Germania: Manifestare al Consolato cinese di Francoforte, contro il rifiuto di rinnovare il mio passaporto

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(Clearwisdom.net) Il mio nome è Chen Rong. Sono un praticante del Falun Gong di Francoforte, Germania. Siccome il mio passaporto era in scadenza, a marzo 2009 mi sono presentato al Consolato cinese della città per il rinnovo in base alle disposizioni vigenti. Secondo la comunicazione da parte del Consolato cinese, il procedimento avrebbe necessitato di 15 giorni. Ma il Consolato cinese non mi ha ancora rilasciato il passaporto, dopo circa dieci mesi, con la scusa che la domanda è ancora in fase di elaborazione. (Per maggiori dettagli, vedere l’articolo del 26 maggio 2009 http://it.clearharmony.net/articles/200906/9130.html).

Manifestazione davanti il Consolato cinese di Francoforte

Al fine di esporre le bugie del Consolato cinese al pubblico e fermare la persecuzione dei praticanti della Falun Dafa da parte del Partito comunista cinese in Cina, alcuni praticanti di Francoforte ed io abbiamo organizzato una manifestazione settimanale presso il Consolato cinese dal 1° luglio 2009. Diciamo alla gente della persecuzione del Falun Gong per mano del Consolato cinese al di fuori della Cina, rifiutandosi di rinnovare il mio passaporto.

Abbiamo esposto uno striscione con le parole, "protesta contro il rifiuto del Consolato cinese di rinnovare il passaporto e contro la persecuzione dei praticanti del Falun Gong", sia in cinese che in tedesco. Ciò ha messo il Consolato cinese molto a disagio. Hanno ripetutamente chiamato i funzionari della città e la polizia sul luogo, cercando di fermare la nostra esposizione dei manifesti. Per tutta risposta, queste persone una volta arrivate hanno appreso i fatti sul Falun Gong. Un funzionario del governo cittadino, che è stato chiamato dal Consolato, è venuto dritto verso di noi appena sceso dall’auto e ha scattato qualche foto. Poi ha accettato il materiale informativo sul Falun Gong con un sorriso e ha incoraggiato la praticante di andare avanti nei suoi sforzi per ottenere il passaporto.

Una volta, due agenti di polizia, un uomo ed una donna, hanno raggiunto il luogo della manifestazione. L’agente di polizia donna disse ad alta voce ad un praticante: "Hai messo tu questo striscione? Potresti darmi una copia del volantino?" Dopo averlo preso, ha chiesto: "Ci sono molti praticanti del Falun Gong che si vedono negare i loro passaporti? Com’è stato risolto il problema?" ed altre domande.

In un'altra occasione, il Consolato cinese ha chiamato sei auto della polizia per due praticanti. Un giovane ufficiale di polizia ha preso nota, come da prassi, gli estremi dell'identità del praticante che stava facendo gli esercizi del Falun Gong. Successivamente il praticante gli ha chiesto: "Posso continuare a fare gli esercizi?" Copiando i movimenti del praticante, il poliziotto ha risposto: “Sì. Prego continui.” Poi tutti se ne sono andati. Quando la protesta è terminata, la macchina della polizia è venuta nuovamente. Gli agenti di polizia ci hanno aiutato a raccogliere i cartelloni. La corda era annodata cosicché hanno trovato un coltello per tagliarla. Ora, tutti questi agenti conoscono i fatti. Quando sono chiamati nuovamente dal Consolato cinese, passano solamente per dirci “Ciao” dalle loro auto per poi andarsene, o parcheggiano vicino attendendo che finiamo la nostra manifestazione.

La maggior parte del popolo tedesco è molto gentile. Avendo appreso la verità vogliono aiutarci. Una volta una giovane donna tedesca accettò il volantino leggendolo mentre continuava a camminare. Dopo un pò tornò. Con le lacrime agli occhi, abbracciò il praticante e gli disse: "Non posso credere che una persecuzione così efferata esista ancora oggi. Come posso aiutarti?"

