Jilin: Docente Universitaria arrestata per la settima volta

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(Minghui.org)

Sommario dei principali fatti di persecuzione

Nome: Che Pingping (车平平)
Sesso: Femminile
Età: 40
Indirizzo: Distretto di Nanguan, Changchun, Provincia di Jilin
Professione: Insegnante universitario presso l'Istituto di Educazione Fisica di Jilin
Data dell'ultimo arresto: 18 ottobre 2013
Il più recente luogo di detenzione: Centro di Detenzione della città di Jilin (吉林市看守所)
Città: Jilin
Provincia: Jilin
Persecuzione subita : Lavaggio del cervello, alimentazione forzata, costrizione fisica, casa saccheggiata, detenzione, negazione dell'uso del bagno


La signora Che Pingping, un insegnante universitaria dell'Istituto di Educazione Fisica di Jilin, è stata arrestata sette volte nel corso degli ultimi 14 anni perchè praticante del Falun Gong. Lei e la sua famiglia hanno sopportato un'incredibile sofferenza.

Il settimo arresto compiuto da tre agenti della stazione di polizia di Beishan nella città di Jilin, è avvenuto la mattina del 18 ottobre 2013, mentre era al telefono.

La polizia ha perquisito la sua abitazione e confiscato molti beni, tra cui due computer portatili, una moto, la sua borsa e un cellulare.

La signora Che è trattenuta al Centro di Detenzione della città di Jilin.

La Signora Che Pingping

Primo arresto, suo padre malato

Quando il regime comunista iniziò la persecuzione nel 1999, la signora Che fece istanza in favore del Falun Gong, sperando di poter correggere le calunnie del PCC contro la pratica di meditazione. Tuttavia, come molti altri praticanti, finì per essere inviata al centro per il trattamento delle tossicodipendenze a Changchun per una detenzione temporanea.

Suo padre, direttore responsabile dell’Università Nazionale per Insegnanti, fece un lungo viaggio fino a Changchun per farle visita. Malgrado una lunga attesa al freddo, non gli fu permesso di vederla. Straziato da questa vicenda, dopo il ritorno a casa, il suo problema al fegato peggiorò.
Preoccupato per la sicurezza di sua figlia, costretto per anni a vivere sotto una pressione angosciosa e mentale esasperata, morì nel 2003, a soli 58 anni di età.

Secondo arresto, sua madre muore

La signora Che ricevette una proposta di lavoro a Singapore nel maggio 2005. Voleva fuggire dalla persecuzione, senza fine, in corso in Cina e sperava di iniziare una vita tranquilla dove avrebbe potuto liberamente praticare il Falun Gong.

Non fu così: venne arrestata per la seconda volta.

I funzionari del Distretto di Nanguan, Divisione di Sicurezza Interna la arrestarono sul posto di lavoro, la portarono in un Centro di lavaggio del cervello. La rinchiusero in isolamento sotto continue ingiurie verbali dei poliziotti e sotto pressione dalle tremende urla della stanza accanto, dove la polizia stava picchiando un'altro praticante fino allo svenimento.

Nel periodo di detenzione, la madre logorata dal pensiero della sorte della figlia, si ammalò.
Quando la signora Che venne finalmente rilasciata dal centro di lavaggio del cervello, andò a prendere la madre, nel frattempo ricoverata in ospedale, con diagnosi di cancro avanzato del colon-retto. La madre morì nell'ottobre del 2005.
La signora Che non si riprese mai dalla travolgente perdita, prima del padre e poi della madre.

Nuovamente arrestata

Poco dopo, durante l'inverno del 2005, la signora Che stava raccontando ai suoi studenti del miserabile calvario che la sua famiglia aveva attraversato; venne segnalata alla polizia, di nuovo arrestata e portata in un centro di detenzione.

Gli ufficiali della stazione di polizia di Nanguan tentarono ancora di arrestarla nel suo appartamento nel giugno 2006. Cadde dal sesto piano e perse conoscenza. Venne portata d’urgenza in Ospedale. Aveva un'emorragia cranica, tre costole e il bacino fratturati. Il medico disse che le fratture l'avrebbero resa disabile con costante bisogno di assistenza per tutta la vita.

La sorella accorsa per le condizioni disperate della signora Che, fu costretta, prima delle dimissioni, a firmare una liberatoria di non responsabilità della polizia per le ferite subite dalla signora Che.

Ritornata a casa, paralizzata e incontinente con dolori in tutto il corpo fece comunque del suo meglio per leggere i libri del Falun Gong ogni giorno. Non appena poté sedersi, cercò di fare la meditazione seduta, nonostante il dolore lancinante al bacino ed i piedi gonfi.

Incredibile recupero seguito da un'altro arresto

Il gonfiore dei piedi sparì e gradualmente si riprese grazie agli esercizi del Falun Gong. Senza prendere nessun tipo di farmaco, un mese dopo fu in grado di andare in bicicletta. Dopo due mesi, recuperò completamente la salute constatando gli effetti miracolosi della pratica del Falun Gong .

La signora Che fu arrestata per la quinta volta, a casa di un amico, dall'ufficiale Gao Xiao Ping della polizia di Chaoyang, Divisione di Sicurezza Interna, nel dicembre 2007.

Gli agenti di polizia prima la portarono al Terzo Centro di Detenzione e poi nell'Ospedale della polizia provinciale, dove iniziò uno sciopero della fame per protestare contro la persecuzione. Era divenuta così debole da rischiare la morte. Per sottrarsi alle proprie responsabilità, la polizia finalmente la rilasciò.

Torturata in un'Ospedale della Polizia

La signora Che fu arrestata per la sesta volta dagli agenti della stazione di polizia di Dadong nel settembre 2009. Fu portata all'Ospedale della Polizia di Changchun. Il medico le legò le braccia e le gambe e si rifiutò di permetterle di andare in bagno con rischio conseguente per la vita.

La signora Che ricorda che durante una sessione di alimentazione forzata, il tubo che la polizia estrasse dal suo naso era coperto di sangue. Fu solo la sua forte fede nella Falun Dafa, che le diede la forza e il coraggio di vivere.

Ricostruzione della tortura: Alimentazione forzata

Informazioni di contatto dell'esecutore della tortura:
Stazione di Polizia Beishan:+86-432-64801767 Hou Liangwen (侯梁文), +86-13904418848 (Mobile) vice capo :

(*) GLOSSARIO

Versione inglese

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