Solo un angelo può far accadere un tale miracolo

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1. La mia esperienza prima che cominciassi a praticare la Falun Dafa

Sono un nuovo praticante occidentale. Lo scorso febbraio ho iniziato a praticare la Dafa. Un giorno, andai a cenare in un ristorante cinese e vidi che una cameriera aveva un’aurea colorata intorno al suo corpo, questo catturò la mia attenzione. Era molto differente da ciò che di solito vedevo attorno alle altre persone. Aveva una luce di colore bianco trasparente, mi sembrava di guardare attraverso un vetro. Quando mi si avvicinò, il suo colore ed il mio si fusero insieme e composero una nuova luce colorata. Questo tipo di unione non mi era mai capitata. Cominciò a parlarmi della Falun Dafa. Questo episodio fu la mia introduzione alla Fa.

Quando nacqui, mia madre mi disse che il mio corpo era coperto da quello che sembrava essere un materiale bianco e sottile. Questo materiale era sottile come un velo e dovettero staccarlo. I medici le dissero che si trattava di qualcosa di molto raro e non capitava spesso ai neonati.

Quando ero piccolo, feci diverse esperienze miracolose. Mia madre mi portava in ospedale perché pensava che avessi un problema mentale. Potevo ascoltare suoni e vedere cose che nessun altro poteva. Quando incontrai la dottoressa per la prima volta le dissi di non perdere tempo a parlare con me, doveva salvare suo figlio che viveva molto lontano. La dottoressa era israeliana, le tenni la mano e le dissi che doveva rapidamente chiamare e salvare suo figlio. In un primo momento, non mi credette, ma comunque se ne andò e lo chiamò. Quando gli telefonò, lo svegliò e lui le disse che sentiva odore di fumo in casa. Se non l’avesse svegliato, lui sarebbe morto nel fuoco. Quando poi ritornò, da me e da mia madre, disse che io non ero malato e che non c'era niente di sbagliato in me. Scoppiò in lacrime e mi disse che ero un angelo che Dio le aveva mandato. Ci raccontò che la sua casa aveva preso fuoco ma che suo figlio era vivo e fuori pericolo, perché mi aveva ascoltato chiamando suo figlio e svegliandolo.

Fui visitato da un altro medico a causa delle luci colorate che vedevo attorno alle persone. Questo medico iniziò a trattare i miei occhi con una luce accecante. Era così intensa che dovevo chiuderli, ma anche con gli occhi chiusi potevo ancora vedere queste luci colorate che ognuno ha attorno al proprio corpo. Dissi al medico che tutte le sue luci mi mettevano solamente a disagio, ma lui comunque non aveva intenzione di smettere. Quando finì gli dissi di stare molto attento tornando a casa altrimenti avrebbe avuto un incidente. Mi sorrise e non mi credette. Fu quasi ucciso in un violento incidente d’auto sulla strada di casa. Quando andai all'appuntamento successivo, invece di continuare con le sue indagini ai miei occhi, disse che era tutto normale in me e che non avevo bisogno di ulteriori terapie. Disse che avrebbe dovuto credermi: "Se ti avessi ascoltato il mio destino, quella notte sulla via di casa, sarebbe stato diverso."
Avevo circa otto anni e l'ospedale dove andavo ha le registrazioni di tutte le mie visite.

Crescendo, ho anche capito di non poter più stringere la mano alle persone. Mentre tenevo le loro mani, potevo vedere le malefatte che avevano commesso o che stavano per commettere, come se fosse stato un film nella mia mente.

Ho fatto un sogno in cui una tigre femmina mi stava attaccando, la sua mascella stava coprendo completamente la mia faccia ed i suoi denti mi stavano graffiando la pelle del viso. Sentivo che il sangue che stava colando sul mio collo proveniva da tutto il volto e solo mentre la tigre stava per schiacciarmi la testa crollò e morì. La mia faccia era incolume e non c'era sangue.