Una volta, mentre una praticante stava facendo gli esercizi qualcuno gentilmente le toccò la mano. Quando aprì gli occhi, vide un’anziana signora tedesca metterle i soldi in mano. Ce ne sono anche di così cortesi che calorosamente raccontano ai praticanti quali organizzazioni gestiscono l'immigrazione. Un'altra signora chiese una copia dei Nove Commentari sul Partito comunista in cinese ed altri materiali del Falun Gong. Suo figlio poteva capire il cinese in quanto lavora a Pechino e sua nuora è cinese. Ha detto che avrebbe portato tutto questo materiale a loro quando sarebbe andata a Pechino per il Capodanno cinese. Anche ad alcune persone tedesche che lavorano al Consolato cinese piace leggere i materiali informativi del Falun Gong e ci trattano in modo amichevole.

L'atteggiamento dei cinese nei confronti del Falun Gong è cambiato in modo significativo. Pochissime persone sono ancora ostili. Quando parliamo a loro dei Nove Commentari sul Partito Comunista, del ritirarsi dal Partito comunista cinese e dalle sue organizzazioni affiliate, la Lega della Gioventù e i Giovani Pionieri, alcuni vogliono che i praticanti li aiutino ad annunciare il loro ritiro sul sito web di Epoch Times, mentre altri vogliono farlo da soli. C'erano anche alcune persone che stavano per tornare in Cina quindi dissero che avrebbero messo i Nove Commentari nella valigia per farli leggere ai loro familiari ed amici in Cina. Un gruppo di studenti cinesi ha dichiarato: "Noi tutti consciamo la verità. Vi sosteniamo, Falun Gong!" Alcuni studenti si sono inoltre preoccupati per la sicurezza dei praticanti: "Siete veramente coraggiosi a distribuire i volantini. Non avete paura? Per piacere fate attenzione". Ci sono anche alcuni cinesi che vogliono imparare gli esercizi del Falun Gong.

A volte abbiamo anche incontrato alcuni cinesi disperati i cui visti in Germania erano scaduti. I loro passaporti cinesi inoltre non erano più validi. Volevano tornare in Cina, ma il Consolato cinese rifiutava di rilasciare loro un documento d'identità. Di conseguenza non potevano tornare. Inoltre, il personale del Consolato li trattava molto male. Un giovane venuto a lavorare in Germania come cuoco a causa della chiusura del ristorante dove lavorava, trovò lavoro in un altro ristorante. Si era ferito e non poteva più sollevare un braccio. Non poteva lavorare e voleva tornare in Cina. Siccome il suo passaporto cinese era già scaduto, voleva chiederne uno nuovo al Consolato cinese. Il Consolato gli rispose che gli avrebbero dato solamente un documento d'identità se l’Ufficio di pubblica sicurezza della sua Provincia avesse confermato la sua identità dopo aver indagato. Pensò che sarebbe stata una procedura molto veloce, quindi acquistò un biglietto aereo e attese notizie a Francoforte. Non aveva soldi per un hotel così passava le notti alla stazione ferroviaria. Dopo sei giorni, andò al Consolato per chiedere informazioni sulla sua domanda. Il personale lo ignorò completamente e gli disse di andarsene. Dopo essere uscito dal Consolato, si accovacciò per terra e si mise a piangere incessantemente. Un praticante gli andò vicino per consolarlo. Singhiozzò: "Voglio andare a casa. Voglio andare a casa". Era molto triste ascoltarlo. Il suo volo sarebbe stato il giorno successivo. Non parlava tedesco e non sapeva cosa fare. Un praticante gli raccontò del Falun Gong durante la conversazione. Dopo aver appreso la verità, dichiarò il suo ritiro dal PCC e chiese al praticante di scrivere "la Falun Dafa è buona! Verità-Compassione-Tolleranza è buono!" sul libretto che aveva con sé. Stava meglio. Proprio in quel momento un giovane cinese uscì dal Consolato dopo aver terminato il suo lavoro. Il praticante gli chiese se avesse potuto aiutarlo. Accettò subito ed era disposto ad accompagnare il cuoco sul primo rientro in patria disponibile col suo biglietto aereo e poi alla stazione di polizia fino a quando il problema fosse stato risolto.

Quei cinesi che non potevano rimanere in Germania, ma neppure potevano tornare nel loro paese d'origine, hanno vissuto personalmente il terribile trattamento riservato dal Consolato cinese. Hanno chiaramente visto la natura malvagia del PCC ed erano disposti a ritirarsi. Hanno anche imparato che la Falun Dafa è buona.

Versione inglese: http://www.clearwisdom.net/html/articles/2010/1/10/113796.html
Versione cinese: http://minghui.ca/mh/articles/2010/1/4/215676.html

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