Prendere con gioia le avversità

Condivisione per la Conferenza di Copenhagen
 
Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

Ciao a tutti,

Il mio nome è Roswitha, vengo dall'Austria. Durante il periodo della promozione di Shen Yun ho lavorato in un centro commerciale per la vendita dei biglietti. In questo ambiente è stato davvero facile sviluppare tutti i tipi di pensieri umani e i relativi attaccamenti.

Una volta un bambino di 8 anni e i suoi nonni sono venuti al centro commerciale. I nonni volevano stare lì e parlare con gli amici davanti ad un caffè. Questo bambino era molto annoiato e si lamentava continuamente, il nonno lo ha rimproverato severamente, mi è sembrato cosi maleducato. Potevo sentire il dolore del bambino, e questo mi ha reso triste. Ero anche molto arrabbiata con l'anziano signore, come poteva essere così cattivo? Non era evidente che quello che stavano facendo annoiava il bambino? Come si può essere così cattivo?

Mi sono resa conto che il mio stato d'animo non era buono, non ero amichevole con le persone che incontravo, non mi stavo nemmeno ricordando di essere compassionevole durante la promozione di Shen Yun. Presto mi sono resa conto che questo episodio è stato una rivelazione per me, dovevo migliorare me stessa. Questo genere di ingiustizia verso i bambini spesso mi toccava in modo particolare, avevo già assistito a questo tipo di situazione più volte nel luogo di chiarimento della verità, per cui avevo bisogno di un po' di tempo per calmarmi. Ho pensato che potevo vedere solo quello che stava accadendo davanti ai miei occhi, ma non sapevo che tipo di rapporto karmico avessero quelle due vite. Sentivo che dovevo credere nella Dafa e mantenere un cuore di non-azione. Dovevo concentrarmi al 100% nella promozione di Shen Yun. Ho lasciato andare un forte pensiero umano.

Attraverso questa esperienza, mi sono resa conto che potevo sentire gli altri, ma non avrei dovuto vacillare. Mi sono ricordata della poesia del Maestro in Hong Yin:

Nel Tao

Essere presenti ma la mente è altrove -
in armonia con il mondo.
Guardare senza vedere -
senza illusioni e tentazioni.
Udire senza ascoltare -
una mente difficilmente turbata.
Mangiare senza gustare –
reciso l'attaccamento al palato.
Fare senza perseguire -
stando sempre nel Tao.
Calmi senza l'assillo dei pensieri -
si potranno vedere meraviglie e prodigi.

Sentivo che ogni momento passato nel luogo per la vendita dei biglietti era un dono del Maestro. Mi rendo conto dalla Fa che tutti gli esseri dell'universo stanno guardando i discepoli della Dafa, per cui il nostro comportamento è fondamentale. Una volta sono andata ad un sito di vendita di biglietti nel centro commerciale, e ho visto che il grande schermo aveva qualche problema tecnico, si poteva capire dalle espressioni dei volti dei praticanti presenti: "Ci deve essere qualcosa di sbagliato". Ero in piedi dietro il bancone, senza il grande schermo continuavo ancora a sorridere e a salutare i passanti. Ricordo le parole del Maestro:

"Anche quando nella vostra vita di tutti i giorni passate vicino a qualcuno così di sfuggita da non avere la possibilità di parlargli, dovreste in ogni modo comunicargli la vostra compassione e bontà". (Insegnamento della Fa alla conferenza della Fa di Atlanta 2003)

Non biasimo gli altri praticanti per non essere rimasti compassionevoli verso la gente comune durante le difficoltà. Ho cercato di armonizzare la situazione con calma e ho chiesto al Maestro di rafforzarmi. La situazione è cambiata presto, il problema si è risolto in modo naturale. Sapevo che avrei potuto fare meglio, e avrei dovuto comunicare questo problema agli altri praticanti, ma non ho avuto il coraggio. Penso che dovrei lasciar andare la mia paura di entrare in conflitto. Ora ci sto lavorando diligentemente.

C'è stato un periodo, in cui sono andata al sito di vendita dei biglietti di Shen Yun ogni fine settimana. Un giorno mio padre mi ha detto che era strano che lasciassi il bambino a casa da solo, mentre andavo spesso volontariamente a vendere i biglietti. Mi ha fatto sentire molto male, stavo pensando a come poterglielo spiegare.

Quando sono andata a promuovere i biglietti nel fine settimana successivo, ho provato veramente felicità. Per un attimo ho visto le persone così penose. Attraversavano il centro commerciale in fretta ed erano spinti dai propri attaccamenti. Tutto era per i soldi, per una vita migliore, cambiavano continuamente il loro perseguimento. Nella vita, non possono realmente decidere su nessuna cosa, e non sanno cosa succederà domani. Tra queste persone, chi può dire chi era davvero libero di fare ciò che avrebbe voluto? Ho detto a mio padre nella mia mente: io sono qui, anche se non vengo pagata, sono la più felice, perché sto facendo qualcosa che rappresenta l'unico motivo del mio essere qui. Sto facendo quello che il mio vero sé vuole fare. La gente comune si sforza di raggiungere i suoi obiettivi, per soddisfare il proprio ego, e liberarsi. Non sono venuta qui per avere una vita da persona comune, ma per aiutare il Maestro a rettificare la Fa, per salvare gli esseri senzienti. I discepoli della Dafa sono i più felici!