Sono cresciuto nei tropici vicino all'oceano. Un giorno, come al solito, tutti noi bambini stavamo giocando in acqua e, nella nostra innocenza, nessuno si preoccupava dei pericoli che avremmo potuto incontrare nel parco giochi acquatico. Avevo 7 anni e mentre stavo giocando, notai che una bambina di due anni stava fissando l'oceano invece di giocare con noi. Ero curioso e volevo sapere cosa stesse guardando. In quel momento vidi a circa tre metri di distanza un’enorme medusa che si stava lentamente avvicinando. Corsi verso la bambina e la afferrai per un braccio. La medusa era oramai molto vicina, sembrava più grande di un pallone da spiaggia. Quando la portai al sicuro sulla terra, presi un bastone e tornai in acqua visto che continuava a muoversi nella nostra direzione. All'interno della medusa, potei vedere numerosi pesci catturati. La infilzai con il bastone, uccidendola. Liberai i pesci, la trascinai verso terra, scavai una buca nella sabbia e la seppellii.

Un'altra volta stavo giocando insieme a molti amici del villaggio, di fronte ad una casa sul mare che aveva una piattaforma tutt’intorno. Ai lati c’erano vecchi pneumatici utilizzati per fare in modo che le barche non la colpissero. Al secondo piano di questa casa c’era un portico con una sedia a dondolo sul lato destro. Questa casa era disabitata da molti anni, le finestre e le porte erano state inchiodate. Mentre eravamo in acqua, tutti sentimmo come se improvvisamente l'acqua si fosse fatta più profonda ed il fondale fangoso, invece che sabbioso. Tutti alzammo gli occhi nello stesso momento, poiché avvertimmo che le doppie porte del portico si erano spalancate con un botto. Fuori dalla porta, vedemmo una vecchia dirigersi verso il ciglio del portico con lo sguardo su di noi. I bambini erano tutti spaventati e cominciarono ad uscire fuori dall'acqua dirigendosi sulla piattaforma con i vecchi pneumatici che ne tappezzavano i lati. Tutti si chiedevano come potesse esserci qualcuno all'interno della casa in quanto tutti sapevamo che le porte e le finestre erano tutte sbarrate. Io non avevo paura e continuavo a guardare questa vecchia signora. Era di un bianco pallido coi capelli grigio argento. Indossava una camicia da notte lunga e bianca. Come gli altri ero quasi totalmente fuori dall'acqua, vidi la signora guardare all'orizzonte. Si girò verso la sedia a dondolo e si sedette cominciando ad oscillare avanti e indietro. L’ultimo bambino uscì dall'acqua ed io pure. Così mi voltai e vidi improvvisamente uno squalo enorme dietro di me nuotare velocemente. Ne vidi la bocca aperta ed i denti, in quanto mi era proprio alle spalle. Se la signora non fosse apparsa in quel modo, saremmo stati ancora tutti in acqua e questo squalo avrebbe fatto di noi un sol boccone. Credo che quella donna ci salvò, chiunque ella fosse. Raccontai la storia a mia madre ed a mia nonna, scoprendo che quella donna era morta molti anni prima ed aveva perso i suoi figli in mare.

Un giorno, dei nuovi proprietari acquistarono quella casa e molti abitanti del villaggio si offrirono di aiutarli con il restauro. Stavo passando con un pennello la doppia porta che quel giorno la vecchia signora aveva aperto. I proprietari la aprirono quindi smisi di dipingere per dare un'occhiata. Mi ricordai della vecchia signora che stava lì a guardare l'orizzonte e che più tardi si sedette sulla sedia a dondolo, quindi ero curioso di vedere il luogo da quassù. Come feci un passo avanti verso il portico, qualcuno mi afferrò per il bavero della camicia e mi tirò indietro. Era il nuovo proprietario della casa. Mi chiese che intenzione avessi. Gli raccontai della vecchia signora e che volevo dare un'occhiata al portico. Non credeva alla mia storia e disse che era impossibile, aggiungendo: "Nessuno potrebbe stare su questo portico o sedersi sulla sedia a dondolo, il legno è tutto marcio". Afferrò un’asta e diede un colpetto al pavimento del portico e alla sedia a dondolo, entrambi si frantumarono in mille pezzi. Indipendentemente dalle condizioni del portico o della sedia a dondolo, tutti noi avevamo realmente visto la vecchia signora soffermarsi nel portico e dondolarsi sulla sedia.

