Jilin: Praticante coreana 66enne crudelmente torturata

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(Minghui.org)

Sintesi dei principali fatti della persecuzione:

Nome: Li Qiyu (李奇玉)
Sesso: Femminile
Età: 66
Indirizzo: Yanbian, provincia dello Jilin
Professione: sconosciuta
Data di arresto: Intorno alla fine di giugno 2012
Posto di detenzione più recente: Centro di Lavaggio del Cervello Longjing (龙井洗脑班)
Città: Yanji
Provincia: Jilin
Persecuzione subita: Detenzione, percosse, scosse elettriche, lavaggio del cervello, legata, negazione dell'uso del bagno

La signora Li Qiyu, una praticante del Falun Gong di etnia coreana della Prefettura di Yanbian nella provincia dello Jilin, è fisicamente disabile. Come praticante, non ha mai preso alcun farmaco ed era molto sana e piena di energia. Tuttavia, dato che ha continuato a praticare e chiarire i fatti sul Falun Gong, è stata torturata dal Partito Comunista Cinese (Pcc). Ha subito nove operazioni e la rimozione di due vertebre lombari. Secondo i medici, potrebbe essere costretta a stare a letto per il resto della sua vita a causa dei maltrattamenti subiti.

Brutalmente torturati alla Stazione di Polizia di Longmen, nella Città di Longjing

L’11 gennaio 2007, il signor Piao Guangxun, il signor Li Hongyuan, e il signor Shen Xueshan del Distretto di Yanbian, sono stati arrestati in campagna mentre stavano chiarendo i fatti alla gente. Sono stati portati alla stazione di polizia di Longmen a Longjing City, Prefettura di Yanbian, dove sono stati torturati per costringerli a "confessare". Il signor Piao è stato picchiato fino al punto che non riusciva più a muoversi.

La mattina del 12 gennaio 2007, la signora Li Qiyu è stata arrestata a casa del signor Shen Xueshan ed è stata pesantemente picchiata.

Ricostruzione della tortura: Colpire mentre è tenuto contro un muro

La signora Li è stata presa a calci in maniera così violenta da perdere conoscenza. Una delle sue costole e un dito del piede sono stati fratturati e lei ha cominciato ad accusare crampi, ma le guardie non si sono fermate, le hanno tirato i capelli e sbattuto ripetutamente la testa contro un muro. Le hanno anche calpestato le costole, il viso ed i piedi. Quando ha chiesto di andare in bagno, le guardie le hanno detto che se doveva urinare, poi avrebbe dovuto bere la propria urina. La cosa si è protratta a lungo.

Le guardie gridavano: «Se non ci ascolti, i tuoi organi verranno espiantati. Tu dovresti solo morire. Non mi importa se muori e se dovesse succedere, dirò che sei caduta giù per le scale!» Una delle guardie aveva circa 30 anni, indossava gli occhiali, aveva una lunga faccia sottile ed era di altezza media. L'altra guardia era bassa con la pelle scura. Entrambe erano molto violente e picchiavano le persone brutalmente.

La signora Li è riuscita a sopportare la tortura che avrebbe potuto condurla alla morte. È stata ammanettata ad una stufa di metallo nella stanza di servizio. Prima dell'alba, le tre guardie che la stavano sorvegliando, si sono addormentate. Dato che non le era permesso di usare il bagno,non è riuscita a trattenersi ed ha bagnato i pantaloni. Durante le lunghe ore di tortura, ha lottato con tanta violenza da essere tutta sudata.

Improvvisamente ha subito una scossa elettrica. È stata così forte che le ha causato 39 lividi e dal dolore ha gridato: «Da dove viene questo?» È stata salvata solo quando le guardie di servizio, svegliate dalle sue grida, sono corse per togliere la corrente. La guardia che aveva avviato la corrente si trovava in un'altra stanza. La potenza è corsa sotto il pavimento della stanza di servizio e la corrente elettrica è stata trasmessa attraverso la stufa alla quale la signora Li era ammanettata e non potendo scappare è rimasta fulminata. Le conseguenze avrebbero potuto esserle fatali.

La signora Li è stata torturata fino a quando non riusciva più a camminare ed è diventata incontinente. Lei era prossima alla morte. Le guardie l'hanno portata in ospedale dopo aver valutato se riportarla a casa o presso un parente. Giunti all'ospedale l'hanno adagiata sopra una barella e l’hanno portata in una stanza. La signora Li è caduta dalla barella e ha cominciato a gridare: «Io pratico il Falun Gong! La polizia mi ha rotto le costole!» Quattro guardie l’hanno portata fuori, in un luogo vicino all'ospedale dove non c'era nessuno. L'hanno messa a terra tra due furgoni della polizia e un ufficiale ha cominciato a gridare: «Presto, tenetela ferma giù!»

Quando la signora Li ha aperto gli occhi, ha visto un ufficiale di polizia che teneva in mano una grossa siringa. Sapeva che quello che stavano per fare non era nulla di buono e si è messa a gridare: «Io so quello che succede ai praticanti ai quali vengono somministrate le iniezioni; diventano vegetali o muoiono e poi espiantate i loro organi. Io non ve lo permetterò. Se lo fate, non vi lascerò portarmi a casa di un mio parente. Se non posate la siringa, non entrerò nel furgone». Alla fine, grazie alle sue azioni rette, la signora Li è riuscita a farli allontanare e andasene.

