Ex impiegato della Compagnia Tangshan ripetutamente perseguitato nei centri per il lavaggio del cervello ed in manicomio

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Nome: Zhao Xihua
Sesso: maschio
Etá: sconosciuta
Indirizzo: sconosciuto
Professione: tecnico
Data dell’arresto più recente: luglio 2003
Luogo dell’ultima detenzione: ospedale psichiatrico di Nanliutun
Città: Tangshan
Provincia: Hebei
Persecuzione subita: detenzione, percosse, lavaggio del cervello, estorsione, tortura, internamento in manicomio, licenziamento dal posto di lavoro

Il signor Zhao Xihua, un praticante del Falun Gong, lavorava alla Compagnia Tangshan del ferro e dell’acciaio nella provincia di Hebei. Fu inviato nei centri per il lavaggio del cervello cinque volte a causa della sua fede in Verità-Compassione-Tolleranza ed ha portato avanti diversi scioperi della fame, fino al punto d’essere ricoverato in ospedale per cinque volte. Inoltre, è stato mandato due volte in un ospedale psichiatrico. Il suo datore di lavoro lo ha licenziato per il suo credo alla fine del 2003.

Tra il 20 luglio 1999 (quando il regime comunista ha lanciato la persecuzione del Falun Gong) e la fine del 2003, il signor Zhao è stato detenuto per 13 mesi, anche sul posto di lavoro, nei centri di lavaggio del cervello, nei centri di detenzione, negli ospedali, ed in un ospedale psichiatrico. Mentre era incarcerato, il personale del regime ha utilizzato tutti i metodi di persecuzione per fargli abbandonare il suo credo.

Il signor Zhao era il leader del suo gruppo alla Compagnia Tangshan del ferro e dell’acciaio nella fabbrica di finitura ad alta velocità delle lastre di metallo. Poiché era responsabile della manutenzione dei macchinari, spesso doveva lavorare ore straordinarie. Artriti ed ipertrofia lo hanno spesso afflitto a causa del lavoro impegnativo che gli ha provocato sudorazioni notturne dovute dallo stress.

Il signor Zhao ha letto il libro del Falun Gong, Zhuan Falun, nell’ottobre del 1998 ed è stato allora che ha maturato la sua convinzione dei principi profondi del libro. Ha seguito i principi di Verità-Compassione-Tolleranza nella sua condotta quotidiana, e la sua salute è notevolmente migliorata. Tutte le sue malattie sono scomparse senza che lui se ne accorgesse.

Quando il signor Zhao sentì la notizia che il 20 luglio 1999 il regime stava vietando il Falun Gong, andò a Pechino per fare appello, ma la polizia della contea di Fengrun lo arrestò e lo riportò alla sua città natale. Il segretario del Partito del suo luogo di lavoro, Li Yuejie, lo portò in fabbrica e lo trattenne nella sala conferenze per 20 giorni. Durante quel periodo, costrinse il signor Zhao e sette altri praticanti a guardare programmi TV diffamatori e li teneva monitorati 24 ore al giorno. Non permise a nessuno di farsi la doccia, nonostante il caldo.

Le autorità della fabbrica condussero un altro giro di persecuzione nel dicembre del 2000. Il capofficina Yuan Xuejun chiamò il signor Zhao, che era in casa, in fabbrica e lo tenne, assieme a molti altri praticanti, in un freddo deposito. Il segretario del Partito della fabbrica Zhu Lianxi ed ogni responsabile del lavoro si alternavano nel parlare coi praticanti, cercando di farli abbandonare il Falun Gong, e non furono rilasciati fino a fine gennaio del 2001, vicino al Capodanno cinese. Il giorno del Capodanno cinese Zhu Lianxi, Wu Guolian (un capo del Partito della filiale dell’officina) e suo fratello, un agente del Dipartimento della Sezione giuridica di polizia della contea di Fengrun, perseguitarono i genitori anziani del signor Zhao nella loro casa, sospesero lo stipendio del signor Zhao ed i bonus , fatta eccezione per 400 yuan (*) mensili per le spese di base.

Alla fine di settembre 2001, in una delle "date sensibili" per il regime comunista, le autorità ordinarono al signor Zhao di lavorare ore extra durante le vacanze, ma lui si rifiutò. Zhu Lianxi lo fece portare dal personale addetto alla sicurezza al centro di lavaggio del cervello dell’Università del tessile di Tangshan. Il signor Zhao iniziò uno sciopero della fame per protestare contro la persecuzione. Un membro del personale Wang Zhijie gli colpì il viso con un telecomando del televisore fino a che la sua bocca si riempì di sangue. Il signor Zhao fu rilasciato sei giorni più tardi.