Un giorno stavo nuotando con un amico e decidemmo di passare sotto una barca ed uscire dalla parte opposta. Mentre eravamo sotto, ci disorientammo cosicchè ci trovammo a nuotare per la lunghezza della barca anziché verso l’altro lato. La barca era piatta sul fondo e tutto ci sembrava uguale. Eravamo a corto di fiato e non sapevamo che direzione prendere. Lasciai uscire un pò d’aria dalla bocca e guardai la direzione presa dalle bolle. Afferrai il mio amico per mano e lo tirai, seguendo le bolle verso la superficie. Sentivo i polmoni che bruciavano mentre nuotavo verso la superficie. Volevo lasciare uscire tutta l'aria e prenderne di nuova, ma pensai, “come posso farlo se sono ancora sott'acqua?”. Quando ero quasi arrivato vidi che il mio amico stava svuotando i polmoni ed io non potendo più resistere rilasciai l’aria. Come raggiunsi la superficie, iniziai ad ansimare e così pure il mio amico, ma lui stava soffocando, perché aveva ingerito dell’acqua marina. Fino ad oggi, non ho mai saputo perché decisi di seguire le bolle d'aria, ma so che se non l’avessi fatto e non avessi tirato il mio amico con me, quel giorno saremmo entrambi annegati. Non ricordo di aver avuto paura o di essermi fatto prendere dal panico, nonostante avessi solo 7 anni.

Le mie nonne scelsero due modi distinti nell’approcciarsi con me. Una era molto cattiva mentre l'altra per niente. Quella cattiva senza saperlo mi aiutò a sbarazzarmi di tanto karma. Lo capii più tardi, dopo aver appreso la Falun Dafa. Mi picchiava e mi maltrattava in tanti modi. Mi puniva solo perché non mangiavo il cibo cucinnato da lei, facendomi inginocchiare sotto il sole su di un pezzo di foglio di alluminio cosparso di chicchi di riso secco. Questa punizione durava diverse ore continuative, e mi picchiava con quello che oggi io chiamo un frustino. Era un lungo ramo a cui lei toglieva le foglie. Ricordo ancora oggi il suo suono ed il dolore che mi causava, quando mi colpiva sulle gambe. A volte, queste frustrate mi graffiavano profondamente, facendomi sanguinare. Quando avevo fame, mi dava il latte di capra che dovevo prendere direttamente dalle capre del nostro cortile. Avevo circa 6 anni. Un giorno le consigliai di andare dal medico per controllare qualcosa che avevo visto all'interno del suo stomaco. Glielo dissi solo per salvarle la vita e tutto ciò che fece fu di picchiarmi e dirmi che volevo che morisse. Rifiutò di farsi curare e dopo circa sei mesi morì.

L’altra nonna non mi ha mai maltrattato o picchiato. Un giorno, le vidi qualcosa dietro alla schiena; le dissi che doveva farsi visitare. Non sapevo se era una cosa buona o cattiva, sapevo solamente che non era normale, dato che le altre persone non ce l’hanno. Mi ascoltò e andò dal medico; aveva un tumore grande come un pompelmo vicino ai reni. Le fu rimosso in tempo, senza complicazioni. Visse il resto della sua vita in buona salute e morì di vecchiaia.

