contro decine di milioni di praticanti del Falun Gong, elencando gli sforzi per fermare la persecuzione.

Oltre 100 praticanti del Falun Gong, insieme ai residenti locali, hanno tappezzato i principali incroci di Chinatown con striscioni riportanti le scritte: "Sostenere i 200 milioni di cinesi che hanno lasciato il PCC" e "Il Partito comunista cinese si sta disintegrando".

Il documentario, pluripremiato, ha messo duramente sotto i riflettori la pratica dell'uccisione su richiesta, una realtà che i funzionari del PCC hanno cercato di nascondere e negare. Il giorno successivo, molte agenzie mediatiche australiane hanno promulgato ulteriori testimonianze.

Molte persone hanno mostrato grande interesse e imitato i movimenti degli esercizi durante la dimostrazione. Altri hanno chiesto informazioni sul luogo dove potersi unire agli esercizi di gruppo.

È una situazione triste che i cinesi comunisti prelevino organi da praticanti vivi del Falun Gong e dai prigionieri politici".

Il documentario "Espianti Umani: il traffico di organi in Cina" é stato trasmesso dalla rete tv australiana SBS il 7 aprile, esponendo le atrocità del prelievo di organi su prigionieri di coscienza in Cina, la maggior parte dei quali sono praticanti del Falun Gong.

“Non vederli non significa che non esistano. Ho sentito da amici che le persone praticano il Falun Gong all'estero. Non potevo credere che qualcuno osa praticarlo. Nel vedere questi poster e dei praticanti del Falun Gong così gentili ora ci credo. Mi aiuti a dimettermi dal partito. Grazie!”

La fonte primaria di organi cinesi per gli interventi chirurgici di trapianto, che si dice provenga dai condannati a morte, rivela però una realtà diversa: ovvero un sempre maggiore ricorso al reperimento di organi dai prigionieri di coscienza. Questo gruppo vulnerabile, tra cui il Falun Gong, una pratica di coltivazione tradizionale cinese brutalmente perseguitata, è una della maggiori a rischio di cadere vittima della domanda di organi prelevati con la forza.

Peter Cox, il sindaco di Bendigo, ha elogiato le esibizioni dei praticanti e li ha ringraziati per il loro duro lavoro. Vedendo lo striscione decorato con le parole "Verità - Compassione - Tolleranza", Cox ha commentato: "Questo è molto importante".

I praticanti del Falun Gong hanno dimostrato gli esercizi e introdotto gli insegnamenti di base ed i principi di coltivazione ai visitatori del Health Show.

La Mostra "Rappresenta anche una vera testimonianza della persecuzione del Falun Gong in Cina, che è scioccante e commovente allo stesso tempo. Questa è la verità che il regime comunista cinese non vuole che il mondo scopra".

Alcuni praticanti sembravano provare a risvegliare il lato buono dei malfattori, ma conservavano risentimento o disprezzo nei loro cuori. Così, le tribolazioni dei praticanti perduravano. A poco a poco, i praticanti possono anche aver sviluppato attaccamenti al dubbio o alla paura. Tali pensieri non sfuggono agli occhi degli Dei.