Durante il lavoro alla fine del 2001, Zhu Lianxi ingannò il signor Zhao e sei altri praticanti mandandoli in una sala conferenze. Lui e il personale addetto alla sicurezza cercarono di costringerli a firmare un documento in cui dichiaravano di abbandonare la propria fede oppure sarebbero stati inviati ad un centro di lavaggio del cervello. Il signor Zhao fu inviato ad un centro di lavaggio del cervello e rinchiuso là per tre mesi.

Mentre si recava a casa il 27 dicembre 2002, agenti della polizia di Dongyao lo fermarono e gli trovarono volantini del Falun Gong. Lo portarono alla stazione di polizia, lo ammanettarono ad una barra di metallo, e lo picchiarono per tre giorni e tre notti. Lo trasferirono al Dipartimento di Polizia di Lubei, il quarto giorno, per poi continuare a picchiarlo. Poi lo portarono nella città di Tangshan al primo centro di detenzione e lo tennero lì per quattro mesi. Il signor Zhao rifiutò di “trasformarsi” durante la detenzione e fu costretto a sedersi su una “sedia di ferro” per sette giorni.

Il giorno che il signor Zhao ritornò dal centro di detenzione, Zhu Lianxi fece squadra col comandante Mao Bo della sezione delle forze armate e riportò il signor Zhao a un centro di lavaggio del cervello. Il signor Zhao fece un altro sciopero della fame. Thug Wang Xiaohu gli dette uno schiaffo in faccia. Un altoparlante era presente su ogni piano dell'edificio, diffondendo informazioni calunniose tutto il giorno. Il signor Zhao ed altri tagliarono il filo. Diversi delinquenti guidati da Zhang Shi lo picchiarono. Il signor Zhao non ha mai smesso lo sciopero della fame. Fu ricoverato presso l'ospedale della compagnia due volte durante la sua detenzione di tre mesi.

Il signor Zhao tornò al lavoro nel luglio 2003, ma i funzionari gli impedivano di andare a casa dopo il lavoro e disposero del personale per sorvegliarlo. Qualcuno riferì che era entrato in contatto con altri praticanti in fabbrica, così Zhu Lianxi e Mao Bo cercarono tutti i praticanti e confiscarono tutti i libri del Falun Gong che trovarono e portarono nuovamente il signor Zhao ed un altro praticante ad un centro di lavaggio del cervello. Il signor Zhao fece un altro sciopero della fame per protestare contro la persecuzione così fu ricoverato due volte presso l'ospedale della compagnia e presso l'Ospedale Kailuan.

Il signor Zhao rifiutò di sottoporsi ad esami o somministrazioni di farmaci per via endovenosa durante la sua terza permanenza all’ospedale Kailuan e chiese la liberazione. Mao Bo ordinò al medico di dichiarare il signor Zhao mentalmente incapace e di scrivere una dichiarazione di trasferimento in un ospedale psichiatrico, ma il medico si rifiutò. Mao Bo quindi contattò Zhu Lianxi e portò il signor Zhao all’ospedale psichiatrico Nanliutun. Una settimana dopo lo riportarono al centro di lavaggio del cervello.

Il signor Zhao insisteva con lo sciopero della fame, chiedendo il suo rilascio incondizionato, fino a quando vomitò sangue. Ancora una volta lo portarono all’ospedale Nanliutun per sottoporlo a "cure mediche". Siccome il signor Zhao non si arrese, dovettero chiamare sua sorella per portare il debolissimo signor Zhao fuori dal manicomio e firmare le carte per assumersi la responsabilità di tutto ciò che gli era accaduto.

Subito dopo il rilascio del signor Zhao, Zhu Lianxi e Mao Bo lo perseguitarono in casa tre volte, cercando di costringerlo a firmare le dichiarazioni per abbandonare il Falun Gong e minacciando di porre fine al suo permesso medico, ma il signor Zhao rifiutò di cooperare.
Zhu Lianxi e Mao Bo hanno licenziato il signor Zhao Xihua alla fine del 2003.

(*) GLOSSARIO

Versione cinese:http://www.minghui.org/mh/articles/2010/1/21/216630.html

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Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a52099-article.html

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