La mia famiglia era incuriosita dalle possessioni degli spiriti. Mi portarono con loro da un uomo che vede il passato ed il futuro delle persone, quelli che lo vanno a trovare possono parlare con i propri cari defunti in quanto lui viene posseduto dai loro spiriti. Quando entrammo in casa sua, l'uomo mi chiese di sedermi alla sua destra perché disse che avevo una certa energia speciale o potere. Mi chiese di non alzarmi dalla sedia qualunque cosa fosse successa. Quando la cerimonia iniziò, qualche animale s’impossessò di quest'uomo, non riusciva a parlare. Molte persone ne furono spaventate, un uomo addirittura stava per correre in strada. Sapevo che non avrei dovuto alzarmi, ma sapevo anche che dovevo fare qualcosa per quest’uomo che stava per correre fuori dalla porta. Chiesi ai presenti di impedirgli di uscire dicendo che era in grave pericolo. L'uomo posseduto era in una sorta di stupore e non poteva dire nulla, la gente non mi credette. Se quest’uomo fosse stato in grado di dire qualcosa, gli avrebbero creduto e avrebbe fermato l'uomo in tempo. Quando mi fu chiesto ciò che vedevo, tutto quello che potei dire fu la visione di tanto sangue e che la sua vita sarebbe stata in pericolo se fosse uscito da quella casa. Nessuno mi credette. Più tardi quell'uomo fu ucciso. Fu rapinato e accoltellato più volte molto vicino alle scale.

Quando avevo sette anni e vivevo al villaggio, andammo a far visita ad una famiglia. Mentre eravamo lì un uomo cominciò ad essere posseduto. Molti dei membri della famiglia erano in preda al panico e non sapevano cosa fare. Venne un prete, ma ancora non si poteva fare alcunché. Quest’uomo posseduto continuava a farsi del male e doveva essere tenuto fermo. Mi avvicinai a lui e misi la mia testa contro la sua facendolo indietreggiare in modo da far uscire l’animale che tentava di tenerselo stretto. Più tardi, la notizia si diffuse così ogni volta che c'era una possessione spiritica, la gente veniva a bussare alla mia porta per chiedermi aiuto. Volevano offrire del denaro in modo che mia madre mi avrebbe dato il permesso di andare ad aiutarli. Rifiutai i soldi e chiesi a mia madre di non accettare mai soldi per il mio aiuto, anche se eravamo così poveri da non aver nemmeno il denaro per comprarmi un paio di scarpe.

Nel mio villaggio, la maggior parte dei bambini aveva una bicicletta, ma noi non potevamo permettercela. Un giorno, un uomo che avevo aiutato molti mesi prima mi si avvicinò con una bella bicicletta e mi chiese se volevo comprarla. Più tardi, scoprii che in realtà voleva regalarmela, ma sapeva che se l’avesse fatto io avrei rifiutato. Gli dissi che non potevo permettermi una bici così bella. Pensai che una bici come quella sarebbe costata molto e che non ci sarebbe stato alcun modo per potercela permettere. Disse che la vendeva ad un prezzo molto conveniente, a soli dieci dollari. Non riuscivo a credere ad un prezzo così quindi corsi da mia madre e molto eccitato le chiesi se potevamo acquistarla. Al prezzo normale non avrebbe mai potuto, ma per dieci dollari, sapendo che probabilmente non avrebbe mai incontrato nuovamente un affare così, la comprò. Fu la mia prima bicicletta.

Quando avevo 15 anni, guidavo sul marciapiede una bicicletta molto costosa che avevo comprato con i soldi guadagnati da un lavoro part time che avevo in un ristorante. Durante il tragitto verso casa, una macchina uscì da un vialetto e mi colpì sul fianco. Volai contro un palo di legno e colpii la nuca molto duramente. La macchina mi colpì in modo talmente violento che il telaio in metallo della bicicletta si piegò. La gamba, che era tra il telaio e la macchina, non riportò alcun danno e la mia testa stava bene nonostante avessi colpito il palo così bruscamente. Il guidatore scese dall’auto e cercò di aiutarmi. Si offrì di accompagnarmi in ospedale, ma gli dissi che stavo bene e se ne andò. Non ho mai pensato di farmi pagare i danni che aveva subito la bici e tanto meno agii come se mi fossi fatto male per ottenere dei soldi.

