Italia: Roma: I praticanti organizzano una attività durante la Festività dell'Immacolata

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L'8 dicembre ricorrenza della Festività dell'Immacolata, i praticanti Falun Gong si sono ritrovati nel centro storico di Roma per introdurre la Falun Dafa alle persone che in grande numero affollavano la zona.



Via del Corso è una meta preferita dai romani e dai turisti per passeggiare. All'angolo con piazza del popolo i praticanti hanno posizionato i manifesti ed i poster, dando così la possibilità ai passanti di informarsi sulla pratica degli esercizi e sulla persecuzione in atto in Cina per mano del partito Comunista. Nonostante la pioggia, la dimostrazione degli esercizi ha attirato l'attenzione dei passanti, che si sono fermati ad ammirare i movimenti lenti e ad ascoltare la musica rilassante del Falun Gong.

Leggendo i manifesti e venendo a conoscenza della persecuzione in Cina contro persone che fanno esercizi di meditazione e credono nei principi Verità, Compassione e Tolleranza, le persone hanno ringraziato i praticanti per aver dato loro la possibilità di essere venuti a conoscenza dei fatti; nel contempo hanno espresso dispiacere di quanto sta accadendo in Cina.

Una signora cattolica si è soffermata due volte a parlare con i praticanti. La seconda volta, è venuta a conoscenza della notizia che alcuni medici chirurghi in Cina - sotto la direzione del Partito Comunista Cinese (PCC) - espiantano organi ai praticanti ancora in vita, per profitto, ed i cadaveri vengono cremati per eliminare ogni traccia. Nel sentire questa tragedia, la signora è rimasta scioccata e rattristata per tutto il genere umano. Ha raccontato di avere visitato i campi di Auschwitz e provato rabbia e odio dentro di sè, ha detto, "E' terribile come esseri umani uccidano altri esseri umani", ha aggiunto "E' una cosa negativa pensare solo a sè e non agli altri". Avendo appreso la verità sul Falun Gong, ha espresso la volontà di voler aiutare a fermare questo genocidio.

Una praticante le ha parlato dell'importanza di svegliare la coscienza delle persone, di far conoscere quanto stò accadendo in Cina a sempre più persone, amici, familiari e mass media, sensibilizzandoli. La praticante ha detto, "Se tutta la gente del mondo fosse consapevole di questo genocidio, le persone non lo permetterebbero".

La signora ha chiesto dei volantini per darli alle sue amiche.

Molte persone si sono complimentate con i praticanti, mentre altre hanno ringraziato per essere stati infoormati dei fatti della persecuzione.

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