Mi sono commossa e mi sono sentita molto felice. Mi sono ricordata cosa ha detto il Maestro:

"Non sapevate che, per salvarvi, il Budda un tempo mendicava il cibo in mezzo alla gente comune? Oggi, ancora una volta io ho spalancato la porta e vi ho insegnato questa Dafa per salvarvi. Io non mi sono mai sentito amareggiato per le numerose avversità di cui ho sofferto". (Elementi Essenziali per un Ulteriore Avanzamento, "L'autentica coltivazione")

In quel momento mi sono resa conto al mio livello, perché i Budda possono fare quello che fanno; perché un Budda sa che attraverso la sua sofferenza può portare la felicità alla gente. Mio padre non ha detto più niente, e io non ho voluto più spiegarglielo. Sapevo quello che stavo facendo e perché lo stavo facendo. Sapevo che quello che potevo fare era la cosa migliore.

Per quanto riguarda la cooperazione con gli altri, mi piacerebbe condividere con voi la mia esperienza nella ricerca di un centro commerciale adatto alla vendita dei biglietti. C'erano due centri commerciali che avevano rifiutato la proposta. Dopo una condivisione tra di noi, abbiamo deciso di concentrarci sul cercare di incontrare il direttore del centro commerciale, a prescindere dal fatto che eravamo stati rifiutati. Come risultato, in entrambe i luoghi ci siamo riusciti.

È stato difficile prendere un appuntamento con il responsabile di un centro commerciale, abbiamo aspettato per molto tempo. Quando abbiamo incontrato il responsabile, abbiamo suggerito alcuni modi per collaborare, ma il direttore li ha rifiutati tutti. Sembrava che non avrebbe cambiato idea. Ho anche sentito che sia io che l'altro praticante non avremmo rinunciato, e ho chiesto aiuto al Maestro. Il direttore ha visto il biglietto da visita dell'Associazione Falun Dafa e ha chiesto che cosa era la Falun Dafa. Il praticante gli ha introdotto la Falun Dafa, e io ho parlato della persecuzione in Cina. Sentivo che il suo cuore era stato toccato. Ci ha chiesto perché stavamo promuovendo Shen Yun. Abbiamo spiegato che Shen Yun mostra gli antichi valori cinesi e la virtù. Ci ha detto che anche lui ci credeva molto, e che apprezzava la virtù. Mi sono resa conto che tutto era stato predisposto per lui perché ci aiutasse a sostenere gli spettacoli di Shen Yun. I suoi occhi dicevano "questa è una cosa che devo aiutare", ed è quello che ha fatto.

Il tempo di attesa per un altro appuntamento è stato molto più breve, e non è stato complicato. Ma l'incontro è apparso come per misurare quanto eravamo determinati su ciò che stavamo facendo, e quanto volevamo salvare questa vita e gli esseri senzienti di questo centro commerciale. L'appuntamento è andato per il meglio, come se il suo lato consapevole avesse capito il valore di quello che stavamo facendo e del fare la cosa giusta. Per me è stata come una prova per vedere se avevamo il coraggio di cercarlo e di parlare con lui.

Mi sono imbattuta in un’altra prova dopo lo spettacolo Shen Yun, ha toccato il mio attaccamento fondamentale, che era anche il motivo per cui ho iniziato a coltivare. Volevo lasciare questo mondo umano; è pieno di sofferenza. In altre parole, perseguo la cosiddetta armonia e felicità, per tornare alla mia vera casa, perché non c'è sofferenza là, e la gente mi avrebbe capito. Ero da sola, quando ho iniziato a coltivare. Adesso ho una famiglia, una casa, un giardino e tanti amici. I miei genitori, i miei fratelli ed io siamo strettamente legati. La mia vita qui è apparentemente soddisfacente, e, in una certa misura, mi sento a posto con la mia vita. Forse è anche una forma in cui si manifesta la prova di vita e morte. Per vedere se riesco a lasciar andare la vita? Per vedere se posso prendere queste cose alla leggera, quanto bene posso fare le tre che il Maestro ci ha chiesto di fare. Queste cose sono strettamente collegate al mio cuore.

Quando ho superato di nuovo questa prova, ho scritto il mio voto, è come se il mio voto precedente fosse stato nuovamente riscritto e firmato. L'ho messo nel portafoglio e lo tengo con me per ricordarmi chi sono e perché sono qui. È stato molto significativo scrivere il voto, attraverso questo processo, posso sentire tanti dolorosi rimpianti e il Maestro che è sempre molto vicino a me.

Infine vorrei concludere con una poesia da Hong Yin II:

Pensieri retti, azioni rette

I grandi esseri illuminati non temono le dure prove
La loro volontà è intagliata nel diamante
Non hanno attaccamenti a vita e morte
Con rettitudine e dignitosamente sulla via della rettifica della Fa

Grazie, Maestro rispettabile! Grazie, amici praticanti!

* * *

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

Potete stampare e diffondere gli articoli ed i contenuti pubblicati su Clearharmony, ma per favore citate la fonte.