Una volta, quando avevo 13 anni e vivevo con mia zia, le presi un foglio che usava per giocare i numeri del lotto. Iniziari a scegliere i numeri e a segnare quelli che dovevano essere segnati. Non lo stavo facendo con intenzione, ma solo con la sensazione che dovevo farlo. Solo dopo aver finito mi resi conto che l’avevo fatto per mia zia; le detti i numeri dicendole che questi erano i suoi numeri fortunati. Mi prese il biglietto di mano e lo puntò a lato della tavola. La sera del giorno dopo le chiesi quanto avesse vinto. Mi rispose che non aveva giocato i numeri e che il biglietto era ancora sul tavolo. Quando i numeri erano stati annunciati in televisione, prese il biglietto per vedere cosa sarebbe successo se avesse giocato i numeri che le avevo dato. Cominciò a piangere chiedendomi di darglieli nuovamente per l’estrazione successiva, perché tutti i numeri usciti erano esattamente quelli che le avevo scritto sul biglietto ed avrebbe vinto milioni di dollari se li avesse giocati. Non l’ho più fatto né per lei né per nessun altro.

Quando raggiunsi l’età di ragazzo uscii dal paese per lavoro. Quando, nella camera d'albergo, caddi in un sonno profondo, fui svegliato da un gelido vento che sentivo provenire dal mio lato destro. Quando mi voltai da quella parte vidi la figura di un uomo vestito completamente di nero col volto nascosto da un cappuccio. Era seduto sulla sedia, come se stesse solo aspettando che mi svegliassi. Sulla parete c'era un grande buco da cui entrava il vento gelido. Mi alzai subito e guardai verso la porta per vedere se era ancora chiusa a chiave. Era proprio come l'avevo lasciata e non riuscivo a capire come questa persona avesse potuto entrare. Si alzò e indicò il buco nel muro. Vidi molte ricchezze e gioielli, donne e città grandissime con miriadi di persone. Si offrì di darmi tutto quello che vedevo davanti ai miei occhi. Disse che avrei potuto avere tutte quelle ricchezze, potere e donne, se mi fossi prostrato a lui e se l’avessi venerato come il mio maestro. Chiusi gli occhi e misi le braccia davanti al viso e con tutte le mie forze gridai NO! Immediatamente il mio braccio si scostò e gli occhi si aprirono. Se n'era andato e non c’era più alcun buco nel muro. Tutto era tranquillo e non sentivo più il vento freddo in camera.

Quando ero bambino, sentivo una voce che mi diceva il nome di "Jade" e che questa Jade sarebbe stata la persona della mia vita. Sono sempre cresciuto con la speranza che questa persona entrasse nella mia vita. Non ho mai incontrato nessuno con quel nome. In seguito incontrai la mia futura moglie, la donna che mi introdusse alla Falun Dafa, scoprendo poi che il suo nome cinese tradotto in inglese è Jade. Mi sentivo così felice e gioioso di aver trovato la persona giusta e la Dafa al tempo stesso. So che prima di venire in questo mondo scelsi i miei genitori ed il posto dove sarei nato. So che prima di nascere scelsi molte delle prove che incontro oggi, e so che scelsi di imparare la Falun Dafa. Jade è la persona che ho aspettato per tutta la vita e la Falun Dafa è la ragione per cui sono venuto in questo mondo.

2. Dopo aver ottenuto la Fa, ho avuto la fortuna della protezione del Maestro

Poche settimane dopo aver iniziato a praticare la Dafa, l’alta pressione sanguigna si normalizzò. Non ho più bisogno di controllarla o prendere medicine per la pressione alta.

