La signora Wu Xiaohong torturata fino a perdere conoscenza

Il 26 gennaio 2010, la signora Wu Xiaohong, una praticante del Falun Gong di Qiqihar, provincia di Heilongjiang, è stata arrestata. Alle 15:00 circa, cinque poliziotti, tra cui Han Dai e Li Xianfeng, arrestarono la signora Wu nel suo negozio all'interno del Centro Commerciale Huibo. Più tardi, quello stesso giorno, la polizia andò a casa sua, portando un fabbro per aprire la porta; hanno saccheggiato l'appartamento, portando via diversi oggetti personali.

Gli agenti di polizia interrogarono la signora Wu per tutta la notte alla Stazione di Polizia di Wenhualu. Al fine di farla parlare, gli ufficiali di polizia l'hanno torturata fino a che non sanguinava copiosamente. La signora Wu perse conoscenza, dopo di che la polizia la portò al pronto soccorso dell'ospedale locale.

Quando la signora Wu riprese conoscenza, la riportarono alla stazione di polizia dove ripresero le torture. La mattina del 27 gennaio, era nuovamente incosciente e perdeva molto sangue. Non volendo richiamare l'attenzione su quello che avevano fatto, i poliziotti chiamarono un medico alla stazione di polizia invece di mandare la signora Wu in ospedale.

Nel primo pomeriggio del 28 gennaio, i parenti della signora Wu andarono in ospedale per vederla, ma non furono autorizzati a farle visita. Alle 17.00 circa, almeno cinque agenti trascinarono la signora Wu in un veicolo della polizia trasferendola al centro di detenzione di Qiqihar. Testimoni hanno detto che era a malapena riconoscibile.

Il 27 gennaio, prima delle 10, un’altra praticante, la signora Wu Xiaohua, è stata arrestata in casa dalla polizia della Stazione di Jianshelu della città di Qiqihar. Il 28 gennaio, la signora Wu è stata rilasciata ed è tornata a casa. Tuttavia, la polizia ha continuato a tenerla sotto sorveglianza.

Distretto di Jianhua, Stazione di Polizia di Wenhualu :86-452-2712993

Direttore: Zhang Shoulun

Co-direttore e persone coinvolte: Han Dai e Li Xianfeng

Polizia: Chi Qi, Liu Baowen, Zheng Xijun, Wang Hongjun, Wang Xiwen e Zhang Zhijian

Versione cinese: http://minghui.ca/mh/articles/2010/2/10/217873.html