Sala delle torture sotterranea nel Dipartimento di Polizia della città di Yanji

Il 17 aprile 2012, quattro praticanti del Falun Gong di origine coreana – il signor Taihao, sua madre signora Jin Shunshan, la signora Li Qiyu e il signor Xu Yuanzhong - stavano aiutando alcuni agricoltori ad installare antenne paraboliche in modo da poter ricevere i programmi di NTDTV. Per tornare a casa hanno preso un taxi ma, dopo aver pagato il biglietto, si sono accorti che il taxi era in effetti un veicolo della polizia.

È arrivato un altro furgone, si è fermato e gli occupanti sono scesi. Alcuni hanno registrato ciò che veniva detto e altri scattavano foto. Uno ha detto al signor Xu: «Noi siamo del Dipartimento di Sicurezza Nazionale». Tutti e quattro i praticanti sono stati arrestati. La signora Li e la signora Jin sono state caricate nel primo furgone e portate in una stanza sotterranea del Dipartimento di Polizia di Yanji City, dove sono state crudelmente torturate. Il signor Xu è stato caricato nel secondo furgone. Si dice sia rimasto “appeso” per tre giorni.

Ricostruzione della tortura: Essere appeso

Durante la detenzione, la signora Li è stata stretta al collo, presa a calci e le è stata versata acqua fredda su tutto il corpo. La signora Li e la signora Jin sono svenute più volte a causa delle torture. Dal momento che la signora Li accusava problemi di respirazione e la pressione sanguigna era in aumento, è stata portata in ospedale per tre volte. Una di queste è stata condotta in un ospedale psichiatrico. Alla fine, le è stato diagnosticato un cancro al fegato. Prima dell'arresto godeva di una buona salute ma dopo, le sue condizioni sono cambiate e la sua vita è in costante pericolo.

Lei è stata rilasciata per motivi di salute, ma due mesi più tardi, prima che si fosse ristabilita completamente, è stata arrestata e portata in un centro di lavaggio del cervello. Zheng Zhezhu e Jin Chengzhe, del Dipartimento di Sicurezza Nazionale della Città di Yanji l’hanno di nuovo arrestata a casa anche se le sue condizioni di salute erano molto gravi.

Legata nel Centro di Lavaggio del Cervello di Longjing

I collaboratori del Centro di Lavaggio del Cervello di Longjing, Shao Ling e Liu, della provincia dello Jilin, e la guardia Wang della Divisione Speciale di Polizia, eseguendo gli ordini dei dipendenti dell'Ufficio 610, hanno brutalmente torturato e cercato di lavare il cervello alla signora Li. L'ufficiale di polizia Wang, usando delle strisce di stoffa, le ha legato le mani dietro la schiena. Le sue gambe sono state legate nella posizione del loto e la sua testa è stata legata alle gambe. C'era pochissimo spazio tra la testa e le gambe.

Alla fine, con forza hanno tirato le fasce di stoffa che le legavano le braccia, le gambe e la testa. L'hanno anche obbligata a sedersi sulla fotografia del fondatore del Falun Gong. Quando la signora Li ha chiesto loro di togliere la foto, l'ufficiale Wang ha detto: «Cosa? È solo una foto. Abbiamo messo 60 foto sotto un altro praticante». Quando lei ha chiesto di lasciarla andare al bagno, Liu ha gridato: «Se vuoi fare pipì, noi raccoglieremo l’urina e te la verseremo in bocca».

Lei è rimasta legata per 36 ore e non le è stato permesso di usare il bagno. Di conseguenza, i vasi sanguigni in tutto il suo corpo si sono rotti. Il suo ano è prolassato e lei aveva un sanguinamento anale che è degenerato. Tutto il suo corpo è diventato gonfio. Poi, quando è stata portata in bagno, ha perso conoscenza.

È stata anche sottoposta al lavaggio del cervello. Benché fosse in cattive condizioni fisiche, è stata portata di nuovo al Centro di Lavaggio del Cervello di Helong. A causa del prolasso dell'ano poteva solo stare sdraiata.

Un altro incidente al Centro di Lavaggio del Cervello di Helong ha coinvolto la signora Peng, di circa 50 anni, che è saltata da una finestra. Dopo solo pochi giorni di lavaggio del cervello la signora Peng soffriva enormemente. È stata trasferita da una stanza a piano terra al secondo piano. Shao Ling e un altro collaboratore hanno legato la signora Peng con strisce di stoffa. Intorno a mezzogiorno, la signora Peng è saltata da una finestra per scappare e questo le ha causato delle ferite tanto che hanno dovuto trasportarla all'ospedale. Si è fratturata una vertebra lombare che ha creato una pressione su un'altra vertebra, causando una paralisi permanente.

Questo ha pietrificato i collaboratori Shao Ling, Wu Meihua, Pu Yingzi, e Song Xiuqin. Hanno pagato alla signora Peng circa 62 euro. Il responsabile dell’Ufficio 610 di Helong, dopo aver sentito quello che era successo, li ha radunati e ha detto loro di non parlarne. Dopo il fatto hanno pagato l'assicurazione medica per la signora Li. Inoltre, Wu Meihua ha aiutato la famiglia della signora Peng a vendere frutta per circa 3700 euro.

Elenco parziale delle persone coinvolte:
Stazione di Polizia di Longmen: +86-433-3466078
Squadra di Polizia Ciminale del Dipartimento di Polizia di Yanbian, Lu Shujun: +86-18043307106 (cellulare)
Squadra di Polizia Ciminale del Dipartimento di Polizia di Yanbian, Cui Guodong: +86-18043307098 (cellulare)

(*)GLOSSARIO

Versione inglese

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