Un paio di mesi dopo aver ottenuto la Fa, fui coinvolto in un incidente stradale che distrusse completamente la mia auto. Proprio un attimo prima dell'impatto, vidi che la mia macchina era completamente avvolta in una luce gialla. Quando scesi e corsi a controllare le persone negli altri due veicoli coinvolti, li trovai entrambi illesi, come me. L'azienda per la quale lavoro mi richiese un controllo medico, così ci andai ed il medico consigliò un intervento chirurgico e delle medicine. Dalla TAC della mia schiena emerse che i cinque dischi inferiori erano danneggiati e premuti contro i nervi vicini. Rifiutai l'intervento chirurgico e fino ad oggi non ho preso medicine. Alla seconda visita, il medico insistette sullo stesso trattamento, rifiutai di nuovo e dissi che non sentivo dolore. Non riusciva a capire come qualcuno potesse stare in piedi e non urlare dal dolore, in base a ciò che vedeva nelle immagini; gli dissi che con la Falun Dafa stavo sempre meglio. Mi auguro che chiunque legga questo sappia quanto sia buona la Falun Dafa e quanto possa aiutare.

Dopo poco più di due mesi aver ottenuto la Fa, inviai i pensieri retti nella mia stanza e, quando finii, scoprii che non ero solo in camera. Vidi il Maestro Li in piedi vicino alla finestra. Indossava un vestito giallo (Kasaya) e pareva molto giovane e magro. Non ero del tutto sicuro su chi fosse questa persona fino a quando non si presentò per nome. Quando seppi che era il Maestro Li, mi inginocchiai davanti a lui. Parlò con me di quello che mi appariva per ore, pensai, in realtà passarono solo quattro minuti. Quando parlava con me potevo sentire la sua voce, ma la sua bocca non si muoveva nel modo abituale in cui vediamo la gente parlare. Mi insegnò molte cose. L’argomento principale riguardava il come essere un umile praticante. Mi disse di aiutare e servire la gente e di non avere ambizioni di fama e gloria quando desideravo che la gente mi seguisse. A quel tempo ero single, ma lui mi parlava come se fossi già sposato e con figli. Inoltre mi avvertì che ci sarebbe stato un grande pericolo sul luogo di lavoro e di prendere precauzioni. Disse che avrei saputo cosa fare quando sarebbe giunto il momento. Mi fidai e credetti a tutto quello che mi disse. Mi sentivo tranquillo e protetto mentre ero davanti al Maestro Li. Più tardi mi fece alzare dalla posizione inginocchiata. Voleva che non mi inginocchiassi mai più di fronte a lui. Parlai di alcune di queste cose alla persona che mi introdusse alla Falun Dafa, perché il Maestro Li mi disse che potevo fidarmi di lei. Lei mi disse: "Se fossi mai in pericolo, Heshi (congiungere le mani) con entrambe le mani e chiama il nome del Maestro Li tre volte; lui verrà a salvarti la vita, se ci credi veramente e se hai fede".

Un giorno, al lavoro, in un momento molto critico, mi ricordai di ciò che il Maestro Li mi disse e sentii il bisogno di indossare il giubbotto antiproiettile. I colleghi mi dissero che non avevo bisogno di indossarlo perché ero al sicuro, ma ero contrario ad ascoltarli così lo indossai. Nel momento più critico mi spararono una volta al petto e fui buttato indietro di circa cinque metri per l'impatto e mentre ero sul pavimento l'assassino si mise sopra di me e mi sparò una seconda volta, sempre al petto. Il tipo di munizione utilizzata era sufficiente per penetrare oltre 40 strati di giubbotto in kevlar, esplodendo una volta entrata nel corpo. Quando ero sul pavimento, dopo il secondo colpo, chiamai il nome del Maestro Li due volte. L'assassino mi puntò la pistola alla testa. Guardai nella canna e, allo stesso tempo, chiamai per la terza volta il suo nome. Quando il killer premette il grilletto la pistola non sparò, ma fece solo clic.

In quel momento, vidi il Fashen del Maestro Li sul soffitto! Indossava lo stesso Kasaya giallo di quando mi apparve per la prima volta. Mi stava guardando, mi sorrise. Come l’altra volta non vidi la sua bocca muoversi, ma lo sentii pronunciare: "Figlio mio sono orgoglioso di te." Poi scomparve in mezzo a ciò che sembrava essere una miriade di petali di fiori che andavano in molte direzioni. In seguito persi conoscenza. Dopo le prime cure di emergenza mi portarono con l’elicottero in ospedale. I medici lavorarono molto duramente per salvarmi la vita. Mi fecero diverse volte la radiografia e la TAC al torace, scoprirono che nella zona intorno al cuore c’erano ossa fratturate, alcune arterie chiuse ed emorragie interne. I danni erano così estesi che il mio petto appariva concavo e scricchiolava quando il medico mi toccava. La pelle era nera e blu tutt’intorno. I medici dissero di prepararsi al peggio e comunicare ai membri della mia famiglia la situazione. Uno dei miei colleghi rimase con me tutto il tempo e quando apprese la notizia mi abbracciò e si mise a piangere. Sentivo le sue lacrime bagnarmi il viso. Gli dissi di non preoccuparsi, che stavo bene. Gli chiesi di aiutarmi a sedere perché ero troppo debole per farlo da solo e ad incrociarmi le gambe nella posizione del loto. Inviai pensieri retti così, come potevo. Le mie braccia erano molto deboli e non mi seguivano quando tentavo di sollevarle. Mi avevano iniettato farmaci anti dolore e non ricordo esattamente quanto tempo passò. Le braccia continuavano a cedere ma insistetti al meglio delle mie capacità.

Il dottore entrò nella stanza e vide che ero seduto. Non riusciva a credere che non ero ancora morto. Mi chiese come mi sentivo, gli risposi che stavo bene. Gli dissi di quanto sia grande la Fa, che non avevo alcun problema e che stavo bene. Solo le sue macchine avevano problemi ed erano imprecise. Decisero di eseguire i test tutti daccapo, perché sembrava che stavo reagendo molto meglio di quanto avessero previsto. Quando cominciarono nuovamente ad eseguire i test, le loro attrezzature sembravano in panne e non stavano funzionando correttamente. I medici dissero che le loro apparecchiature sembrava avessero un qualche tipo di interferenza e che avevano problemi ad apportare gli adeguamenti necessari. Durante questo tempo, sentivo molti cambiamenti all'interno del torace e credo fermamente che il Maestro Li stava riparando i danni che avevo subito e che l'energia era così potente che le apparecchiature mediche non potevano essere sintonizzate correttamente.

Guardarono la seconda serie di risultati dei test e non poterono credere ai loro occhi. I raggi x e la TAC non mostravano ossa fratturate o un’emorragia interna. Guardarono il torace e videro che il mio petto non era più concavo e toccandolo non si sentivano più scricchiolii, ma era forte e duro. La pelle era soltanto un pò scolorita ed i muscoli e le ossa erano forti sotto la pelle. Un medico guardò il collega e disse: "Lui è un angelo. Tutte le sue ferite sono scomparse. Solo un angelo può far accadere un tale miracolo".

Il mio capo stava preparandosi a chiamare la mia famiglia per far sapere loro della mia possibile morte nello svolgimento del dovere, quando ricevette un'altra telefonata che lo informò sui nuovi risultati che non mostravano né fratture ossee né un'emorragia interna, inoltre la mia vita non era più in pericolo. Il giubbotto non avrebbe potuto fermare i proiettili. Fu analizzato e venne constatato che l'area che fermò le pallottole non era più della stessa composizione chimica. Tale area era diversa dal resto. Fu eseguito un altro test: gli fu sparato in un'altra zona con lo stesso tipo di proiettile che precedentemente non era stato in grado di penetrarlo. Questa volta il proiettile perforò la parte anteriore uscendo posteriormente. Fu inviato al costruttore chiedendogli di inviare più giubbotti dello stesso materiale. Il fabbricante disse che questo era sì un loro prodotto ma che non avevano mai visto o fabbricato niente col tipo di materiale che fermò i proiettili. Non potevano spiegare perché fosse diverso e non sono mai stati in grado di riprodurlo. Non erano nemmeno in grado di tagliarne un campione perché era troppo resistente.

Il mio capo mi chiese se avessi fatto qualcosa per rendere il giubbotto così robusto. Gli risposi di no, non gli avevo fatto nulla. Aggiunsi che potevo solamente ringraziare il Maestro Li per avermi salvato la vita, cambiando il materiale in modo che avrebbe impedito alle pallottole di penetrare il mio corpo.

Il mio capo e un altro collaboratore da allora sono diventati praticanti. Entrambi hanno avuto esperienze forti con la Dafa, ad entrambi la dafa ha salvato la vita. Credono alla Fa e al Maestro Li molto fermamente. Un altro collega che era con me e rimase al mio fianco, assistendomi, oggi legge i libri della Dafa e si interessa agli esercizi. Penso che anche lui diventerà presto un praticante.

Da allora il mio torace è molto forte. È come se non fosse più costituito dalle stesse ossa e dalla stessa struttura muscolare, ma si sia tutto tramutato in un materiale più robusto.

Una volta, alcune parti in legno crollarono e caddero con un suono straordinariamente fragoroso. Mi trovai nel mezzo del collasso cosicché il mio braccio destro e parte del mio corpo erano immobilizzati. Il legno attorno al mio braccio destro si ruppe in vari pezzi. Dopo che la catasta di legna fu rimossa e fui tirato fuori, il mio nuovo capo voleva portarmi all’ospedale perché pensava che se il legno si era rotto allora anche il mio braccio avrebbe dovuto esserlo. Scattò alcune foto sia del palo di legno che del mio braccio per fare rapporto dell'incidente. Gli dissi che stavo bene e non avevo bisogno di cure mediche. Zhuan Falun, Quarta Lezione, a pagina 155 ci insegna, "Potremmo dire che un risultato buono o cattivo dipende da un solo pensiero. Un pensiero differente crea un risultato diverso". Come tutti noi sappiamo la Fa è la Legge, questa è la ragione per cui io sto bene e sono illeso. Questo capo ora sa quanto sia realmente grande la Falun Dafa.

Sono molto grato alla bontà del Maestro Li per avermi salvato la vita, per avermi cambiato il corpo e lo spirito. Sono stato molto fortunato quest'anno nell’aver avuto l'opportunità di vedere il Maestro Li e sentirlo parlare di persona per la prima volta alla Conferenza di New York 2009. Mi sentivo molto riconoscente di avere avuto l'onore di sentire tutti i suoi punti di vista su diversi argomenti. Mentre ero seduto durante la Conferenza, osservavo tutte le luci di diverso colore che la gente lì seduta emetteva. Improvvisamente, quando il Maestro Li entrò nella sala conferenze per parlare a tutti noi, tutto quello che potevo vedere era la sua luce che copriva tutte le persone presenti. La luce del Maestro Li era luminosa, talmente accecante che non riuscivo più a vedere la luce colorata di nessuno dei presenti.

Voglio concludere dicendo a tutti coloro che leggeranno questo scritto di rendersi conto di quanto sia grande la Falun Dafa e quanto siamo fortunati che il Maestro Li abbia portato questa Fa a tutti noi. Spero che tutti capiscano e ascoltino ciò che il Maestro Li ci ha insegnato, continuino a seguire i suoi insegnamenti, e confidino nel Maestro Li, per sempre.

Voglio dire "Grazie" al Maestro Li. Sarò un buon praticante e proteggerò la Fa con tutta la mia vita.

Versione inglese:http://www.pureinsight.org/node/5650
Versione cinese: http://www.zhengjian.org/zj/articles/2008/8/17/54405.html

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